Filtro passa alto per TVI
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update: 26 Set 2009
In questo articolo descrivo la realizzazione di un piccolo filtro passa alto da applicare
all’ingresso di antenna dei normali apparecchi televisivi per bloccare
il passaggio dei segnali RF emessi dai ricetrasmettitori radioamatoriali
Figura 1: Foto del filtro.
Con questo dispositivo si impedisce che un forte segnale
diverso da quello televisivo possa superare i filtri (pochi !) d’ingresso
del TV e creare intermodulazione negli stadi successivi del televisore,
evitando in molti casi i problemi di TVI. Il progetto del filtro è
stato descritto dall'autore I2ROM su R.R. 02/1991 a pagina 24.
DESCRIZIONE
Lo schema elettrico del filtro è rappresentato in fig. 2 e i
valori dei componenti sono i seguenti:
-
L1=L4: 3 spire di filo di rame smaltato diametro 0,8 mm. avvolte strette
in aria su un diametro di 5 mm. (lunghezza avvolgimento 3,8 mm.).
-
L2=L3: 3 spire di filo di rame smaltato diametro 0,8 mm. avvolte spaziate
in aria su un diametro di 5 mm. (lunghezza avvolgimento 7,4 mm.).
-
C1=C5: 9,3 pF ceramico a disco.
-
C2=C3=C4: 4,7 pF ceramico a disco.
Figura 2: Schema elettrico.
Le bobine sono disposte in modo da minimizzare al massimo l'accoppiamento
fra le stesse e i collegamenti dei vari componenti devono essere mantenuti
più corti possibile per evitare perdite ed effetti indesiderati,
specie alle frequenze più elevate. Con i valori sopra riportati
la frequenza di taglio è attorno ai 180/200 Mhz. e risulta sufficiente
a lasciare passare anche i segnali TV relativi al primo canale VHF senza
attenuazioni.
REALIZZAZIONE
Il filtro è stato realizzato in aria senza l'uso di circuito
stampato. Il contenitore è costituito da una scatoletta di rame
di dimensioni 70x50x35 in mm. opportunamente sagomata e saldata sui lati
ottenuta ritagliando quanto necessario da un foglio di rame da stagnari
(facilmente reperibile) di spessore 0,5 mm. Il coperchio è fissato
con 6 viti autofilettanti. I connettori d'ingresso e uscita sono delle
normali prese femmina standard TV avvitate sui bordi più piccoli
della scatoletta. La realizzazione non è affatto critica e con i
valori indicati il filtro deve funzionare senza bisogno di tarature.
PRESTAZIONI
Le prestazioni del filtro realizzato sono raffigurate nel grafico di
fig. 3 che mostra la curva di risposta fino a 1 Ghz. La misurazione è
stata eseguita grazie alla strumentazione professionale messa a disposizione
da Marco - IK1ODO durante l' VIII convegno E.M.E. tenutosi a Marina di
Pietrasanta (LU) l'8 maggio 1999. Il grafico evidenzia un'attenuazione
fuori banda superiore ai 50 dBm, mentre la perdita d'inserimento nella
porzione di frequenza dei segnali televisivi non supera i 3 dBm. L'inserimento
del filtro non influisce quindi sulla quantità del segnale televisivo
e i segnali provenienti da un trasmettitore in HF o in banda sei metri
subiscono una forte attenuazione diminuendo possibili interferenze.
Figura 3: curva di risposta del filtro.
CONCLUSIONI
La realizzazione del filtro sopra descritto non comporta particolari
difficoltà e non richiede l'uso di particolari e costose strumentazioni.
Di tale filtro ne sono stati realizzati vari esemplari sempre con i medesimi
risultati. Il risultato estetico non è stato certo curato, infatti
al momento della misurazione sopra descritta suscitò l'ilarità
dei presenti che, però, furono costretti a ricredersi dopo avere
visto i risultati delle prove. L'impiego di tale tipo di filtri non può
essere ritenuto la soluzione definitiva ai problemi di TVI, ma rappresenta
solo uno dei possibili accorgimenti che possono portare, insieme ad altri,
a ridurre o eliminare il problema quando lo stesso è dovuto al sovraccarico
degli stadi d'ingresso del ricevitore TV in presenza di forti segnali emessi
da ricetrasmettitori posti nelle vicinanze. Ogni caso richiederà
specifiche soluzioni da verificare di volta in volta a seconda dei motivi
che portano al TVI.