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Teoria - Pratica - la mia Quad
LA MIA QUAD (2 EL. PER 10-12-15 MT)

 

la mia quad (IZ7ATH)

Ho realizzato due quad che differiscono solo per piccoli particolari (una per me, l'altra per ik7zcq, Mario).

L'antenna ha la configurazione a "+ " ("Diamond") che teoricamente dovrebbe dare appena 0,1-0,2 db in più rispetto alla configurazione "Square"(quadrato) e che ho scelto solo per ragioni meccaniche; il boom è in alluminio quadro 30*30*1mm lungo 180 cm; internamente ho inserito un tubo metallico per impianti idraulici per renderlo più robusto (ripensamento dell'ultimo minuto di IK7ZCQ hi!); la staffa di fissaggio al master è Sigma e credo sia possibile richiederla a tale ditta per circa 12000 lire oppure costruirsela (Vedi Figura 1).
Le staffe che fissano le crociere al boom (una per ogni elemento) sono state fatte da un fabbro (nulla di eccezionale, anzi...); ciascuna è costituita da un pezzo di profilato quadro in ferro tale da inserirsi nel boom per circa 35 cm; sui quattro lati sono saldati, perpendicolarmente, 4 pezzi di tubolare in ferro di diametro interno di poco superiore a 25 mm nei quali andranno infilate le crociere (Vedi Figura 2).

Per quanto riguarda le crociere, essendo la banda più bassa i 21 mhz, sono lunghe poco più di 5 mt; nel mio caso disponevo di canne in bambù di 240 cm l'una, per cui ne ho utilizzate due per ogni singolo braccio della crociera; alla base di ogni canna c'è uno spezzone di tubo di alluminio di diametro 25 mm, spessore 1,8 mm e lungo circa 100 cm; poiché tra il tubo in alluminio e le canne rimaneva un po' di spazio, ho interposto un tubo in plastica per impianti elettrici esterni; quello da me utilizzato ha diametro di 25 mm; dopo averli tagliati in pezzi da circa 40 cm, andranno segati longitudinalmente per asportare un po' di materiale, in modo da ottenere una specie di "C" che inseriremo nel tubo in alluminio; fatto questo potremo finalmente inserire le canne.

Alle estremità dei tubi in alluminio ho praticato 4 piccoli tagli ad "X" sui quali ho messo degli anelli serratubo di opportuno diametro e che stringono il tutto; per maggior sicurezza ho fatto uso di viti autofilettanti di lunghezza tale da penetrare nel tubo in alluminio, nel tubo in plastica e sfiorare appena le canne: questo per evitare rotazioni indesiderate di un tubo nell'altro, senza però compromettere l'integrità delle canne; ne ho messe circa 4 per ogni asta.
Per quanto riguarda le canne, le ho ricoperte con vernice per barche (3-4 mani) ed in seguito con un paio di mani di comune vernice bianca per esterni; infine un amico (G0KRL) mi aveva consigliato di ricoprire le crociere con nastro isolante poiché tale accorgimento prolunga notevolmente la vita delle canne: personalmente ho utilizzato del nastro SARATOGA che però si è rivelato inefficace: meglio il nastro isolante in PVC.
Gli elementi radianti sono in comune cavo elettrico ricoperto in PVC (1mm per la mia quad la e 3mm quella di Mario).
Proprio per seguire la filosofia del "no problem and no tune", ho calcolato gli elementi a priori leggermente più lunghi: le misure che riporto non sono quindi quelle reali perché gli elementi sono stati leggermente accorciati ma non ricordo di quanto!

L(Radiatore)=7658/F
L(Riflettore)=7849/F
L(Direttore)=7430/F
L=Lunghezza di un solo lato.

Le quad cosi calcolate ci hanno dato grandissime soddisfazioni anche se so che, perdendo un po' la testa, posso ottimizzare i vari parametri (G., Rapp. F/B ecc.).

Per quanto riguarda l'alimentazione, ho fatto uso di 3 stub a quarto d'onda (uno per ogni banda) realizzati con comune cavo tv; per la Quad di Mario, invece, abbiamo usato del cavo simile al RG 213 ma a 75 ohm per un eventuale uso con lineare; su ciascuno di questi, vicino ai loop radiatori, sono infilati dei toroidi di ferrite che realizzano un semplice simmetrizzatore (Vedi Figura 3); i tre stub confluiscono in una scatola posta sullo stesso boom che contiene il commutatore d'antenna realizzato con comuni relè (Vedi Figura 4); di qui parte il cavo coassiale a 50 Ohm che arriva in stazione; la selezione dell'antenna la si fa in stazione tramite un control box collegato al commutatore tramite cavo tripolare.
Nei nostri esemplari abbiamo saldato direttamente li stubs ai radiatori: ad un anno e mezzo di distanza non si sono ancora verificati problemi però consiglio di non seguire questa strada ed utilizzare dei comuni connettori PL259 (soprattutto se usate cavo con anima centrale singola!).

Per quanto riguarda il peso, questo è di circa 15 Kg.

la mia quad (IZ7ATH)

LE MIE IMPRESSIONI

Già, non posso fornirvi dati precisi sull'antenna non avendo strumentazione adatta, per cui mi limiterò alle mie impressione!
Il guadagno c'è (HI)! In ricezione non si è mai rivelata inferiore alle 3 el. yagi (anzi a volte ascoltavo ciò che le yagi non ascoltavano, nonostante la mia quad si trovi su un palo di appena 8 mt); in trasmissione è la stessa cosa, anche se non mi spiego come mai in collegamenti con stazioni europee mi diano sempre rapporti migliori di quelli che io passo; diversa è invece la situazione in collegamenti dx, dove la situazione è alla pari.
Anche nel rapporto F/B noto cose simili: il F/B con segnali europei è di circa 10-15 db, quello con stazioni dx è molto più marcato: forse dipende dall'altezza di installazione o forse da ostacoli nelle vicinanze.
Da quando ho la quad non uso più l'accordatore, dato che il R.O.S. è, nel peggiore dei casi, inferiore a 1:1,6 a fine banda; inoltre sono contento di non rimanere più folgorato dalle spaventose scariche sui bocchettoni d'ingresso che si verificavano sulla verticale (o su antenne con piano di massa isolato): la quad è infatti elettricamente a massa.

 

In conclusione credo che la costruzione di una antenna di tipo quad sia alla portata di tutti; con una spesa di 150k lire mi ritrovo una antenna di tutto rispetto che mi ha dato (e mi sta dando) grandissime soddisfazioni; appena ne avrò la possibilità, aggiungerò i loop per i 18 e 14 mhz ma per fare questo devo allungare le crociere o usare trappole; ma questa è un'altra storia…

73 de iz7ath, Talino