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MOTI LUNARI
La
Luna, come tutti i corpi del sistema solare è soggetta
alle leggi della meccanica celeste. Compie infatti un moto di
rivoluzione attorno alla Terra, descrivendo un'orbita che risulta
inclinata rispetto all'eclittica di circa 5 gradi. Le relative
intersezioni fra esse saranno dunque chiamate nodi lunari.
Durante
questo movimento essa presenta una velocità orbitale variabile
in maniera inversamente proporzionale alla distanza dal nostro
pianeta (il cui valore medio ammonta a 384400 km).
Ragion
per cui avremo un minimo ed un massimo a seconda che si trovi
rispettivamente all'apogeo (il punto piu' lontano) od al perigeo (il punto piu' vicino).
La direzione è da Ovest verso Est, mentre per il suo moto
apparente nel cielo, a causa della contemporanea rotazione della
Terra nello stesso verso, essa sembrerà come trascinata
dalla volta celeste in senso contrario, e perciò da Est
verso Ovest. Tutto
ciò si traduce in realtà in uno spostamento quotidiano,
verso Est e rispetto alla sfera celeste, di circa 13°, che
conseguentemente causerà un ritardo degli istanti di levata
e tramonto pari a quasi 50 minuti. Il
periodo di rivoluzione si chiama mese siderale ed ammonta
a 27,3 giorni, qualora consideriamo due successivi allineamenti
con una stella, mentre il mese sinodico, che è di
29,5 giorni, riguarda l'intervallo di tempo fra due fasi uguali
o di Luna Nuova. Questo
perchè la Luna, nel compiere un giro attorno al proprio
asse, si sposta lungo l'orbita di rivoluzione e così per
tornare allo stesso punto di prima deve percorrere ancora un tratto
di orbita in piu' per riallinearsi nuovamente alla Terra.
Tutto
questo non vale se come punto di riferimento consideriamo le stelle,
perchè queste sono così lontane, da dare un'angolo
di spostamento talmente piccolo da essere trascurabile. Esiste
anche un altro periodo degno di nota, il mese draconico,
ossia l'intervallo di tempo fra due successivi passaggi allo stesso
nodo orbitale, che è pari a 27,5 giorni.
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Essa
compie inoltre una rotazione attorno al proprio asse, ma grazie
alla perfetta sincronia fra questo movimento ed il moto di rivoluzione,
volge sempre la stessa faccia verso la Terra,
a causa delle reciproche interazioni gravitazionali con questa.
Praticamente è come una persona che girando attorno ad
un tavolo mostra sempre lo stesso lato compiendo alla fine un
giro su se stessa.
La
parte visibile non è comunque, come si potrebbe pensare,
limitata alla metà del globo lunare, ma allargata ad un
10% in piu' della superficie. Questo grazie al fenomeno delle librazioni,
praticamente delle oscillazioni del
corpo lunare, che agiscono sia in longitudine che in latitudine.
Nel
primo caso, a causa della differente velocità orbitale,
saranno visibili di volta in volta delle porzioni oltre i lembi
orientale ed occidentale, mentre nel
secondo caso, vista l'inclinazione dell'asse, saranno visibili
alternativamente ora il polo Nord ed ora il polo Sud.
Fra
i moti lunari è compreso anche quello che il nostro satellite
compie attorno al Sole unitamente alla Terra. Infatti essi possono
essere considerati come un unico sistema orbitante attorno a quel
baricentro comune, posizionato all'interno del nostro pianeta
a 1700 km di distanza dal centro.
Fasi
lunari
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