SICILIA:
CRONACA
SEMISERIA DI UN VIAGGIO IMPROVVISATO
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(Agosto 2005)
Sono
qui seduto davanti al Pc ascoltando della buona musica dopo una dura giornata di
lavoro ma il pensiero prende il volo tornando a rivisitare le strade, i colli,
le spiagge e i luoghi che ho abbandonato solo da qualche giorno e che gia’ mi
mancano: parlo della Sicilia !
Ma forse a questo punto e’
necessario fare un passo indietro per capire come sia potuto arrivare fin la
giu’ (a dir la verita’ non lo so neanche io);
Tutto e’ nato per caso:sara’ stato mercoledì
10 agosto 2005 che Antonio, al secolo Orso Bianco mi propone un invito a
cena in quel di Salerno per passare il ferragosto tra amici;
Il programma non e’ dei piu’ entusiasmanti per uno desideroso di girare e
vedere posti nuovi come me ma vista l’ottima compagnia comincio a farci un
pensierino (anche perche ‘ Antonio mi ha gentilmente chiesto di accompagnare
una bella signora sua amica al
mare……HI HI HI);
riesco cosi a ritagliarmi un po’
di giorni liberi (venerdi-sabato domenica e lunedì) “al massimo”
-penso - “ passero'i giorni successivi girovagando un po’ per posti
nuovi, qualcosa insomma, succedera’;
il giorno successivo mi viene riferito che e’ tutto saltato
perche’ sono tutti fuori in vacanza, ma Antonio mi
prospetta un giretto in Abruzzo o verso sud..poi si vedra’;
Capisco subito la voglia di Antonio di fare strada senza troppi preparativi e in
piena liberta’ per cui confermo
tutto per venerdi.
Venerdi mattina preparo il solito indispensabile (un cambio, il sacco a pelo ed
il bancomat, stavolta ci aggiungo pure il costume e un asciugamano da spiaggia
;-) ), carico tutto sulla moto, faccio il pieno e parto;
Decido per un viaggio tranquillo tra stradine provinciali, anche perche’
voglio passare da Monticchio a salutare alcuni amici, cosicche’ mi inoltro
verso i confini della Puglia attraverso Altamura, Gravina e Poggiorsini dopodiché
mi trovo subito a Venosa,
patria di Orazio, dove mangio qualche panino e riprendo subito per Monticchio;
Il tempo di un caffe’ e quattro chiacchiere tra amici passa in fretta, cosi’
riprendo la strada in direzione Salerno, passando per Calitri,Teora Lioni ed
altri piccoli centri campani;
mi rivedo un paio di anni addietro attraversare le stesse strade ma con la paura
e l’ansia di rimanere per terra…adesso e’ tutto cambiato e c’e’ solo
il piacere di viaggiare in moto.
Sono subito a Salerno dove mi accoglie Antonio e sua moglie Loredana, che mi
preparano una gustosa cena a base di pesce (giustamente essendo io pugliese
faccio 250km per vedere ancora del pesce….una mozzarella di bufala proprio no,
eh???? HI HI)
Ma su questo mondo nessuno ti da niente per niente e cosi Antonio mi propone,
accanto a coltelli e forchette, un
cacciavite a croce, uno a taglio ed una pinza….?
Mi guarda, poi lancia uno sguardo alla lampada del gazebo; il messaggio e’
subdolo ma nello stesso tempo molto chiaro .” Uaglio’, se vuoi mangiare devi
aggiustare la luce” .
Accetto incondizionatamente l’invito, un po’ preso dalla fame un po’
perche’ in quella casa ci devo pur passare la notte.
Durante la cena Antonio mi prospetta il programma per i giorni seguenti, che
subito mi rapisce:
partire alla volta della Sicilia costeggiando tutto il tirreno, incontrandoci con
Massimo a Santa Maria di Castellabbate e insieme proseguire verso sud fino a
Cirella, in Calabria, dove ci aspetta Massimiliano;
pranzare e proseguire verso sud, fino ad arrivare ai piedi dell’Etna
pernottando li per ripartire la mattina seguente e girare tutte le coste
Siciliane in senso orario;
ri-sbucare in Calabria Lunedì mattina e risalire lo Jonio fino a Taranto: da
quel punto, ognuno per la sua strada, io verso Bari e Antonio verso Salerno.
CI STO’!
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