I Radioamatori e l'inquinamento elettromagnetico

Con l'avvento della telefonia mobile e la conseguente creazione di grandi reti di telecomunicazione in grado di supportare l'ingente traffico telefonico, ci si è iniziati a domandare se le emissioni di R.F. (Radio Frequenza, volgarmente denominate "onde" o, peggio, "radiazioni") a determinate frequenze e potenze siano nocive alla salute pubblica, in caso di esposizione prolungata nel corso degli anni. Sono iniziati gli studi e le ricerche e, contemporaneamente, per cercare di bloccare sul nascere le paure da parte dei cittadini, anche gli organi legislativi hanno approvato un D. M. (Decreto Ministeriale): il nr. 381 del 10/9/1998, che fissa nella misura di 6 volt/metro il valore massimo di campo elettromagnetico presente nelle zone ad alta densità abitativa, in cui la popolazione risiede per più di quattro ore al giorno.
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Inoltre tale decreto impone una dettagliata descrizione di tutta la strumentazione necessaria all'emissione. L'errore più grossolano è stato quello di pensare di poter applicare tale decreto anche al Servizio di Radioamatore. Sicuramente chi non è pratico con le leggi della fisica avrà pensato che i radioamatori con le loro grandi antenne direttive avrebbero potuto rappresentare un pericolo per la salute pubblica. In tal senso mi sento di poter smentire CATEGORIGAMENTE tale linea di pensiero, per cui vorrei rassicurare tutti quei condòmini che abbiano nel proprio palazzo un radioamatore.

1) Innazitutto il Servizio di Radioamatore non è un servizio di telecomunicazioni ad uso continuativo "H24" (cioè operativo 24 ore su 24), ma, al contrario, è molto sporadico, della durata massima (mi riferisco alla sola trasmissione) di massimo un'ora, al più un'ora e mezza.
2) Le frequenze normalmente usate dal Servizio di Radioamatore sono quelle fino a 430 MHz. Ciò vuol dire che le frequenze più spesso in uso sono molto più basse di quelle utilizzate, ad esempio, dai telefoni cellulari (860 - 950 MHz). Nei casi in cui il Servizio di Radioamatore utilizzi frequenze di 1240 MHz o superiori molto spesso ne usufruisce sfruttando apparecchiature autocostruite in grado di emettere pochi watt. Ricordate che la grandezza di un'antenna deve essere SEMPRE rapportata alla lunghezza d'onda su cui deve trasmettere: per cui per trasmettere sulle frequenze in onde corte in cui la lunghezza d'onda varia da 80 a 10 metri, anche le antenne devono necessariamente avere delle dimensioni molto più grandi, rispetto a quelle che siamo abituati a vedere sui tetti delle case.
3) Dal momento che per essere abilitati alla trasmissione i radioamatori devono superare un esame tecnico-legislativo presso gli Ispettorati Territoriali del Ministero delle Comunicazioni (vedi programma), sono persone assolutemente competenti nel campo dei sistemi di telecomunicazioni. Di conseguenza ogni radioamatore è abilitato all'autocostruzione o alla modifica di apparati e sistemi d'antenna, di cui può garantire i requisiti fisici.
4) Nel caso in cui si utilizzino apparecchiature "commerciali" (siano essi ricetrasmettitori o antenne) esse sono sempre, preventivamente all'immissione sul mercato, sottoposte al controllo tecnico da parte del Ministero del Commercio Estero con la collaborazione del Ministero delle Comunicazioni.

In data 16/6/1998, per cercare di porre fine alle inutili discussioni che, nel frattempo, erano sorte sul problema dell'inquinamento elettromagnetico, a cura dell'Associazione Nazionale Radioamatori CISAR è stato condotto un rigido test, con la collaborazione dell'Istituto di Medicina Sperimentale del C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche), il massimo Ente duputato al controllo dei campi elettromagnetici. Riassumo, brevemente, nelle seguenti tabelle i valori riscontrati dalle strumentazioni.

Sistema di misurazione: "Wandel & Goltermann EM-300"
Range di frequenza: 100 KHz - 3 GHz
Range di misura in campo elettrico: 1 Volt/metro - 800 Volt/metro
Isotropia: +/- 0,5 dB


Ricetrasmettitori Utilizzati
Bande Decametriche 0 - 30 MHz Kenwood TS-50 100 watt
Bande 144 - 430 - 1240 MHz (emissioni SSB) Kenwood TS-790E 50 watt
Bande 144 - 430 - 1240 MHz (emissioni FM) Icom IC-Delta 100 50 watt
Banda 430 MHz emissione digitale (Packet-radio) Italtel MB-45 15 watt
Banda 1240 MHz emissione ATV (FM audio-video) Autocostruito 15 watt


Antenne Utilizzate
Dipolo Filare (bande 0 - 30 MHz), 41 metri Autocostruito
Collineare verticale tribanda omnidirezionale 144-430-1240 MHz Comet CX-902
Direttiva 11 elem. polarizzazione orizzontale 144 MHz Tonnà
Direttiva 21 elementi polarizzazione orizzontale 430 MHz Tonnà
Direttiva 23 elementi polarizzazione orizzontale 1240 MHz Tonnà
Log Periodica 25 elementi polarizzazione verticale 50 - 1550 MHz Create
N. B.: Tutte le antenne sono installate su un traliccio autoportante di metri 12, sezione triangolare, regolarmente fissato mediante zanche in acciaio, dotato di un ordine di tiranti in nylon e non posizionato elettricamente a massa.



Tabella riassuntiva dei valori riscontrati
Misura effettuata fronte palazzo, livello stradale, radio in ricezione 0,5 Volt/metro
Misura effettuata come sopra, stazione in trasmissione 0,5 Volt/metro


Misura effettuata nella sala-radio
Con trasmissione fino a 400 MHz 0,6 Volt/metro
Con trasmissione fino a 1300 MHz 0,6 Volt/metro
Con trasmissione fino a 1300 MHz (apparato ICOM IC-Delta 100) 1 Volt/metro (*)
(*): La misura effettuata con il ricetrasmettitore Icom IC-Delta 100 ha messo in evidenza un valore debolmente superiore alle altre apparecchiature; tale valore ritornava nella norma effettuando la misura alla distanza di 1 metro dall'unità trasmittente.


Misura effettuata ai piedi del traliccio, sotto le antenne
Con trasmissione fino a 400 MHz 1,2 Volt/metro
Con trasmissione fino a 1300 MHz 0,46 Volt/metro