Considerazioni utili sulla banda dei 2metri (144Mhz)
articolo di I4XCC,
riadattato da IK8RIH
a) POSIZIONE
Si e' verificato in questi ultimi anni che per fare dei buoni QSO
(con una stazione "media") e' sufficiente avere una
posizione, anche in pianura, ma aperta verso le direzioni nelle
quali maggiore e' l'attivita' in 2 m. L'obiezione che il piu'
delle volte si fa a questo punto e' che quando si ascoltano i 2 m
SSB non si sente mai nessuno! Questo e' in parte vero,
l'attivita' si concentra sopratutto alla domenica mattina e nei
contest, ma non ascoltare niente dipende molte volte da come si
e' attrezzati e da come si ascolta. Ritornando alla posizione si
puo' dire che se non avete ostacoli vicini verso N-NE potrete
fare buoni QSO verso DL, OK, OE, YU , HA (anche se in
quest'ultimo paese l'attivita' si è molto ridotta). Inoltre,
d'estate c'e' una buona attivita' anche dalla Spagna e dal sud
Italia, quindi se si abita lontano dalle colline e non si hanno
ostacoli vicini verso W ,S e SW e' possibile fare ottimi dx,
talvolta con maggiore facilita' rispetto ai dx verso nord. Fino a
qui mi sono riferito a dx via tropo, ossia fatti con i segnali
che "viaggiano" a pochi Km d'altezza sopra la Terra,
esistono comunque altri modi per fare dx in 2 m, alcuni molto
noti come l'Es altri meno (FAI, aurora), ma di questi parleremo
piu' tardi. Ritornando comunque alla posizione, il piu' delle
volte si pensa che per fare dx sia sufficiente una piccola
direttiva e spostarsi in montagna; se per dx intendete QSO con I2
- I1 , I0 , comunque entro distanze di 300-400 Km questo e'
senz'altro vero, ma i segnali che arrivano da oltralpe ,cioe'
quelli che arrivano da molto fuori la portata ottica del monte
(da 1000 m a.s.l. si "vedono" non piu' di 100 Km
circa), non sono molto piu' forti di quelli ricevibili da una
buona posizione di pianura. Come esempio in molti contest il
numero di OK collegati da I4KLY/4 operante dal M.te Fumaiolo e'
stato circa uguale a quello fatto da me o da IK4DCO. Inoltre
vedere il mare nelle direzioni N-NE e' un'ottima cosa per quanto
riguarda i segnali ricevibili. A conferma ulteriore del fatto che
la montagna non e' cosi' vantaggiosa per fare i dx, si e' visto
che dall'Appennino Emiliano non si riesce, durante i contest
internazionali, a fare un numero di QSO verso DL, OK ecc. pari a
quello fattibile da colline o posti in pianura.
b) ANTENNE
e RADIO La scelta delle antenne e
della stazione dipende dal tipo di attivita' che si vuole
intraprendere in 2 m; a mio avviso e' valida la regola di
migliorare per gradi cercando pero' di non partire usando
"mezzi di fortuna" (tipo la GP per FM!) perche',
sopratutto su questa banda, si avrebbero senz'altro grosse
delusioni. Oggi esiste sul mercato una vasta gamma di antenne
yagi per i 2 m tipo le Tonna', le Shark (anche nei modelli
intermedi), le M2 ecc.; all'inizio si potrebbe partire con
un'antenna che abbia circa 11-12 dbD (1) (13 el. Tonna - 4.5-5 m
di lunghezza del boom) cercando di "curare" la discesa.
In linea di massima per discese inferiori ai 15 m si puo' montare
dell'RG 213 o meglio RT 50/20 (anche sino a 20 m) ,per distanze
superiori ai 20 m sarebbe bene montare un preamplificatore vicino
all'antenna. Pure di preamplificatori ce ne sono svariati
modelli, pronti all'uso o in kit, che montano GaAs FET di vario
tipo, che hanno inclusi i rele' di commutazione RF o meno. A mio
avviso, per iniziare, si potrebbe acquistare un kit, montare (o
farsi montare da un amico) il preamplificatore senza rele' (NON
SI PUO' TRASMETTERE!!) e provare a fare un po' di ascolto
(sopratutto la domenica mattina quando c'e' qualche OM locale che
fa attivita' dx) con l'apparato all-mode che si ha gia' oppure
con un FT290R o simile preso in prestito (oggi gli apparati per i
2 m hanno tutti una sensibilita' adeguata al traffico dx, la
differenza si fa' piuttosto sentire nella "resistenza"
ai segnali forti). Se avrete la pazienza di stare un po' di tempo
all'ascolto, riuscirete senz'altro a capire in queste condizioni
se avete una posizione buona per fare dx con una certa
regolarita' in 2 m e se quindi puo' valere la pena di migliorare
il sistema o meno. Tenete pero' presente che in alcuni
particolari tipi di propagazione, come l'Es, si possono fare
ottimi QSO anche con poco, ma l'evento, lo dice il nome, e'
abbastanza raro e in genere capita solo d'estate. Se nelle
condizioni dette prima, riuscirete ad ascoltare grosso modo
quello che ascoltano gli altri, sarete in "media", ma
se questo non succede puo' essere che l'om locale con cui vi
confrontate sia meglio attrezzato di voi sopratutto con le
antenne (con accoppiamenti di piu' antenne si possono superare i
20 dbD! (2)) oppure ha effettivamente una posizione migliore,
anche se in tal caso la differenza "reale" (sempre che
voi abitiate in una posizione "aperta") non puo' essere
elevatissima (qualche dB). Comunque sia noterete che la
differenza di segnale ricevuto rispetto a un altro OM locale (e
per una particolare direzione) varia nel tempo; il QSB sul
segnale ricevuto via "tropo" e' la regola ed e' anche
normale che la differenza d'intensita' dello stesso segnale
ricevuto in due posizioni vicine vari nel tempo. Poiche' infatti
il segnale "tropo" viaggia abbastanza basso, le
variazioni delle condizioni atmosferiche (temp. press. ecc.)
LUNGO TUTTO IL PERCORSO comportano variazioni sull'intensita' del
segnale ricevuto, inoltre quest'ultimo puo' essere in realta' la
somma di piu' segnali (riflessi o meno) e in tal caso anche le
differenze relative ai vari segnali portano a variazioni sul
segnale globale ricevuto.
c) OPERATORE In questo caso, come in tanti altri, l'esperienza
gioca un ruolo determinante nell'ottenimento del risultato. Prima
di parlare un po' dei vari modi di propagazione e di quello che
in sostanza e' possibile fare ,vorrei sottolineare alcune cose
sulle quali ci si puo' fare un'idea solo dopo qualche anno di
attivita'. L'unico modo per diventare degli operatori
"dignitosi" e' quello di........operare, tenendo
presente pero' alcune regole di comportamento che mi permetto di
proporre (anche se qualche volta e' possibile che non le abbia
rispettate!): 1) La banda dx va da 144.000 a 144.500; il CW ha
una porzione esclusiva che va da 144.000 a 144.150 entro la quale
cioe', non si puo' operare in fonia ecc. Entro la banda CW i
primi 20 Khz sono riservati ai QSO via EME, mentre 144.050 e' la
frequenza di chiamata internazionale, infine 144.100 e' la
frequenza riservata al random CW MS. In SSB la banda va da 150 a
500 e 144.200 e' la frequenza per il random MS (+/- 10 Khz),
144.300 e' la frequenza di chiamata dx (+/- 30 Khz),a 144.400 ci
sono a volte dei QSO di appoggio per tentativi in 10 Ghz. Una
cosa che molto spesso ho notato (e che a volte ho fatto anch'io)
e' quella di sentire OM che fanno chiamate dx attorno a 144.300
poi sono chiamati da OM locali e incominciano una chiaccherata
rimanendo sulla stessa frequenza. Nel caso in cui si sia sicuri
che il QSO locale sia molto breve si puo' evitare di fare QSY, ma
in caso di lunga chiaccherata (e' la regola) sarebbe doveroso
spostarsi ,magari sopra i 144.350 o sotto i 144.200. Ho sentito
gente che chiamava a 144.300 e dopo, nel QSO locale, si e'
spostata di 10 Khz!!! 2) Una volta noto il band-plan si puo'
iniziare a fare attivita', sopratutto all'ascolto. Comunque,
prima di trasmettere (come in ogni altra banda) e' bene chiedere
piu' di una volta se la frequenza e' libera e poi agire di
conseguenza. In genere, se dopo qualche chiamata non risponde
nessuno, provate a fare ascolto; sarebbe in tal caso abbastanza
inutile continuare a chiamare, come e' perfettamente inutile fare
chiamate molto lunghe perche', in primo luogo un eventuale
corrispondente che faccia ascolto ci mette poco a fare sintonia e
inoltre il QSB che caratterizza quasi sempre i segnali dx ha
tempi molto brevi ed e' possibilissimo che qualcuno vi abbia
ascoltato e poi perso nel QSB. 3) Sotto questo punto di vista e'
ancora piu' inutile, una volta agganciato un dx, cercare di fare
una chiaccherata, passando apparecchiature, condizioni del tempo,
ecc; il piu' delle volte si rimane a meta' strada col
corrispondente "affogato" nel QSB. Se si vuole fare
chiacchere con gli europei e' molto meglio farle in HF!! 4) Da
questo punto di vista il QSO dx dovrebbe avere un formato
standard (anche lo spelling), non tanto perche' sia cosi' bello
fare sfoggio erudito dei termini del codice "Q" (!), ma
perche' seguire uno standard e' il modo piu' sicuro per riuscire
a terminare (bene) il QSO. Quest'ultimo e' valido se entrambi i
corrispondenti hanno copiato il nominativo e il rapporto , ma in
genere, sopratutto nei QSO via tropo si passa sempre anche il ww
locator. Quest'ultimo e' un modo standardizzato (e noto in tutto
il mondo) per dire dove ci si trova; e' in pratica un codice
composto da 2 lettere ,2 cifre e ancora 2 lettere ,col quale si
individua sulla Terra un area molto limitata. Una volta trovato
il proprio ww locator, ad esempio usando Italoc - ottimo database
grafico con la corrispondenza locator - città, usatelo sempre,
inoltre tenete presente che le prime 2 lettere di tale codice
individuano un'area enorme, ad es. JN comprende una zona che va
dal nord della Baviera a Napoli e dalla Spagna sino in Serbia,
quasi al confine con la Romania. E' quindi vantaggioso, nei QSO
via tropo, passare la prima volta il ww locator per esteso e poi
ripeterlo senza le prime 2 lettere poiche', per quanto detto, un
I4 non puo' che essere in JN.... A questo punto, una volta
passati i dati principali, e se le condizioni lo permettono,
nulla vieta di dire altre cose, cercando comunque di essere
sempre piu' brevi possibile poiche' altri vorranno fare lo stesso
QSO.
Il radioamatore puo', con mezzi
"poveri", contribuire a far capire i meccanismi di
propagazione in V-U-SHF. Cio' e' possibile grazie al fatto che,
essendo in tanti, c'e' sempre qualcuno che fara' QSO in qualsiasi
giorno e a qualsiasi ora, potendo cosi' notare fenomeni
"strani" (perche' sconosciuti in parte o del tutto)
ecc. L'esperienza e la lunga attivita' in 2m, mi ha portato a
pensare che la propagazione "reale" non e' rigidamente
schematizzabile come facciamo, per semplicita' e comodita', da
tempo; voglio dire che un certo dx viene fatto grazie al
contributo di vari tipi di propagazione. QSO via luna o Es
possono essere molto influenzati dalle condizioni tropo, cosi'
come il MS puo' essere influenzato dall'attivita' dello strato E.
Tenendo presente questo fatto e' pero' possibile individuare il
meccanismo "prevalente" di propagazione che ci ha
permesso di fare un certo QSO.
1) TROPO
In questo tipo di propagazione rientrano la
maggior parte dei QSO fattibili in 2 m e bande piu' alte.Con una
stazione come quella descritta in precedenza e' oggi possibile
collegare abbastanza spesso DL, OK ,HG ecc.,ossia tutti i paesi
limitrofi ,con distanze sino ai 700-800 Km. Con una buona
stazione e' pero' possibile non di rado fare QSO di 800-1000 Km
anche se, dalle nostre parti, a causa delle Alpi si ha
difficolta' a raggiungere tali distanze; verso NE potrebbe andare
meglio, ma non ci sono ancora, ad es. in YO e UT4, stazioni
sufficientemente attrezzate per fare QSO con una certa
regolarita'. I segnali via TROPO hanno sempre un gran QSB e,
salvo aperture particolari, i migliori orari sono attorno alle
1000-1300 gmt. Il meccanismo di propagazione e' semplice: masse
d'aria turbolente fanno si' che il segnale subisca moltissime
rifrazioni e possa "seguire" la curvatura terrestre.
Sopratutto i QSO con i tedeschi e gli OK sono fattibili in tutte
le stagioni. Diverso e' il discorso per i QSO via mare; d'estate
e in condizioni di alta pressione estesa, si formano dei canali
(condotti) entro i quali le onde radio si propagano con bassa
attenuazione. Si verifica allora che Sloveni e Croati della costa
cominciano ad arrivare con segnali "esagerati", ma
nella stessa direzione, gli OK ed HA continuano ad arrivare con
gli stessi segnali. Se la pressione sul Mediterraneo e' alta e
livellata e' possibile collegare gli EA3 ed EA5 facendo QSO su
distanze anche di 1200-1300 Km, difficilmente raggiungibili (via
tropo) verso nord.Per fare QSO verso N-NE, e' utile la conoscenza
del CW poiche' ci sono ancora molti OM dei paesi limitrofi
(sopratutto dell'est) che lo praticano. Comunque, per dare
un'idea piu' precisa delle possibilita' del "tropo",
elenco un certo numero di stazioni lavorate negli ultimi dieci
anni:
Stazione | WW-loc | Stazione | WW-loc | |
SP7PGO | JO91 | YO5KDX | KN16 | |
SP9EWO | JN90 | YO5QCA | KN07 | |
DK7BY | JO42 | FC1GEV | JN37 | |
SP6GZZ | JO81 | SP6GVU/6 | JO81 | |
YO5DJM | KN17 | HB0/HB9SDY | JN47 | |
EA5CVD | IM99 | LX1DB | JN39 | |
UT5DL | KN18 | Y22ME | JO72 | |
HG9R | KN08 | YO7KJX/P | KN15 | |
EA3CHN | JN11 | RB5GW/UB8D | KN18 | |
DL2OM | JO30 | F6DCD | JN38 | |
EA3DXU/5 | JN00 | DK0TU | JO62 | |
EA3DUY | JN12 | SP7DSB | JO91 | |
Y35O | JO62 | EA3BTZ | JN01 | |
DK5AI | JO51 | F6HPP/P | JN19 | |
IW0DEI/SV8 | KM08 | DL8CMM | JO52 | |
DJ9CZ | JO31 | RB5DC/A | KN19 | |
IW0CNK/SV8 | KM09 | SP9EWU/7 | KO00 | |
EA5YB | IM99 | DH0YAZ | JO41 | |
DK9OY | JO52 | DF0RI | JO42 |
Rapporti
europei sull'attività tropo-scatter sono pubblicati
trimestralmente da Dubus (3) , nota rivista amatoriale dal
contenuto tecnico-operativo.
2) E-Sporadico
Via Es si possono fare dx eccezionali anche con
stazioni poco attrezzate. Riuscire a collegare l'Inglese con
qualche watt con la verticale dalla macchina non e' una cosa
impossibile!! E sporadico significa che lo strato E, compreso tra
i 90 e i 150 Km d'altezza, diventa (sopratutto nel periodo
estivo, quando la ionizzazione e' maggiore) riflettente anche a
frequenze che di solito riescono a "bucare" lo strato;
ma il fatto accade tanto piu' sporadicamente quanto piu' e' alta
la frequenza. Se si fa ascolto a 50 Mhz d'estate, quasi ogni
giorno si potranno sentire G,GW,GI,GM ecc., ma si potranno avere
al massimo 3-4 giorni di apertura in 144 Mhz. Comunque, in
pratica, con tale tipo di propagazione e' possibile collegare
stazioni anche oltre i 3000 Km, anche se, di norma, si possono
fare QSO tra i 1000 e i 2000 Km; molto di rado si va fuori da
questi limiti (sia in alto che in basso).Un discreto sistema per
capire se in giornata ci potra' essere Es e' quello di vedere se
arrivano stazioni televisive sui canali bassi o ascoltare l'FM
(88-108 Mhz), anche se il piu' delle volte vedere una televisione
straniera o ascoltare qualcosa in FM non vuol dire che l'Es
arrivi sino ai 2 m. C'e' inoltre da dire che e' possibile che
arrrivi qualcosa in 144 Mhz, ma in TV si veda poco o niente o
perche' lo standard TV e' diverso dal nostro (es.: Gran Bretagna)
o perche' non ci sono stazioni TV nelle bande basse nel Paese
verso il quale si ha Es. Negli ultimi anni in 50 MHz è stato
possibile prendere sked per i 2m con stazioni operanti nelle due
bande, anche se il più delle volte il QSO non è stato ripetuto
in 144 MHz. Una piccola "predica" prima di passare
all'elenco dei QSO fatti durante qualche apertura via Es: negli
ultimi anni molti OM si sono interessati all'Es in 2 m e
sopratutto qui in Romagna siamo veramente in tanti, cerchiamo
quindi di rispondere il piu' possibile alle chiamate delle
stazioni dx (regoliamoci in base alla particolare situazione, ma
se proprio vogliamo chiamare cerchiamo una frequenza attorno ai
200 o sopra i 350) e inoltre vediamo di essere il piu' brevi
possibile (al limite scambiando solo il rapporto) poiche' la
durata dell'apertura puo' essere solo di pochi minuti (anche se
ce ne sono anche di 2 ore, ma la durata non e' prevedibile). Con
tale modo di operare si ha il vantaggio di fare piu' QSO e si da'
anche agli altri la possibilita' di fare dx. Ecco i QSO fatti
dall'85 con la data completa (si possono contare i giorni in cui
sono "incappato" nell'Es, anche se naturalmente ce ne
sono stati altri in cui non c'ero):
2/6/85 | 17 G,2 SV e 2 4X6 (IO82,83,92,93,JO02,KM17,18,72) |
9/6/85 | 5 UA6,8 UB5 (KN94,95,64,74,84,75,66,LN23) e UD6DE (in SSB) in LN40VK - 3066 Km |
18/6/85 | 2 EA7 (IM86) |
26/6/85 | 2 UB5 (KO61) |
28/6/85 | 6 UB5 (KN79,89,KO60,61,70,80) |
6/6/86 | 2 SV (KM17 e 18) |
7/6/86 | 4 4Z4, 1 DF e 1 OZ (KM71 e JO53 e 46) |
8/6/86 | 1 UB5 (KN66) |
8/7/86 | 3UA3,4 UA1,3 UR2,1 UP2,1 UQ2,9 OH e 1 LA (LO02,KO94,75,59,47,28,26,39,KP41,42,71,32,40) |
5/8/86 | 3 UB5,1 UO5,10 UA6 (KN66,94,84,97,66,86,45,LN05) e UL7AAX, LN53PN (3084 Km!!) |
6/6/87 | 2 EA5,12 EA7,1 CT1,6 G,1 GI,1 EI e 1 GD (IM86,97,76,78,98,67,87,66,IO74,63,93,84,63,JO91) |
7/6/87 | 3 UA3,1 UC2 e 1 UB5 (KO64,52,73,61,82) |
16/6/87 | 8 F e 1 EA (IN94,53,93,95,87,99,JN05,06) |
20/7/87 | 7 GM, 13 G, 1 GI, 2 EI, 2 GW (IO87,68,85,95,94,75,86,51,52,81) |
5/8/87 | 4 EA1 (IN53 e 63) |
7/6/88 | 11 EA, 1 CT, 9 F, 4 UB5 (IN91,71,93,53,73,96,77,97,JN04,05,06) |
10/7/88 | 3 G,1 GM,1 PA,3 LA (IO93,85,JO33,28) |
5/6/89 | 10 UB5, 1 UO5, 3 UA6 (KN64,46,78,94,77,87,84) |
10/6/89 | 4 UB5, 5 UA6, 1 LZ (KN34,64,94,87,84,95) |
17/6/89 | 3 OH, 5 UA6, 2 UR2, 1 UA3, 2 SP, 1 YO, 1 LZ, 6 UB5, 2 F, 4 EA, 1 G, 1 GM,, 1 SM (KN27, 28, 34, 58, 64, 68, 78, 94, 87, 84, 88, 95, IN93, 42, JO89 |
14/7/90 | 28 G, 9 GW, 1 GJ, 2 F (IN89, JN09, 18, JO00, IO70, 71, 72, 80, 81, 90, 91, 92) |
21/7/90 | 4 EA, 1 CT (IM68, IN50, 71, 80, JO00, IO70, 71, 72, 80, 81, 90, 91, 92) |
16/6/91 | 4 UB5, 3 UA6 (KN58, 78, 75, 94, LN05, KO61) |
13/8/91 | 3 DL, 3 PA , 1 GM (JO23, 53, IO87) |
6/6/92 | 1 UA6, 1 GW , 1 GI (KN94, IO73, 67) |
19/6/93 | 9 EI, 11 G , 5 GW, 4 GI, 1 GM (IO51, 80, 70, 63, 72, 81, 64, 92, 84, 74) |
7/8/93 | 1 OD (KM73) |
18/6/94 | 1 GU, 1 G (IN89, IO70) |
24/6/94 | 1 CU - HM76KX (3257 Km - New Odx !!) , 16 EA, 3 CT, (IN50, 60, 71, 80, 70, 52, 53, 51, 63, 73, IM89) |
2/7/94 | 1 SM, 2 OH (JP80, KP20, 21) |
3) Meteor
Scatter
MS significa meteor scatter cioè diffusione di
segnali da meteoriti. Queste ultime sono detriti di comete,
asteroidi, ecc., con dimensioni che vanno dai mm alle decine di
metri e collocate nel sistema solare sopratutto nella zona di
spazio compresa tra Venere e Marte. La Terra, col suo movimento
di rivoluzione attorno al Sole, incontra ogni anno le stesse zone
ricche di meteoriti ed esse sono in parte attirate dal nostro
pianeta per gravità. Quando un meteorite entra nell'atmosfera
terrestre, a causa dell'elevatissima velocità per attrito
ionizza l'atmosfera stessa a tal punto da rendere possibile la
ridiffusione dei segnali radio a frequenze elevate (anvhe in
UHF). Le riflessioni avvengono a un'altezza compresa tra gli 80 e
i 120 Km dal suolo. Gli sciami meteoritici rendendosi visibili
nell'impatto con la Terra hanno assunto il nome delle
costellazioni da cui sembrano provenire. Il fenomeno è visibile
sopratutto in agosto a cavallo del 12 del mese e in particolare
da zone buie fuori città. Ricordo ancora lo spettacolo che mi si
è presentato la notte del 12 agosto a Brindisi in riva al mare,
dove mi trovavo per un tentativo di qso con il nord Italia in 10
GHz. E' stato veramente uno spettacolo indimenticabile, c'erano
tante scie luminose che non si faceva tempo a notarne una che se
ne vedeva già un'altra. Peccato che non avevamo la possibilità
di sfruttarle. Ritornando alla parte informativa, le riflessioni
consentono QSO nel campo di distanze comprese tra 900-2500 Km
nella bande dei 50 MHz, 144 MHz e 432 MHz; più è alta la
frequenza e più è breve e debole la riflessione radio. Ecco il
calendario dei principali sciami, dove chi inizia a fare
attività può sicuramente avere esperienze interessanti:
QUADRANTIDS MAX 3-4 GENNAIO MAX RIFL./ORA: 100 ETA AQUARIDS MAX
3-5 MAGGIO MAX RIFL./ORA: 50 ARIETIDS MAX 11 GIUGNO MAX
RIFL./ORA: 60 NU GEMINIDS MAX 12 LUGLIO MAX RIFL./ORA: 60
PERSEIDS MAX 12 AGOSTO MAX RIFL./ORA: 80 CASSIOPEIDS MAX 9
NOVEMBRE MAX RIFL./ORA: 120 GEMINIDS MAX 12-13 DIC. MAX
RIFL./ORA: 60 Il numero massimo di riflessioni per ora è da
considerarsi indicativo, in realtà il numero effettivo varia di
anno in anno e, sopratutto per le Cassiopeids è valido solo in
un anno su 10-20. L'attrezzatura richiesta per poter fare questa
attività è di tipo medio, occorre curare la ricezione
possibilmente con un preamplificatore vicino all'antenna e in
trasmissione è bene avere almeno un centinaio di watt anche se
è possibile talvolta fare QSO anche con 10 W (sopratutto nei
picchi degli sciami maggiori). La procedura convenzionalmente
usata per i QSO via MS differisce da quella normale (via tropo)
poichè è importante passare un rapporto relativo alla durata
dei burst (riflessioni da 1 a più di 120 s); che uno r.
4) Aurora
E' un tipo di propagazione molto frequente nel
centro-nord Europa; il meccanismo è basato sul fenomeno
dell'aurora boreale (formazione di plasma in una zona attorno al
nord magnetico) e consente la riflessione di segnali da
latitudini medio-alte con qualche eccezione verso le regioni del
centro-sud Europa. Nel 1976 furono fatti i primi QSO via aurora
dall'Italia (PA0MS e DM2BYE - con discreta sorpresa da parte dei
"nordici" ) e da allora anche LZ, EA, YU (S5, 9A), I
(anche I6 e I7) utilizzano questo tipo di propagazione con
possibilità di QSO con DL, PA,ON, G, GW, GI, EI, SP, UB5, UA2,
ecc. Dal 1976 ho fatto circa 220 QSO ripartiti in circa 10 giorni
di aperture (vi saranno stati altri 5-10 giorni di aperture nelle
quali non ero presente). I segnali via aurora sono riconoscibili
poichè il meccanismo di riflessione li distorce a tal punto da
renderli quasi incomprensibili in fonia e "privi di
portante" in CW; il rapporto convenzionale sul segnale è
l'RSA (esempio 55A, 57A, 44A, ecc.) ove A significa aurora e si
passa sia in SSB che in CW (in questo caso al posto del TONE,
poichè non ha significato passare un'indicazione sulla purezza
della nota emessa). Per prevedere un'eventuale apertura via
aurora (oltre ai mezzi attualmente in uso, packet cluster,
packet, ecc.) è possibile ascoltare il beacon a 10.345 MHz
DK0WCY che fornisce in CW previsioni a breve termine. Poichè i
segnali sono riflessi la direzione ottimale di antenna differisce
da quella del corrispondente anche di +/- 20-30 °, per cui è
bene inserire a LOG anche il QTF (direzione azimutale)
dell'antenna espresso in gradi.
5) F.A.I.
FAI (acronimo di field alignment
irregularities) è sempre un modo di propagazione per riflessione
ionosferica, ma differisce dall'Es per una maggiore interazione
con il campo magnetico terrestre e, in particolare, con alcune
zone in Europa quali il canton francese in Svizzera e Budapest in
Ungheria. In genere, nei giorni di elevata attività Es in 50 MHz
o dopo un'apertura Es in 144 MHz è possibile collegare dx
interessnti puntando l'antenna verso le zone già citate; i
segnali sono deboli, sembrano provenire tutti da un'unica
direzione (si parla in genere di FAI verso Ovest o verso Est) e
hanno una durata più lunga delle aperture di Es con possibilità
di lavorare EA, F (costa atlantica), LZ, UB5, ER, ecc, anche sino
a ore notturne avanzate. Differenze di latitudine di 1 grado del
QTH dell'OM italiano (es. Rimini - Treviso) comportano differenti
aree collegabili; dalla zona I3 si collegano EA3-EA5 o LZ, dalla
zona I4 si collegano EA1, F o UB5. L'ascolto dei 6 m è di
effettiva utilità (più che per l'Es) per prevedere eventuali
aperture di FAI.
6) E.M.E.
EME (acronimo di Earth-Moon-Earth) identifica
più che un modo di propagazione, un tipo di attività nelle VHF
o nelle bande superiori con la quale è possibile collegare OM di
qualsiasi parte della Terra con segnali riflessi dalla superficie
della Luna. A causa della peculiarità di questo tipo di
attività sino a qualche anno fa coloro che la praticavano non
erano (in genere) particolarmente interessati ai QSO di tipo
"terrestre". Dall'Italia i primi QSO via Luna sono
stati fatti da I4EAT a metà degli anni '70 e da allora molti OM
hanno iniziato l'attività. Oggi, a causa dell'elevato numero di
OM attivi (nel mondo), è possibile divertirsi anche con
un'attrezzatura non superlativa (con 4 X 17 Tonna e circa 1 Kw da
luglio 1992 ho collegato circa 130 stazioni differenti)
considerando inoltre che anche con una singola antenna lunga
senza elevazione e (almeno) 500 W ci si può togliere la
soddisfazione di collegare qualche "Big-gun" USA o
europeo (dal 1989 al 1992 ho collegato 8 stazioni con una 20 el.
Shark e 1 Kw). A supporto di questa attività è bene avere le HF
(20 m - 14.345 KHz) per prendere sked nell'EME-NET del sabato
pomeriggio, un computer con un (qualsiasi) programma per il
tracking della Luna, un TNC per il packet (sked), ed ev. essere
abbonati a qualche "EME-sheet" europeo o USA.
Informazioni specifiche su come iniziare l'attività sono
inserite in appendice a quest'articolo. Il segnale via EME non è
costante ma è affetto da QSB a breve, medio e lungo termine;
quello a breve e a medio termine (dai sec. alle ore) è dovuto
alla rotazione di polarizzazione dei segnali in partenza e in
arrivo sulla Terra dovuta all'interazione di questi ultimi col
campo magnetico e, in qualche caso questo tipo di attenuazione
aggiuntiva è di tale entità da impedire l'ascolto dei propri
echi anche da parte di stazioni ben attrezzate. Il QSB a lungo
termine (giorni) dipende dalla periodicità mensile dell''orbita
lunare e quindi dalla distanza (variabile) Luna-Terra; a causa di
questo fattore IN TUTTO IL MONDO e in ogni mese dell'anno viene
fissato un week-end di attività EME (in cui l'attenuazione è
abbastanza bassa). L'attività in Italia è aumentata a tal punto
che quest'anno si terrà a "Marina di Pietrasanta" il
5° convegno EME nel quale verranno presentati articoli tecnici
relativi allo "state-of-art" in questo settore.
Contemporaneamente si terrà il convegno EME'98-Paris, un
importante appuntamento "lunatico" da non mancare.
Note
(1) GUADAGNO SUL DIPOLO DELLE ANTENNE YAGI
(DJ9BV @ 1988) In un articolo di DJ9BV (noto costruttore di
antenne di elevate prestazioni per le V-UHF) apparso su Dubus di
qualche anno fa è stata riportata una formula con la quale si
puo' determinare il guadagno di un'antenna yagi in funzione della
sua lunghezza (la formula è stata verificata sia con programmi
di simulazione che con misure sulle antenne e la rispondenza è
di circa +/- 0.2 dB): GAIN (dbD) = 7.773 LOG (boomlength/l) +
9.28 Il grafico del guadagno basato su tale formula è riportato
qui di seguito:
(2) ACCOPPIAMENTI DI 2 O PIU' ANTENNE YAGI
(DJ9BV @ 1988) Sempre a firma di DJ9BV è apparso su Dubus
un articolo sull'accoppiamento
di più antenne; in funzione dell'angolo a - 3 dB sia sul piano E
(orizzontale) che su quello H (verticale) è possibile calcolare
lo stacking ottimale con la seguente formula: Dopt = l/(2
sin(F/2)) La formula consente il raggiungimento, per un
accoppiamento di 2 antenne, di circa 2.8-2.9 dB di guadagno
aggiunto rispetto alla singola yagi con i primi lobi laterali a
-11/-12 dB. Per distanze pari all'80% della Dopt il guadagno
aggiunto cala a circa 2.5 dB ma i lobi laterali scendono a circa
- 18 dB. Riporto i valori calcolati della formula per alcune note
antenne per i 144 MHz; E STACK. è la distanza sul piano
orizzontale espressa in metri, mentreH STACK è la distanza
d'accoppiamento verticale
TIPO DI ANTENNA | E (°) | H (°) | E STACK | H STACK |
DJ9BV 1.8 LAMBDA | 39 | 44 | 3.12 | 2.78 |
13 EL. F9FT | 36.3 | 40 | 3.34 | 3.04 |
17 EL. F9FT | 33 | 35.7 | 3.66 | 3.39 |
15 EL. DL6WU | 30.5 | 32.5 | 3.96 | 3.72 |
DJ9BV 4 LAMBDA | 29 | 30.5 | 4.16 | 3.96 |
DJ9BV 4.4 LAMBDA | 28 | 29.5 | 4.30 | 4.09 |
20 EL. SHARK | 27 | 28.5 | 4.46 | 4.23 |
DJ9BV 4.8 LAMBDA | 27.5 | 28.8 | 4.38 | 4.18 |
M2 5WL 5LAMBDA | 26.3 | 27.5 | 4.57 | 4.38 |
(3) SOTTOSCRIZIONE ABBONAMENTO A Dubus
Per abbonarsi occorre scrivere a I2FUM, Tony
Fumagalli - Via Masia 34, 22100 Como; la rivista esce 4 volte
all'anno ed è una via di mezzo tra VHF-Communications
e un foglio dx-new-sheet.
ARTICOLI ATTINENTI ALL'ATTIVITA' VHF
1) BAND PLAN - 144 Mhz: RR 11/87 pag. 92 - 432
Mhz: RR 4/88 pagg. 80-81
2) CONTEST - calendario contest 1989: RR 1/89
pag. 91
3) Es - modo di operare: RR 6/88 pagg. 78-79 -
resoconto di QSO fatti da OM italiani nel giugno/88 e consigli di
comportamento: Radiolink
3/88 pagg. 23-27 - analisi delle
aperture '88: RR 10/88 pagg. 92-93
4) FAI - osservazioni e prime aperture dell'88:
Radiolink 1/88 pagg.
20-21
5) MS - procedura : Radiolink
1/88 pag. 23 - sciami '89: RR
2/89 pag. 100 - teoria: RR 4/88 pagg.80-81
6) EME - esempio di stazione per i 70 e 23 cm:
RR 11/88 pag.76 - modo di operare ed altro: RR 8/88 pagg. 79-80 -
esempi di stazioni 2 m (KB8RQ e VE7BQH): RR 7/88 pag.
69 e 8/88 pag. 81 - ascolti EME con una stazione normale: Radiolink
3/89 pag. 43
7) RECORD - elenco record mondiali (aggiornato
a dic. '86): RR 4/87 pag. 84
8) NOVITA' PROPAGAZIONE - osservazioni di
I2FAK: Radiolink 3/89
pag.44
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