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SOLE Caratteristiche
distanza
Terra
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149,5 mln km (8 m.l.)
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rotazione
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26
giorni
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raggio
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696000
km
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massa
(Terra=1)
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333000
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temperatura
nucleo
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15000000°C
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gravità
(Terra=1)
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28
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temperatura superf.
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5800°C
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densita
(acqua=1)
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1,4
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inclinazione
asse
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7°15'
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velocità
di fuga
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618
km/sec
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foto NASA-STSCI-AURA
Formatosi
circa 5 miliardi di anni fà, è una stella di medie
dimensioni, la
cui distanza media dalla Terra ammonta a 149,5 milioni di km.
E' quindi la piu' vicina e perciò la piu' conosciuta. La
sua luce impiega 8 minuti a raggiungerci ed ha un diametro di
oltre un milione di km, esattamente secondo le ultime rilevazioni
di 1392000 km, pari a 109 volte quello terrestre, ed una massa
2 miliardi di miliardi di miliardi di tonnellate. La gravità
è 28 volte quella della Terra. Dunque
una immensa fornace nucleare formata da un
nucleo nel
quale avvengono i processi di nucleosintesi che permettono
agli atomi di idrogeno di mutarsi in atomi di elio, ad una
temperatura di circa 10 milioni di gradi.
Durante
questo processo viene liberata una enorme quantità
di energia, che irradiandosi dal centro verso l'esterno, attraversa
uno strato superiore, dove si distribuisce per convenzione,
per poi giungere alla
fotosfera, dove alla temperatura
di 6000°C, si propaga sotto forma di luce e calore in
tutto il sistema solare. Questa
è praticamente la superficie solare visibile, spessa
circa 300 km, ed è strutturata in granuli, estremità
di colonne di materia gassosa che giungendo dal nucleo, ritornano
verso esso dopo essersi raffreddate. E' qui che avvengono
alcune fra le piu' misteriose attività Sole: le
macchie solari
e le facole.
Le prime sono zone scure causate dai campi magnetici che impediscono
ai moti convettivi della materia di giungere in superficie
creando così abbassamenti della temperatura (4000-5000°C)
rispetto all'area circostante. Possono durare anche diversi
mesi e grazie alla loro osservazione è stato possibile
misurare la velocità ed il periodo di rotazione solare,
che avviene in misura diversa a seconda della latitudine,
maggiore nelle zone polari minore in quelle equatoriali.
Di
solito esse si raggruppano assieme ad altre, situate in zone
limitrofe, formando i cosiddetti "gruppi di macchie"
che possono raggiungere anche i 100000 km di diametro.

Courtesy of
SOHO/MDI consortium
Le
facole invece sono fenomeni brevi, durano meno di un'ora,
ed avvengono dove i campi magnetici sono ancora piu' deboli
di quelli delle macchie, non provocando nessun effetto sulla
materia che così, libera da ogni vincolo, genera temperature
piu' alte sollevandosi oltre la superficie.
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Procedendo
dall'interno verso l'esterno ecco la cromosfera dove
la temperatura è sul milione di gradi e dove si possono
vedere altri importanti fenomeni quali le
protuberanze,
enormi nubi gassose incandescenti, che si dipartono dalla
superficie per a volte centinaia di migliaia di chilometri.

protuberanze
solari - (foto NASA)
Solitamente
sono di 3 tipi:
-
quiescenti,
se rimangono inattive nella stessa zona per diverso tempo;
-
eruttive,
quando sono caratterizzate da uno sviluppo molto rapido;
-
ad
arco, quando seguendo il campo magnetico formano dei
veri e propri anelli di materia.
Lungo
il bordo cromosferico è possibile notare anche le spicule,
getti di materia espulsi come gigantesche fiammate in corrispondenza
delle zone comprese fra un granulo e l'altro, dove i campi
magnetici solari sono particolarmente intensi.
Qui
avvengono anche i brillamenti, rapide emissioni di
energia le cui radiazioni, raggiungendo la Terra, provocano
tempeste magnetiche, disturbando le nostre trasmissioni radio
e creando il fenomeno delle aurore polari. L'ultimo
strato è la corona solare, osservabile anche
ad occhio nudo durante le eclissi totali, la quale è
costituita da gas ad altissima temperatura che emettono grandi
quantità di raggi x. Un'altra
attività della nostra stella è il vento solare,
sciami di particelle ionizzate, che, irradiandosi dalla stella
spazzano in ogni direzione lo spazio circostante, interagendo
ad esempio con la materia dei nuclei cometari generando la
classica coda delle comete.
Tutte
queste attività sembrano raggiungere il loro massimo
regolarmente ogni 11 anni, così si parla di ciclo
undecennale delle attività solari
che probabilmente
corrisponde ad un'aumento del campo magnetico che si verifica
appunto ogni tale periodo. Il
Sole si pensa sia nato da una nube di gas e pulviscolo galattico
che contraendosi si è riscaldata per effetto delle
forze gravitazionali innescando successivamente il processo
di nucleosintesi stellare.
Fra altrettanti anni, dopo aver esaurito il combustile nucleare,
la stella si contrarrà nuovamente per sfruttare le
ultime scorte di energia, per poi espandere gli strati esterni
passando per una fase di gigante rossa.
In
questo frangente aumenterà a dismisura il proprio diametro,
inghiottendo tutto il sistema solare e trasformandosi infine
in una nana bianca dove, raggiungendo uno stato di quiete,
concluderà la sua attività stellare.
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