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BIG
BANG
E'
ormai opinione diffusa che l'universo non sia sempre esistito,
si ritiene infatti che sia nato all'incirca 15 miliardi di anni
fà da quella gigantesca deflagrazione che diede inizio
ad un viaggio della materia dall'infinitamente piccolo, come era
prima dell'esplosione, all'infinitamente grande, come la vediamo
oggi. Di
conseguenza in origine, tutto doveva essere concentrato in un
minuscolo punto, dalla densità e gravità infinite,
dove il tempo era pari a zero e la temperatura dell'ordine di
miliardi di gradi.
Cosa ci fosse prima del Big Bang, rimane per ora un mistero, visto
che nemmeno gli scienziati avanzano ipotesi, ritenendo i momenti
anteriori a tale evento come inconoscibili ed inspiegabili da
qualsiasi teoria.
Dopo
milionesimi di secondo questa indescrivibile entità iniziò
a crescere dando vita al tempo ed allo spazio. Raggiunte le dimensioni
di giorni luce, le
protoparticelle
(quark,
neutrini,
antiparticelle) allora esistenti, cominciarono ad interagire
fra di loro creando i primi
fotoni,
protoni,
elettroni e
neutroni, ovvero le basi della materia.

A
questo punto entrarono in gioco le forze fondamentali dell'universo,
ed alla già esistente forza gravitazionale si aggiunsero
le altre tre che insieme a questa governano l'universo. Esse
sono: la forza debole, che agisce a livello atomico, la
forza forte che governa i nuclei atomici, la forza
elettromagnetica
responsabile di tutti i fenomeni elettromagnetici quali la luce,
le onde radio,ecc.., e la già citata forza gravitazionale
che regola l'attrazione fra le masse.
Sotto
l'influenza di esse le particelle iniziarono ad aggregarsi creando
i primi elementi dalle cariche elettriche di segno opposto che
poi, grazie alla forza elettromagnetica, si unirono a loro volta
a formare i primi nuclei atomici. Quando
erano passati alcuni secondi le dimensioni dello spazio ammontavano
già a diversi anni-luce, la temperatura era di qualche
miliardo di gradi e la densità andava sempre piu' scemando
sotto la spinta inflazionistica della deflagrazione iniziale.
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In
questi istanti probabilmente nascono i primi atomi di idrogeno
ed elio, e questo ne spiega la loro grande diffusione nell'universo.
Con
l'aggregazione delle particelle nelle prime forme atomiche, i
fotoni, prime manifestazioni luminose della materia, sono liberi
da ogni vincolo e possono così irradiarsi in tutte le direzioni
sotto forma di radiazione.
Di questa riceviamo ancora oggi i segni
nella famosa
radiazione cosmica di
fondo, una sorta di
rumore primordiale che come un'eco proviene, in maniera uguale
e sotto forma di segnale radio, da ogni direzione dello spazio.
Dopo
centinaia di migliaia di anni si erano già formati i primi
gruppi di elementi, che aggregandosi per l'attrazione gravitazionale,
iniziarono a comporre le prime nubi di materia dalle quali nasceranno
poi i primi corpi celesti. Questa
teoria è dunque molto accreditata ed è suffragata
da due scoperte: la
legge di HUBBLE e la
radiazione
cosmica di fondo.
Di
quest'ultima abbiamo già detto, mentre per quanto riguarda
l'altra possiamo dire che fu elaborata da
E.HUBBLE
nel 1929, quando a seguito delle sue osservazioni, notò
degli spostamenti verso il rosso delle righe spettrali di alcune
galassie di cui era nota la distanza. Dimostrò inoltre
che ciò era dovuto all'effetto doppler, trovando
una diretta proporzionalità fra la velocità di allontanamento
e la lontananza dei corpi galattici.

Praticamente
più una galassia era lontana, maggiore era lo spostamento
dello spettro verso il rosso, un pò come un aereo che una
volta allontanatosi da noi ci farà ascoltare un rombo sempre
piu' spostato verso le note basse.
Da
questa legge si evince che la nostra galassia si sta allontanando
dalle altre, così come queste lo stanno facendo da essa
e che praticamente ci troviamo in un universo in espansione a
causa di quella primordiale spinta, il Big Bang, che diede origine
all'universo.
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