I monti della Tolfa sono un complesso di
colline dell'altezza media di 400 metri per un'estensione di 40
chilometri quadri situati a 70 Km a N/NW di Roma alle spalle del mar
Tirreno all'altezza di Civitavecchia. Sono state originate
dall'azione vulcanica nel Pliocene risalente a circa 4.000.000
d'anni fa e geologicamente sono simili alle colline metallifere
toscane.
Da parecchi anni, essendo facilmente raggiungibili dal mio
abituale QTH, svolgo la mia attività VHF portatile da queste alture.
L'idea di poter operare dalla cima più alta mi ha sempre
affascinato. Monte Maggiore, infatti con i suoi 633 metri
rappresenta un'eccezionale postazione libera a 360°. Ma putroppo
l'idea veniva sempre sfumata poichè tutta la cima e anche buona
parte dell'area sottostante era sede di un'installazione militare
per telecomunicazioni fin dagli anni '50.
La svolta avvenne alla fine degli anni 90, quando la stuttura
militare entrò in in fase di stand-by e nel giro di un anno, i
militari abbandonarono l'intera area che venne ceduta a titolo
gratuito al vicino comune di Allumiere. Attualmente l'area è ancora
proprietà del comune di Allumiere, che in attesa di finanziamenti
per il suo recupero come casa di riposo, la conserva e la impiega
come deposito di materiali.
Grazie all'interessamento dell'amico Roberto IZØCHK, nelle mese
di maggio 2003 il progetto inizia a muovere i suoi primi passi verso
la sua realizzazione. Si decide di effettuare un'attivazione radio
del sito per il contest Alpe Adria 144 MHz in programma domenica 3
agosto: il team sarà composto da Roberto IZØCHK, Daniele IZØAYB e
dal sottoscritto Stefano IKØXCC.
Il Comune di Allumiere, nella persona del sindaco Cammilletti, si
dimostra subito molto disponibile e pure favorevole. Talmente
disponibile che ci permette, accompagnati dai vigili urbani, di
effettuare subito un sopralluogo all'interno dell'area. Il
sopralluogo è necessario per evitare soprese con problemi logistici
nel giorno del contest. Infatti nessuno era mai stato sul posto e da
fuori la recinzione, l'area e in special modo la sommità dell'altura
è praticamente nascosta dalla fitta vegetazione.
Arrivati sulla sommità di Monte Maggiore, subito una delusione:
le enormi antenne paraboliche ancora oggi presenti e non più
utilizzate, sono posizionate intorno alla vetta, e costituiscono
un'ostacolo alla nostra attività radioamatoriale. Queste pur essendo
posizionate più in basso, avendo un diametro tra i 10 e i 15 metri,
sono più alte della la cima della montagna. Un'antenna Yagi
installata tra di esse avrebbe un basso rendimento a causa delle
riflessioni e dell'effetto schermatura. La soluzione viene data dai
resti della base di un traliccio autoportante di grosse dimensioni:
l'antenna verrà montata in cima a questo, così si potranno
recuperare 4 preziosi metri.
Passano velocemente i giorni tra domande all'ufficio protocollo
del comune, rilascio autorizzazioni scritte, reperimento chiavi per
aprire i vari cancelli e preparazione di tutto il materiale
necessario all'attivazione.
La mattina del 3 agosto alle ore 8.00, il team si muove dal punto di
randez-vous ad Allumiere. Superati i primi due cancelli che bloccano
l'accesso agli autoveicoli sull'unica strada che porta a Monte
Maggiore, si procede spediti in salita nel fitto bosco. Oltrepassato
anche l'ultimo cancello, siamo finalmente all'interno dell'ex base
militare e dopo un'attimo anche sulla cima di monte Maggiore.In poco
più di un'ora verrà montata tutta la stazione radio.
L'antenna, 9 elementi F9FT su un palo telescopico da 7 metri
trova posto sulla sommità del traliccio e ad occhio riesce a
superare le grosse antenne militari anche di un paio di metri.
Ma così facendo, il cavo di discesa non arriva più a terra, dove su
un bel tavolo avrebbero trovato posto le radio... Ma il problema
viene risolto: la stazione verrà montata sul traliccio!
Quest'ultimo infatti è provvisto, a mezza altezza, di una bellissima
balconata che corre tutt'intorno. Con una tavola, un pannello
metallico e un paio di elementi per ponteggio recuperati sul posto,
IZØCHK realizza un funzionale e pure comodo sistema per operare.
La batteria da 12 volt 60 Ah a causa dell'eccessivo peso rimane a
terra: è collegata alla radio con una linea elettrica di 4 metri di
grossa sezione. Per ripararci dal sole attrezziamo una specie di
capanna con teli: brutta da guardare ma molto funzionale.
Accendendo la radio, un KENWOOD TR-751 da 25 Watt, si prova il ROS
che risulterà inesistente. Poi ci si rende subito conto della
presenza di un forte rumore di natura elettrico ricevuto con
l'antenna in direzione nord: lo stesso percepito nella stessa
direzione ma in maniera minore in altre occasioni su altre colline
della zona.
Iniziamo a trasmettere con il mio nomitativo: IKØXCC/Ø. Il locator è
JN52WD. La propagazione non è male. Arrivano buoni segnali dalle
zone I7, I2, I3, I4.
Le stazioni straniere dall'altra parte dell'Adriatico ci stanno
anche se non riusciamo a farci sentire: probabilmente perchè non
girano le antenne verso noi e poi anche per il fatto che gli
Appennini rappresentano un'ostacolo tra noi e loro.
Dopo tre ore ci si rende conto che non c'è più niente di nuovo da
collegare. Stazioni S5 passano progressivi impressionanti come
qualche altra stazione italiana posizionata molto in alto e/o
situate nel nord Italia.
Nel pomeriggio qualche cosa di nuovo ma poca roba rispetto ai
contest di una volta. Solo due collegamenti con il sud Italia. La
propagazione si è un pò abbassata ma i segnali arrivano sempre bene:
peccato che siano sempre le stesse stazioni. Due stazioni nuove: due
francesi arrivano fortissimi, uno a S9; stanno facendo QSO a
144.380. Pare che ascoltano le nostre chiamate, anzi gli abbiamo
disturbati e fanno QSY in FM....
A fine contest, dopo qualche foto ricordo si smonta tutto e si
torna a casa un pò stanchi. Comunque un'esperinza interessante da
ripetere in futuro con la speranza di una maggiore numero di
corrispondenti.