Inizio a pensarci
Ma.....torniamo all'argomento principale "E(arth) M(oon) E(arth)", ovvero,
"dalla Terra alla Luna e ritorno in soli 2 secondi ". Che pazzìa!
E' davvero possibile ascoltare il proprio segnale riflesso dalla superficie
lunare?Quanta potenza occorre? Ci vogliono attrezzature particolari o si
può con una normale stazione per il traffico TROPO? E l'antenna?
Ahimè, mi assale all'improvviso il ricordo della 4X20 elementi quagi
di I4EAT lunghe ben 10 (ehi! dico 10) metri l'una. Quando mai potrò
montare un simile mostro sul mio tetto, visto che già un semplice
dipolo per i 40 metri suscita l'ira dei vicini?
Nel Novembre '86 cambio casa: palazzo di 6 piani, ampia vista panoramica
tutt'intorno,stupendo terrazzo condominiale di ben 400 (quattrocento) mq
oltre il quale svetta un terrazzino ausiliario che sovrasta la tromba delle
scale ed i locali per l'ascensore, quindi, oltre all'estensione spaziale
di base, avevo praticamente in esclusiva ben 100 mq di terrazzo tutti per
me.....alti e liberi.
Dopo i preliminari di rito (prima dipolino... poi direttivina... ...poi
4 elementi quad per i 28 Mhz) infine - udite udite! -
"3 ELEMENTI YAGI PER I 7 Mhz".
A parte gli enormi vantaggi sul piano operativo che un simile aereo
mi dava, quest'ultima antenna per HF fu per me la prova del nove; vista
la quasi indifferenza dei miei nuovi condomini, avevo ora la speranza di
poter avere anch'io, in un futuro non troppo remoto, un'antenna per E.M.E.
sui 144 di almeno 20dBd ,simile a quella di i4EAT.
Il sogno
Ne ho letti di articoli, ne ho sfogliate di riviste, ne ho visti
schemi (sicuramente centinaia) riguardanti antenne, preamplificatori, lineari,
convertitori, accoppiatori, filtri; e la conclusione alla quale sono arrivato
ormai da tempo è questa: per un radioamatore di pochi mezzi che
vuole assurgere alla disciplina estrema del Moon-bounce, la banda più
abbordabile è proprio quella dei 144 Mhz nella quale è possibile
ottenere risultati senza "americanate". Quando parlo di "americanate" mi
riferisco alle 48 yagi accoppiate di W5UN ,
mi riferisco alle 16 yagi accoppiate da 12 metri l'una di i2FAK
(beato lui) e ad altri mostri come la parabola per
i 432 Mhz di i2COR che misura ben 10 metri (avete capito bene! 10 metri!)
di diametro.
Dati alla mano, a 144 Mhz il minimo per ascoltare i propri echi riflessi
dalla Luna è:
1)Potenza 150 KW ERP, ottenibile con 1500W RF in un'antenna da 20dBd.
2)Sistema ricevente costituito da : preamplificatore a basso rumore
(vicino all'antenna, per minimizzare le perdite del cavo di discesa) e
ricevitore di ottima qualità con filtro stretto per CW. (non più
di 500 hz), meglio se con
D.S.P.
Aha ! Arieccoci a parlare dell'antenna, gioie e dolori del Moon-Bouncer.
Come ha appena detto,servono 20dB di guadagno su dipolo e si possono ottenere
con quattro long-yagi da 14dBd l'una, ben accoppiate fra loro.
RadioRivistaaaa!!! ...
VHF Comunicatioooons!!!...
CQuuuu !!!...
Dubuuuus !!!......Venitemi in aiuto! Qual'è la long-yagi adatta
al vento a raffiche che qui a Trebisacce butta giù tutto, e che
vanti almeno 14dBd ?
17-TONNA?.....Nooo!
Troppo fragile!.... 20Shark? 2M5WL
? Nooo! Troppo care. 2M18XXX?...Mi hai preso per Bill Gates? Lui forse
se la potrebbe permettere.
Il progetto
Ho deciso che me la faccio da solo, anzi me le faccio,
visto che ne servono quattro. C'è un bell'articolo su RR 12/88 intitolato:"ANTENNA
MODULARE AD ALTO GUADAGNO PER 144 Mhz" che descrive 3 diverse versioni
della famosa DL6WU. Scelgo il modello 14 elementi
che dichiara 13.9dBd e decido di portarla a 15 elementi come da progetto
elaborato da IK7UXY, Gianni di Lecce il quale gentilmente me lo manda via
fax. Intanto, sapete com'è... ne parli a destra, ne parli a sinistra,
ed ecco che l'ottimo ed insostituibile IK8ETN mi fa avere una copia del
programma MININEC di K6STI col
quale comincio ad apportare miglioramenti e modifiche alla 15 elementi
DL6WU, diventata oramai il file : 15RIH144.ant .
Strabiliante!
Completata l'elaborazione, MININEC
mi dice che la mia futura antenna avrà :
Impedenza = 202 ohm ,
Forward Gain = 14.02 dBd (16.16 dBi),
Front/Back = 30.6 dB ,
Beamwidth = 28° (a -3dB) ,
Boomlengh = 8,25 metri .
8 metri e venticinque centimetri sono sicuramente meno pericolosi dei
10 metri della I4EAT o dei 12 metri della I2FAK.
Ok, ma come e dove reperire il materiale per autocostruire quattro
long-yagi che dovranno sfidare le intemperie e forse...il tempo?
Servono:
a) tubi d'alluminio da 30mm per le culle,
b) tondino per gli elementi di diametro 6 e 4mm ,
c) isolatori per gli elementi,
d) flange per il boom e la culla di rinforzo,
e) scatolini stagni per l'elemento radiante, infine....
f) staffe per il fissaggio del boom al mast.
NB. (Chiedo scusa ad alcuni OM, a quelli che non sono abituati ad usare
questi termini, ma penso che coloro che si sono già cimentati in
avventure di questo tipo non abbiano problemi a seguirmi, per il resto,
che dire, documentatevi! Prima lo fate e meglio sarà, così
non ci saranno incomprensioni.)
Tubi tondi da 30 mm e lunghi 6 metri li ho chiesti all'amico Martelli
(alias PKW) e suoi sono anche: i tubi da 50mm per la grande H di sostegno
alle cui punte verranno sistemate le antenne; sue sono le staffe per fissare
le antenne ai suddetti tubi, le flange distanziatrici tra la culla principale
e quella di rinforzo e la bellissima viteria in acciaio inox (dadi, rondelle,
U-Bolts).
Il materiale per gli elementi parassiti è tondino da 4mm di
alluminio nichelato e proviene dalla ECO Antenne di Asti. Il titolare della
ditta, una persona tra l'altro molto disponibile, mi ha fornito 100 elementi
riflettori come quelli che monta sulla sua ottima 9 elementi, al solo prezzo
del materiale (TNX).
Gli isolatori per gli elementi invece sono andato a comprarli in ferramenta,
e si tratta di cavallotti FISHER in Nylon Art.2332. Servono normalmente
agli elettricisti per fermare al muro i tubi per gli impianti industriali.
Vi assicuro che vi toglierete la paura con poche centinaia di lire al pezzo.
Pure materiale per impianti elettrici sono le 4 scatoline stagne che ospiteranno
i contatti elettrici dei dipoli.
Dovete sapere che ogni tanto Alberto fa una puntatina presso il ferramenta
vicino casa e lo assilla con domande tipo: "Mastrovincè.. non avreste
per caso qualche cosa per far sì che...........etc.etc.etc.?". Quella
volta domandai:"Una scatola, piccola, stagna, con 4 buchi e guarnizioni".
Et Voilà! Mastro Vincenzo tirò fuori dai suoi scaffali polverosi
una confezione di cartoncino dall'aspetto promettente sulla quale faceva
bella mostra di sè il marchio
; una volta aperta, potei ammirare ciò che per me, era oramai il
'centrale dei dipoli' , cioè una scatola di derivazione per impianti
esterni appunto con 4 fori da 20mm per i tubi, e per ogni foro una potente
guarnizione in silicone, tipo 'manica da scrivano'.
Come spiegavo poc'anzi, i dipoli sono di tipo 'FOLDED' cioè
ripiegato, per avere impedenza caratteristica di 200 Ohm, e sono realizzati
con tondino da 6 mm reperibile presso quegli artigiani che realizzano infissi
appunto in alluminio. All'interno della suddetta scatolina stagna si collegano
elettricamente i 2 capi del dipolo ripiegato ed il balun 4:1 (fatto con
68cm di RG-213) con il cavo di discesa (cioè , nel mio caso, il
cavo che porta all'accoppiatore 4X , anch'esso prodotto da PKW Antenna
System).
Per la tratta dipolo-accoppiatore non ho usato
AIRCOM oppure
CELLFLEX perché sono troppo rigidi e mi avrebbero dato problemi;
avevo un po' di RT 50-20 buttato lì , e , dopo un po' di lavoro
con la calcolatrice, ne ho realizzate 4 discese da 7 metri l'una, intestate
con connettori "N" di buona qualità con contatti dorati, all'indirizzo
dell'accoppiatore.
Dalla parte esterna di quello che è il fondo della scatolina
stagna, ho fissato, con 3 viti, metà di uno di quei cavallotti reggitubo
2332 ; servirà per fissare la scatolina (e di conseguenza tutto
l'elemento radiante) alla culla di sostegno.
Per quanto riguarda gli elementi parassiti, sono tutti isolati dal
boom e sono sostenuti dagli stessi cavallotti 2332 di cui poch'anzi , opportunamente
forati da parte a parte con punta da 4mm ; nei fori verranno infilati gli
elementi, le cui punte dovranno prima essere accuratamente arrotondate,
ed una goccia di resina epossidica ne bloccherà lo scorrimento.
Il fissaggio dell'elemento alla culla viene effettuato chiudendo il
cavallotto intorno alla stessa e fissandone la parte inferiore con una
vite autofilettante.
.....Ma.... più delle parole, guardate la foto che mostra anche
il sistema d'elevazione
A questo punto, la domanda sorge spontanea: "Scusa, ERREIACCA , hai
solo tubi da 6 metri per le culle, ma non avevi detto che il tuo progetto
prevede un boom di 8.25 ?"
Risposta:"RASTREMARE NECESSE EST"
Ebbene si! Sempre "buttati lì" (sul mio terrazzo c'è
un sacco di roba 'buttata lì') avevo degli spezzoni di tubo da 25mm
, reliquato di una gloriosa 5 elementi Yagi per i 28Mhz; entravano perfettamente
in quello da 30 con un leggero giuoco ( si dice così?). E' stato
uno scherzo da ragazzi raccordare il tutto mediante la seguente procedura:
1) Taglia il 30mm all'estremità anteriore per 10 cm per lungo,
tipo "becco d'uccello".
2) Infilaci dentro il 25mm per 15 cm.
3) Stringi il tutto con due fascette stringitubo in acciaio.
Rastremare la parte anteriore di una long-yagi è non solo facile
ma utile, anzi auspicabile, per alleggerire la stessa e minimizzare l'effetto
'guarda in giù'. Riguardo al resto dell'antenna, si sostiene da
sola senza l'uso di tiranti , come invece fanno molte Ditte (Tonnà,
M2, Laret,etc...). Se al riguardo doveste avere problemi, sentiamoci una
sera in orario 21-24 su 144.300 in USB; ci contatteremo e poi ci sposteremo
un po' di frequenza per discuterne.
Toh...che sbadato, stavo dimenticando di darvi le misure degli elementi
e le relative spaziature (questo vale per chi non ha un PC, chi ha almeno
un 386 ed è interessato all'antenna, potrà prelevare il file
15rih144.ant insieme al Mininec
oppure l'equivalente che fornisce i dati al programma Yagi
Analisys ; sarò felice di dargli anche le successive rielaborazioni
fatte dal sottoscritto).
Le seguenti misure sono espresse in millimetri e sono in successione
dal dietro, in avanti, cioè dal riflettore, fino all'ultimo direttore
:
1030, 980, 950, 940, 930, 920, 915, 910, 905, 900, 895, 890, 885, 880,
870
e così le spaziature, prima quella tra Riflettore e dipolo,
ultima quella tra Dir12 e Dir13:
360, 165, 375, 450, 525, 585, 630, 660, 690, 720, 750, 780, 810, 750
.
Dunque s'incomincia il montaggio. Costruisco prima tutti gli elementi
(60), li contrassegno e li metto da parte, passo poi ad assemblare i 4
boom (culla principale+ culla di rinforzo ); finisco poi il montaggio degli
elementi sulle culle tenendo i boom fissati ad un paletto verticale che
era stato messo lì per questo scopo. Siccome il sottoscritto è
uno di quegli sfortunati che deve lavorare per poter mangiare, ci ho messo
circa 2 anni per fare tutto questo lavoro sfruttando i ritagli di tempo
e i pochi periodi di tregua che il vento mi ha dato, ma ecco che finalmente
le 4 yagi sono pronte e, come vi dicevo prima, si tengono dritte da sole
senza bisogno di altro. Purtroppo, finisco di montarle sulla H solo due
giorni dopo il contest E.M.E. di inizio settembre 96 (sigh !) così
che non ho avuto l'occasione di provarle con tutto quel "ben di Dio" in
aria (mi riferisco alle centinaia di stazioni interessate a questa disciplina
che per l'occasione avevano affilato le unghie ai loro lineari).
E.M.E.rei anch'io (audax fortuna non iuvat)
Ebbene si! Era il 15 gennaio 1995 quando lessi su RR che un OM
americano faceva regolarmente traffico E.M.E. con una sola yagi lunga e
una sola
"4cx" . La notizia, non lo nego, mi sconvolse, ma, come mi capita sempre
quando leggo o sento dire qualcosa a cui stento credere, stimolò
la mia curiosità, così che indagai più a fondo sulla
questione.
Come sempre ne parlai in frequenza ai soliti amici ed alla fine dissi
tra mé:" Bé, forse non è proprio impossibile. Se il
corrispondente ha la voce grossa, anzi, un VOCIONE e due orecchie grandi
grandi "per sentirti meglio" - vedi favola di Cappuccetto Rosso -... si
può fare! Daltronde, il principio è questo:" Tutto ciò
che io non ho, lo devi avere tu,.... così è possibile!"
In pratica: se ad ogni Moon-Bouncer servono almeno 150 KW ERP per poter
ascoltare i propri echi lunari, per un singolo QSO bilarerale, uno dei
due potrebbe erogarne solo75 ma l'altro dovrebbe arrivare almeno a 300
, quindi, teoricamente, i 3 Db che mancano a me, ce li metti tu! Ma, in
questo modo, io posso fare Qso solo con te , o con quelli maggiori o
uguali a te.
Purtroppo, con una sola yagi da 14 Dbd per quanto possa andare bene,
mi mancano 6 Db solo riguardo all'antenna, e con i miei poveri 100W, per
quanto effettivi e vicinissimi all'antenna, mi rendo conto che me ne mancano
almeno altri 12 (Db) per affacciarmi alla soglia d'ingresso nominale.
Come fare? Prendo una sked con W5UN ?
(egli ha 48 antenne lunghe)
No! Non voglio fare telefonate negli States, e poi chissà quando
lo trovo quello lì.
Perchè non provare con I2FAK? Franco ha 16 antenne e qualcosa
come 2000W , oltre ad un SUPER RX, filtri, DSP, e.......stazione in aperta
campagna (beato lui) lontano dal QRM dei motori a scoppio, alberi di Natale,
computers, etc.
E' fatta, gli telefono per avere uno sked, speriamo che non si metta
a ridere!
Il primo sched
Franco (i2FAK) non ride, ma sorride compiaciuto, mi fa tanti complimenti
per la mia iniziativa, e mi assicura che la cosa può riuscire. In
realtà, è più interessato lui di me, visto che il
quadratone JM89 al quale appartengo sarebbe un bel NEW ONE per lui.
L'appuntamento è per il giorno dopo, la Luna è un po''
lontana ma in compenso la temperatura del cielo è molto bassa quindi
c'è poco rumore. Ci mettiamo d'accordo per la frequenza e per la
sequenza di ricetrasmissione (in verità è lui che mi dice
quello che devo fare e come farlo) :
a 144.061 trasmetterà I2FAK per due minuti dalle 20:00 alle
20:02 GMT, la chiamata sarà:
"IK8RIH de I2FAK" per finire poi con un " K K K" allo scadere del tempo.
Se lo ascolterò, la mia risposta sarà:" I2FAK de IK8RIH
R R R ", e ripeterò questa sequenza fino allo scadere dei successivi
due minuti, per poi finire inevitabilmente con "K K K". In caso negativo,
lo chiamerò io per i due minuti successivi.
Diciamo amici miei, che tra due 'lunatici' attrezzati bene che si ascoltano
senza problemi, il QSO sarebbe avvenuto pressapoco così:
"ik8rih de i2fak KKK"
"i2fak de ik8rih RO ( 'O' vuol dire:'ti ascolto senza grossi problemi'
)"
"ik8rih de i2fak RO RO RO KKK"
"i2fak de ik8rih OK RO OK RO OK RO KKK"
"ik8rih de i2fak TNX 73 KKK"
"i2fak de ik8rih TNX 73 AR SKKK"
Segue QLS-Card via Associazione.....ma che dico.....via DIRETTA, naturalmente.
Quella sera in ascolto a 144.061 c'erano tutti i miei più affezionati
sostenitori:
IK8ETN, IK8XFR, IW8PZC, anche IW8QAT Franco che faceva il tifo da San
Giovanni in Fiore.
A casa mia, per quella fatidica mezz'ora imposi il coprifuoco:
_a) TV rigorosamente spenta (se non lo sapete, il generatore della frequenza
di riga dei televisori a colori è molto romoroso per il radioamatore,
a causa dell'alta potenza e della larghezza di banda dei suoi impulsi),
_b) Telefono staccato "E se chiama qualcuno?" -ribadisce preoccupata
la XYL- "Chissene......"- risponde seccato l'aspirante lunatico-,
"State tranquilli una mezz'oretta, leggetevi qualcosa!" - Si sa, la
cultura è sempre utile; per l'occasione quel pomeriggio feci shopping
in libreria:
per mia moglie "Cent'anni di solitudine" di Gabriel G.Marchez ,
per mio figlio "Il manuale dell'MS-DOS", un abominevole mattone
che lo avrebbe tenuto impegnato per un bel po' .
Niente!... Niente di niente! Eppure la luna c'era, e si vedeva, sì,
per l'occasione avevo installato anche una telecamera sul boom della yagi.
Cielo limpido, terso, e tre quarti di luna bellissima a 110° azimutali
e 15° di elevazione.
Eppure avevo seguito il protocollo di trasmissione con precisione certosina.
Niente!
"Non ti devi stupire" , disse tranquillamente FAK per telefono il giorno
dopo quando lo chiamai per chiedergli cosa fosse successo,
"Io per pochi secondi ti ho ricevuto, - continuò- poi mi sei
sparito.
"Capita! All'improvviso le condizioni cambiano, e non ci puoi fare
niente. Certo, con 4 antenne avresti più possibilità."
E fu così che mi decisi, una volta deciso che la versione della
yagi era quella definitiva, di andare avanti più speditamente nei
lavori. Sì! potevo quadruplicare l'antenna per ottenere quei fatidici
6Db in più che mi avebbero permesso di farmi ascoltare più
chiaramente da FAK e.....chissà, di ascoltare qualcosa anch'io.
.....ma questo l'ho già raccontato.
Ritorno al presente
10 Settembre 1996, ore 20:30 ,
Con un tempismo che sa d'incredibile, ho perso per pochi giorni l'appuntamento
con il Contest E.M.E. '96 . Comunque telefono a Franco (I2FAK) per comunicargli
che finalmente ho 4 antenne sulla testa.
"Magnifico! e......come vanno?"
"Bene, bene!" - risponde il sottoscritto orgoglioso.
"Purtroppo ho perso il Contest E.M.E."
"Non te la prendere, Ti rifarai il prossimo anno. Piuttosto, dimmi:
hai sempre solo 100 Watts? un po' pochini eh?"
"Non girare il coltello nella piaga, FAK. Giorno verrà in cui
potrò dire come la Carrà:
"Ed ora, dopo 22 anni, la 3cx1500/8877......................è
quiiiiiiiiiii!"
Nel frattempo non sono stato certo con le mani in mano.
Preso la una irrefrenabile follìa rumoricida mi do da fare e
costruisco una copia esatta del preamplificatore in cavità di i8CVS
utilizzando un MGF1302 a ingresso capacitivo e cavità realizzata
con 28cm di cavo Cellflex 7/8 .
Il mostro non funziona molto bene, anzi, mi sembra che faccia addirittura
più rumore del mio fido BF981 che uso oramai da alcuni anni.
La soluzione si chiama i8EMG, Franco Guglielmelli da Cosenza,"Ciccio"
per gli amici.
Egli ha tutta l'attrezzatura necessaria per verificare il funzionamenti
del mio 'Neonato'.
Vado subito a trovarlo previo appuntamento (Franco è una persona
molto impegnata).
Decidiamo per un sabato pomeriggio:"Certo Alberto, non ti preoccupare,
nessun disturbo per me, è un piacere.....E poi..... vedrai, in 5
minuti gli facciamo una taratura coi fiocchi". Le
ultime parole famose.
A casa di i8EMG
I8EMG, al secolo Franco Guglielmelli, abita in un lussuoso palazzone
nella parte "ALTA" di Cosenza. All'ultimo piano.
Forse la sua XYL non saprà mai perche il nostro amico ha comprato
casa all'ultimo piano, dove ci vuole pochissimo cavo per arrivare alla
parabola dei 10 Ghz......ma noi si, non è vero?
Arrivo a casa sua e, davanti alla faccia attonita dei suoi, mi accoglie
con grandi abbracci, come se fossi un familiare che non vede da 20 anni.
In realtà, non ci eravamo mai visti, conoscevamo solo le nostre
voci alla radio. Ma chi no ci è dentro, non può capire.
Una casa bellissima, dove domina il legno.
Legno dappertutto: sul pavimento, sulle pareti, sul soffitto. E i mobili!
Antichi! Ricercati! Sembrava di essere ad una fiera dell'antiquariato.
Ci avviamo per un corridoio che prometteva grandi avventure elettroniche,
e al nostro passaggio si accendevano e spegnevano le luci senza che nessuno
manovrasse interruttori.
Non mi impressionai più di tanto, sapendo che era una diavoleria
elettronica da poche Klire.
Nella sua incredibile stazione radio fa bella mostra di sè un
analizzatore di spettro digitale 0-1300 Mhz ed il PANFI-DJ9BV, oltre a
generatori di segnale, attenuatori, e un sacco di altra bella roba.
Lo mettiamo subito sotto il PANFI.
Tara quì, tara là:
“ma....com’è possibile....guadagna 28dB? con 22dB di rumore?
“hai controllato la tensione al GaAs-Fet che non ecceda i 3V?
“e....la corrente? Controlliamo la corrente. Non dovrebbe superare
i 10mA.
“ma porc........che succede?
“per me, autooscilla.
“ma no, ma no, non vedi che bel by-pass che gli ho fatto sul drain?
Ben 1000pF per parte, come dice 8CVS.
“Senti Alberto, è inutile che ci disperiamo, abbiamo l’analizzatore,
lo mettiamo sotto, accendiamo anche lo sweep e vediamo che ne viene fuori.
Ok?
“Guarda guarda che bella curva....è proprio bella....ma si può
sapere da dove viene tutto questo rumore?
“dal diodo!
“dal diodo?
“Si!..... è fottuto....il GaAs-Fet è fottuto, probabilmente
solo la giunzione D-S e quello che ne rimane non è altro che
in diodo, un maledetto, rumorosissimo diodo. La cavità risuona bene
ed anche il trasformatore d’uscita, quello sul toroide. Bravo Alberto!
hai costruito un generatore di rumore coi fiocchi per la banda dei 2 metri.
Perchè non scrivi un bell’articolo per Radio Rivista? Hi-Hi !! "
Ero entrato in piena depressione.
Avevo fatto tanta strada per andare da Ciccio, tra andata a ritorno
circa 200 Km, e avevo perso un intero sabato pomeriggio per uno stupido
GaAs-fet interrotto, probabilmente a causa di una stupidissima scarica
elettrostatica.
Ero piombato all'improvviso nel buio tunnel della disperazione, quando
ecco, una fulgida luce, un barlume di speranza, la voce dell'amico che
dice: "Proviamo a cambiare il fet, ne ho uno uguale da qualche parte.........ah!
eccolo qui!"
Ci appressammo dunque a sostituire il defunto, non prima di aver attuato
la più rigorosa procedura antielettrostatica.
Dovreste conoscerlo. Ciccio è un gran pignolo:
"allora...vediamo...dov'è il cavetto di massa coi coccodrilli...(dove
siamo, nella palude africana?)...ah! eccolo!
"Un capo quì...e un'altro quì. Fatto!
"Così le freghiamo noi le elettrostatiche!!!
"Albè, mi prendi per favore il saldatore a matita? Si, quello
marcato ERSA, 15W. Bene!
"Sta attento, adesso ti insegno un trucchetto: con un filino di rame
sottile ma abbastanza lungo, facciamo qualche giro intorno ai piedini del
GaAsFet, in modo di metterli in corto fra di loro. In realtà basterebbe
cortocircuitare il Gate con uno dei Drain, ma, come diceva la nonna 'il
troppo non stroppia!'. Capitoooo?"
"Ho capito,ho capito, ma adesso ti vuoi sbrigare cha si fa notte?"
E fu così che ad opera dell'onnisapiente i8EMG, il nuovo componente
fece finalmente sentire la sua voce: guadagno 19dB . "E il rumore? Vediamo
il PANFI cosa dice".
Nelle abili mani dal taratore di turno, il noise floor, all'inizio
2dB, scese progressivamente fino a 0,3 dB.
"Formidabile! Non speravo tanto. Ooh, ma sei sicuro che lo strumento
sia affidabile?"
"Se non esci subito di qui, ti prendo a calci!....VILLANO! Come ti
permetti...offendere il mio PANFI......tssh!"
Ringraziai l'amico con una stretta di mano, e per dimostrargli la mia
profonda devozione, salutai calorosamente anche la moglie e la figlia;
cosa che suscitò grande apprezzamento.
Da allora sono conosciuto in casa Guglielmelli come 'quello che saluta'.
Il Contest EME
A questo punto ho a disposizione:
a) 4 bellissime antenne lunghe accoppiate, sostenute da una grande
“H” di alluminio Avional. Un sistema questo, che promette un guadagno di
22,1 dBi sufficiente per accedere con una certa regolarità al traffico
EME.
b) un efficientissimo preamplificatore in cavità, da 18 dB e
rumore quasi inesistente.
c) convertitore Microwave Modules 144/28
d) Yaesu FT-102
e) D.S.P. NIR10 preso in prestito da iW8QAT, Franco da Fiore, diventato
nel frattempo iZ8BAB.
Perché non tentare con il 4°Contest Italiano EME che si
svolgerà nei giorni 20/21 Settembre ‘97? Mancano solo dieci giorni.
Forse riuscirò ad avere in prestito un Lineare con la ‘8877’.....si,
ma da chi? I7IWN?
Figuriamoci...forse a Giovanni puoi chiedere in prestito la moglie,
ma non l’amplificatore con il sacrosanto tubo.
Ci rinuncio. Anzi , no, rinuncio alla categoria 'B' del Contest
(per intenderci, quella che raggruppa tutti gli OM che trasmettono con
antenne di massimo 80 elementi) e partecipo solo come SWL. Una telefonata
ad i1ANP per annunciargli il lieto evento e poi resto in attesa del fatidico
20 Settembre 1997, la data del mio ingresso ufficiale nel mondo dell’Earth-Moon-Earth.
Arrivano i parenti
Be’ lo sapevo. Hanno avuto tutto Luglio e Agosto per venire
a trovarci e trascorrere un po’ di tempo con noi....No! Vengono ora. Papà
e mamma saranno qui giorno 18 e staranno.....come si fa a prevederlo? Un
mese, forse due. Benvenuti! Certo che sono i benvenuti, ma non potevano
ritardare ancora una settimana, benedetti genitori?
Faccio buon viso a cattiva sorte. Mi rassegno ad un’interferenza
sulle mie prime vere attività lunatiche. A
dire il vero, per me, la presenza dei miei amati genitori è
sempre un piacere, ma ora proprio a cavallo del Contest provocheranno un
QRM paragonabile solo a quello degli alberi di Natale, e chi fa DX in 144
sa di cosa parlo.
Giorno 18: baci e abbracci “come
state? com’è andato il viaggio? sarete affamati!”
“Ma guarda com’è cambiato questo paese in soli sei mesi che
ci manchiamo.
“Toh! Hanno fatto la piazza nuova. Che bella! E quel palazzo...finalmente
finito.
“Beh Alberto, come va il lavoro? Emmanuele è a scuola? E cresciuto
ancora mio nipote oppure è sempre lo stesso?”
Giorno 19: giro turistico semestrale
di Trebisacce e dintorni per osservare le ultime novità e visita
guidata a
casa di tutti i conoscenti.
“Bentornati! Ma come fate a mantenervi sempre così giovani?”
(per intenderci, i miei genitori hanno ben 155
anni in due). “Perchè non vi fermate qui per pranzo?”
E fu così che dopo una giornata intrisa di inviti, pranzo da
Tizio, caffè da Caio, liquorino da Sempronio, il
vetusto patriarca propose: “Be’, visto che è bel tempo, perchè
domani non ci alziamo presto e ci facciamo un
bel giro per la Sila? Dev’essere meravigliosa a fine settembre.”
“Eh! Come no! Che bella idea! Del resto per domani non ho preso impegni
di lavoro.”
Eppure il mio pensiero va all’indomani, data d’inizio del 4°Contest
Italiano EME.
‘Essere o non essere (nel Contest). Questo è il problema.
Se sia più giusto declinare l’invito con un secco “non posso”
e fare poi una figura da scostumato cretino,
standosene tutto il giorno a fondersi le orecchie ed il cervello sotto
quelle cuffie...oppure sacrificare sull’altare
del bene comune qualcosa a cui ti sei preparato per mesi e prepararsi
a passare con i propri cari una bella e
salutare giornata all’aperto, immerso nel verde più verde.’
‘Ai posteri l’ardua sentenza. Noi chiniam la fronte di fronte al Fato
che volle anche stavolta farmi perdere
l’incontro con i lunatici d’ogni dove’.
Giorno 20: Picnic nei dintorni di Lorica
(comunque, ci siamo divertiti).
Giorno 21:
Perseverare, questo è il segreto. La Domenica
mattina, sono riuscito comunque ad essere alla mia postazione radio verso
le 6:00 GMT e ad essere lasciato in pace fino alle 10.
Questo ho sentito e questo è il log che ho mandato ad i1ANP, organizzatore della manifestazione:
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21/09/97
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06:20
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SM5FRH
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144.017
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CW
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519
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21/09/97
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06:58
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KB8RQ
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144.018
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CW
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519
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21/09/97
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07:10
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AA4FQ
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144.022
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CW
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519
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Dopo tutti i pensieri, i sogni, i progetti e le difficoltà,
anche se i risultati finora ottenuti potrebbero far sorridere qualcuno,
ora più che mai mi considero veramente come all'inizio di un'entusiasmante
attività. Questo è veramente per me un "giorno di piccole
cose" da non sottovalutare.
Da qui si parte per l'avventura. Ora so per certo che è possibile.
Al di là del salotto in 40 metri, al di sopra della chiacchierata
sull'R-7, oltre il muro del "CQduemetri", ora inizia la scalata. E se anche
voi ci proverete, anche voi, come me potrete dire: "EME anch'io".