SONDA AF (by Daniele IZ7CFF)
Il circuito che presento in questa pagina è molto utile per la messa a punto di apparecchiature ad alta frequenza. Si tratta di un dispositivo utile soprattutto nella ricerca di guasti presenti in apparati sia riceventi sia trasmittenti. Si tratta di una sonda rivelatrice di segnali AF e RF che, utilizzata in unione a un signal-tracer (già presentato sulla pagina riservata ai progetti per il laboratorio), permette di ascoltare in altoparlante, e dunque di esaminare, qualsiasi segnale AF modulato in ampiezza. Il suo tipico impiego è quello della ricerca dei guasti negli stadi di media frequenza (abbreviato MF in italiano o IF in inglese) di un ricevitore, e la modalità operativa è la seguente:
si deve operare iniziando a posizionare il puntale della sonda AF prima all'ingresso, e poi all'uscita del primo stadio di MF, verificando la presenza di segnale in altoparlante (il coccodrillo della sonda deve essere sempre collegato alla massa dell'apparato in esame). Successivamente, si dovrà proseguire nello stesso modo esaminando tutta la catena degli stadi di amplificazione, fino a raggiungere lo stadio finale di BF. Se durante questo procedimento il signal-tracer rimarrà "muto" in qualche punto, allora si sarà trovato uno stadio non funzionante.
Esame del circuito
Si tratta di un circuito molto semplice composto di due diodi al germanio (OA95), e da una rete RC. Il segnale viene rivelato dai diodi, e successivamente filtrato dalle componenti di alta frequenza tramite la rete RC (C2,R1,C3).
Note realizzative
Si raccomanda di racchiudere il circuito in un contenitore metallico collegato a massa. Si consiglia di far uscire direttamente dalla sonda il puntale d'ingresso, che dovrà essere opportunamente isolato dal contenitore metallico. Il segnale in uscita (output) dovrà essere inviato al signal-tracer tramite un cavo schermato di buona qualità.