Home
Linux
Trucchi e Segreti    Dos - Win95 - 98 - 2000 - NT - XP - Linux
Manuali
Packet - Radio  TCP/IP via Radio
APRS
Gateway
Ascii - ART
GSM - Wireless
Astronomia
Software
Link - Utili
E-Mail
Sign  My  Guestbook


    


    

-    -      -


PIONEER 10-11
La straordinaria avventura di queste sonde interplanetarie inizia il 2 Marzo 1972 dal cosmodromo di Cape Kennedy in Florida, quando la Pioneer 10 venne lanciata verso il pianeta Giove che avrebbe poi raggiunto il 4 dicembre del 1973 alla distanza minima di circa 200000 km.

foto NASA

Dotata di un'ampia antenna parabolica di 2,7 m di diametro, pesa 258 kg, ed è stata guidata da un computer che avvalendosi di sensori, puntati sul Sole e sulla stella Canopo, ha permesso il controllo della rotta e dell'assetto per mezzo di piccoli razzi ausiliari. L'alimentazione è invece fornita da un generatore elettrico al plutonio 238, che oltre a fornire elettricità alla strumentazione di bordo, mantiene constatemente la temperatura interna fra i -23 ed i 30°C.

Essa è stata la prima sonda interplanetaria ad attraversare la fascia degli asteroidi, a studiare il pianeta Giove e ad utilizzare come combustibile la forza gravitazionale della grandi masse planetarie, come quella dello stesso pianeta, che come una gigantesca fionda l'ha lanciata verso i confini del sistema solare, facendole raggiungere una velocità di fuga tale da sottrarsi all'attrazione del Sole.
Fra gli strumenti, un magnetometro ed un analizzatore di plasma, con i quali ha eseguito rivelamenti sull'atmosfera e sulla magnetosfera di Giove, oltre ad altri che hanno permesso studi sui raggi cosmici, sul mezzo interplanetario, sul vento solare e fotografie del pianeta e dei suoi satelliti.



Dopo ben 29 anni la sonda continua ad essere ancora attiva. E' infatti del Maggio 2001 la sensazionale notizia del ricevimento di un suo debolissimo segnale proveniente dal Toro (a circa 2 milioni di anni dalla stella piu' vicina di questa costellazione) da una distanza pari a due volte quella fra il Sole e Plutone, circa 78 U.A. ossia 11 ore-luce. La Pioneer 10 sta infatti viaggiando con una velocità di 12,24 km/sec in una direzione contraria a quella del moto del Sole nell'ambito della galassia, approssimandosi a quello che gli scienziati definiscono il confine del sistema solare ossia al limite estremo della sfera di influenza del Sole, che tecnicamente viene definita eliosfera, punto ove cessano le influenze della nostra stella.

Identicamente equipaggiata la Pioneer 11 è stata lanciata il 5 aprile 1973 alla volta di Saturno (è stata la prima a studiare questo pianeta) che raggiunse nel 1979. La sua missione si è però conclusa nel 1995, quando vennero ricevuti gli ultimi segnali radio, prima che essa si perdesse per sempre nell'immensità dello spazio. Esaurite infatti le scorte di energia, il proprio generatore elettrico ha smesso di funzionare, e quindi di fornire alimentazione alla strumentazione di bordo, rendendo la navicella incontrollabile.

Da ricordare come ambedue le sonde portino un messaggio verso ipotetiche civiltà tecnologiche extraterrestri. Sono state infatti dotate di una piastrina metallica raffigurante il sistema solare, le orbite planetarie, il Sole, il nostro pianeta, la navicella stessa, le figure dell'uomo e della donna e di riferimenti alla posizione del sistema solare basati su quelli di 14 stelle pulsar.

foto NASA

Cassini
Galileo
Mars Odissey 2001
Voyager 1-2

                                    
Disclaimer, Copyright/Left e Marchi citati      Copyright © 2002 by iz7doq  Salvatore Anzivino
All rights reserved