Considerazioni utili sulla banda dei 2metri (144Mhz)

articolo di I4XCC,

riadattato da IK8RIH


     

L'attività in 2metri SSB/CW 


4 x 15 Elementi  2M5WL

L'attivita' dx in 2 m dipende in sostanza da 3 fattori, posizione, antenne e radio ed esperienza dell'operatore.

a) POSIZIONE
Si e' verificato in questi ultimi anni che per fare dei buoni QSO (con una stazione "media") e' sufficiente avere una posizione, anche in pianura, ma aperta verso le direzioni nelle quali maggiore e' l'attivita' in 2 m. L'obiezione che il piu' delle volte si fa a questo punto e' che quando si ascoltano i 2 m SSB non si sente mai nessuno! Questo e' in parte vero, l'attivita' si concentra sopratutto alla domenica mattina e nei contest, ma non ascoltare niente dipende molte volte da come si e' attrezzati e da come si ascolta. Ritornando alla posizione si puo' dire che se non avete ostacoli vicini verso N-NE potrete fare buoni QSO verso DL, OK, OE, YU , HA (anche se in quest'ultimo paese l'attivita' si è molto ridotta). Inoltre, d'estate c'e' una buona attivita' anche dalla Spagna e dal sud Italia, quindi se si abita lontano dalle colline e non si hanno ostacoli vicini verso W ,S e SW e' possibile fare ottimi dx, talvolta con maggiore facilita' rispetto ai dx verso nord. Fino a qui mi sono riferito a dx via tropo, ossia fatti con i segnali che "viaggiano" a pochi Km d'altezza sopra la Terra, esistono comunque altri modi per fare dx in 2 m, alcuni molto noti come l'Es altri meno (FAI, aurora), ma di questi parleremo piu' tardi. Ritornando comunque alla posizione, il piu' delle volte si pensa che per fare dx sia sufficiente una piccola direttiva e spostarsi in montagna; se per dx intendete QSO con I2 - I1 , I0 , comunque entro distanze di 300-400 Km questo e' senz'altro vero, ma i segnali che arrivano da oltralpe ,cioe' quelli che arrivano da molto fuori la portata ottica del monte (da 1000 m a.s.l. si "vedono" non piu' di 100 Km circa), non sono molto piu' forti di quelli ricevibili da una buona posizione di pianura. Come esempio in molti contest il numero di OK collegati da I4KLY/4 operante dal M.te Fumaiolo e' stato circa uguale a quello fatto da me o da IK4DCO. Inoltre vedere il mare nelle direzioni N-NE e' un'ottima cosa per quanto riguarda i segnali ricevibili. A conferma ulteriore del fatto che la montagna non e' cosi' vantaggiosa per fare i dx, si e' visto che dall'Appennino Emiliano non si riesce, durante i contest internazionali, a fare un numero di QSO verso DL, OK ecc. pari a quello fattibile da colline o posti in pianura.

b) ANTENNE e RADIO La scelta delle antenne e della stazione dipende dal tipo di attivita' che si vuole intraprendere in 2 m; a mio avviso e' valida la regola di migliorare per gradi cercando pero' di non partire usando "mezzi di fortuna" (tipo la GP per FM!) perche', sopratutto su questa banda, si avrebbero senz'altro grosse delusioni. Oggi esiste sul mercato una vasta gamma di antenne yagi per i 2 m tipo le Tonna', le Shark (anche nei modelli intermedi), le M2 ecc.; all'inizio si potrebbe partire con un'antenna che abbia circa 11-12 dbD (1) (13 el. Tonna - 4.5-5 m di lunghezza del boom) cercando di "curare" la discesa. In linea di massima per discese inferiori ai 15 m si puo' montare dell'RG 213 o meglio RT 50/20 (anche sino a 20 m) ,per distanze superiori ai 20 m sarebbe bene montare un preamplificatore vicino all'antenna. Pure di preamplificatori ce ne sono svariati modelli, pronti all'uso o in kit, che montano GaAs FET di vario tipo, che hanno inclusi i rele' di commutazione RF o meno. A mio avviso, per iniziare, si potrebbe acquistare un kit, montare (o farsi montare da un amico) il preamplificatore senza rele' (NON SI PUO' TRASMETTERE!!) e provare a fare un po' di ascolto (sopratutto la domenica mattina quando c'e' qualche OM locale che fa attivita' dx) con l'apparato all-mode che si ha gia' oppure con un FT290R o simile preso in prestito (oggi gli apparati per i 2 m hanno tutti una sensibilita' adeguata al traffico dx, la differenza si fa' piuttosto sentire nella "resistenza" ai segnali forti). Se avrete la pazienza di stare un po' di tempo all'ascolto, riuscirete senz'altro a capire in queste condizioni se avete una posizione buona per fare dx con una certa regolarita' in 2 m e se quindi puo' valere la pena di migliorare il sistema o meno. Tenete pero' presente che in alcuni particolari tipi di propagazione, come l'Es, si possono fare ottimi QSO anche con poco, ma l'evento, lo dice il nome, e' abbastanza raro e in genere capita solo d'estate. Se nelle condizioni dette prima, riuscirete ad ascoltare grosso modo quello che ascoltano gli altri, sarete in "media", ma se questo non succede puo' essere che l'om locale con cui vi confrontate sia meglio attrezzato di voi sopratutto con le antenne (con accoppiamenti di piu' antenne si possono superare i 20 dbD! (2)) oppure ha effettivamente una posizione migliore, anche se in tal caso la differenza "reale" (sempre che voi abitiate in una posizione "aperta") non puo' essere elevatissima (qualche dB). Comunque sia noterete che la differenza di segnale ricevuto rispetto a un altro OM locale (e per una particolare direzione) varia nel tempo; il QSB sul segnale ricevuto via "tropo" e' la regola ed e' anche normale che la differenza d'intensita' dello stesso segnale ricevuto in due posizioni vicine vari nel tempo. Poiche' infatti il segnale "tropo" viaggia abbastanza basso, le variazioni delle condizioni atmosferiche (temp. press. ecc.) LUNGO TUTTO IL PERCORSO comportano variazioni sull'intensita' del segnale ricevuto, inoltre quest'ultimo puo' essere in realta' la somma di piu' segnali (riflessi o meno) e in tal caso anche le differenze relative ai vari segnali portano a variazioni sul segnale globale ricevuto.
c) OPERATORE In questo caso, come in tanti altri, l'esperienza gioca un ruolo determinante nell'ottenimento del risultato. Prima di parlare un po' dei vari modi di propagazione e di quello che in sostanza e' possibile fare ,vorrei sottolineare alcune cose sulle quali ci si puo' fare un'idea solo dopo qualche anno di attivita'. L'unico modo per diventare degli operatori "dignitosi" e' quello di........operare, tenendo presente pero' alcune regole di comportamento che mi permetto di proporre (anche se qualche volta e' possibile che non le abbia rispettate!): 1) La banda dx va da 144.000 a 144.500; il CW ha una porzione esclusiva che va da 144.000 a 144.150 entro la quale cioe', non si puo' operare in fonia ecc. Entro la banda CW i primi 20 Khz sono riservati ai QSO via EME, mentre 144.050 e' la frequenza di chiamata internazionale, infine 144.100 e' la frequenza riservata al random CW MS. In SSB la banda va da 150 a 500 e 144.200 e' la frequenza per il random MS (+/- 10 Khz), 144.300 e' la frequenza di chiamata dx (+/- 30 Khz),a 144.400 ci sono a volte dei QSO di appoggio per tentativi in 10 Ghz. Una cosa che molto spesso ho notato (e che a volte ho fatto anch'io) e' quella di sentire OM che fanno chiamate dx attorno a 144.300 poi sono chiamati da OM locali e incominciano una chiaccherata rimanendo sulla stessa frequenza. Nel caso in cui si sia sicuri che il QSO locale sia molto breve si puo' evitare di fare QSY, ma in caso di lunga chiaccherata (e' la regola) sarebbe doveroso spostarsi ,magari sopra i 144.350 o sotto i 144.200. Ho sentito gente che chiamava a 144.300 e dopo, nel QSO locale, si e' spostata di 10 Khz!!! 2) Una volta noto il band-plan si puo' iniziare a fare attivita', sopratutto all'ascolto. Comunque, prima di trasmettere (come in ogni altra banda) e' bene chiedere piu' di una volta se la frequenza e' libera e poi agire di conseguenza. In genere, se dopo qualche chiamata non risponde nessuno, provate a fare ascolto; sarebbe in tal caso abbastanza inutile continuare a chiamare, come e' perfettamente inutile fare chiamate molto lunghe perche', in primo luogo un eventuale corrispondente che faccia ascolto ci mette poco a fare sintonia e inoltre il QSB che caratterizza quasi sempre i segnali dx ha tempi molto brevi ed e' possibilissimo che qualcuno vi abbia ascoltato e poi perso nel QSB. 3) Sotto questo punto di vista e' ancora piu' inutile, una volta agganciato un dx, cercare di fare una chiaccherata, passando apparecchiature, condizioni del tempo, ecc; il piu' delle volte si rimane a meta' strada col corrispondente "affogato" nel QSB. Se si vuole fare chiacchere con gli europei e' molto meglio farle in HF!! 4) Da questo punto di vista il QSO dx dovrebbe avere un formato standard (anche lo spelling), non tanto perche' sia cosi' bello fare sfoggio erudito dei termini del codice "Q" (!), ma perche' seguire uno standard e' il modo piu' sicuro per riuscire a terminare (bene) il QSO. Quest'ultimo e' valido se entrambi i corrispondenti hanno copiato il nominativo e il rapporto , ma in genere, sopratutto nei QSO via tropo si passa sempre anche il ww locator. Quest'ultimo e' un modo standardizzato (e noto in tutto il mondo) per dire dove ci si trova; e' in pratica un codice composto da 2 lettere ,2 cifre e ancora 2 lettere ,col quale si individua sulla Terra un area molto limitata. Una volta trovato il proprio ww locator, ad esempio usando Italoc - ottimo database grafico con la corrispondenza locator - città, usatelo sempre, inoltre tenete presente che le prime 2 lettere di tale codice individuano un'area enorme, ad es. JN comprende una zona che va dal nord della Baviera a Napoli e dalla Spagna sino in Serbia, quasi al confine con la Romania. E' quindi vantaggioso, nei QSO via tropo, passare la prima volta il ww locator per esteso e poi ripeterlo senza le prime 2 lettere poiche', per quanto detto, un I4 non puo' che essere in JN.... A questo punto, una volta passati i dati principali, e se le condizioni lo permettono, nulla vieta di dire altre cose, cercando comunque di essere sempre piu' brevi possibile poiche' altri vorranno fare lo stesso QSO.

MODI DI PROPAGAZIONE

Il radioamatore puo', con mezzi "poveri", contribuire a far capire i meccanismi di propagazione in V-U-SHF. Cio' e' possibile grazie al fatto che, essendo in tanti, c'e' sempre qualcuno che fara' QSO in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora, potendo cosi' notare fenomeni "strani" (perche' sconosciuti in parte o del tutto) ecc. L'esperienza e la lunga attivita' in 2m, mi ha portato a pensare che la propagazione "reale" non e' rigidamente schematizzabile come facciamo, per semplicita' e comodita', da tempo; voglio dire che un certo dx viene fatto grazie al contributo di vari tipi di propagazione. QSO via luna o Es possono essere molto influenzati dalle condizioni tropo, cosi' come il MS puo' essere influenzato dall'attivita' dello strato E. Tenendo presente questo fatto e' pero' possibile individuare il meccanismo "prevalente" di propagazione che ci ha permesso di fare un certo QSO.
1) TROPO
In questo tipo di propagazione rientrano la maggior parte dei QSO fattibili in 2 m e bande piu' alte.Con una stazione come quella descritta in precedenza e' oggi possibile collegare abbastanza spesso DL, OK ,HG ecc.,ossia tutti i paesi limitrofi ,con distanze sino ai 700-800 Km. Con una buona stazione e' pero' possibile non di rado fare QSO di 800-1000 Km anche se, dalle nostre parti, a causa delle Alpi si ha difficolta' a raggiungere tali distanze; verso NE potrebbe andare meglio, ma non ci sono ancora, ad es. in YO e UT4, stazioni sufficientemente attrezzate per fare QSO con una certa regolarita'. I segnali via TROPO hanno sempre un gran QSB e, salvo aperture particolari, i migliori orari sono attorno alle 1000-1300 gmt. Il meccanismo di propagazione e' semplice: masse d'aria turbolente fanno si' che il segnale subisca moltissime rifrazioni e possa "seguire" la curvatura terrestre. Sopratutto i QSO con i tedeschi e gli OK sono fattibili in tutte le stagioni. Diverso e' il discorso per i QSO via mare; d'estate e in condizioni di alta pressione estesa, si formano dei canali (condotti) entro i quali le onde radio si propagano con bassa attenuazione. Si verifica allora che Sloveni e Croati della costa cominciano ad arrivare con segnali "esagerati", ma nella stessa direzione, gli OK ed HA continuano ad arrivare con gli stessi segnali. Se la pressione sul Mediterraneo e' alta e livellata e' possibile collegare gli EA3 ed EA5 facendo QSO su distanze anche di 1200-1300 Km, difficilmente raggiungibili (via tropo) verso nord.Per fare QSO verso N-NE, e' utile la conoscenza del CW poiche' ci sono ancora molti OM dei paesi limitrofi (sopratutto dell'est) che lo praticano. Comunque, per dare un'idea piu' precisa delle possibilita' del "tropo", elenco un certo numero di stazioni lavorate negli ultimi dieci anni:

Stazione WW-loc   Stazione WW-loc
SP7PGO JO91   YO5KDX KN16
SP9EWO JN90   YO5QCA KN07
DK7BY JO42   FC1GEV JN37
SP6GZZ JO81   SP6GVU/6 JO81
YO5DJM KN17   HB0/HB9SDY JN47
EA5CVD IM99   LX1DB JN39
UT5DL KN18   Y22ME JO72
HG9R KN08   YO7KJX/P KN15
EA3CHN JN11   RB5GW/UB8D KN18
DL2OM JO30   F6DCD JN38
EA3DXU/5 JN00   DK0TU JO62
EA3DUY JN12   SP7DSB JO91
Y35O JO62   EA3BTZ JN01
DK5AI JO51   F6HPP/P JN19
IW0DEI/SV8 KM08   DL8CMM JO52
DJ9CZ JO31   RB5DC/A KN19
IW0CNK/SV8 KM09   SP9EWU/7 KO00
EA5YB IM99   DH0YAZ JO41
DK9OY JO52   DF0RI JO42

Rapporti europei sull'attività tropo-scatter sono pubblicati trimestralmente da Dubus (3) , nota rivista amatoriale dal contenuto tecnico-operativo.
2) E-Sporadico
Via Es si possono fare dx eccezionali anche con stazioni poco attrezzate. Riuscire a collegare l'Inglese con qualche watt con la verticale dalla macchina non e' una cosa impossibile!! E sporadico significa che lo strato E, compreso tra i 90 e i 150 Km d'altezza, diventa (sopratutto nel periodo estivo, quando la ionizzazione e' maggiore) riflettente anche a frequenze che di solito riescono a "bucare" lo strato; ma il fatto accade tanto piu' sporadicamente quanto piu' e' alta la frequenza. Se si fa ascolto a 50 Mhz d'estate, quasi ogni giorno si potranno sentire G,GW,GI,GM ecc., ma si potranno avere al massimo 3-4 giorni di apertura in 144 Mhz. Comunque, in pratica, con tale tipo di propagazione e' possibile collegare stazioni anche oltre i 3000 Km, anche se, di norma, si possono fare QSO tra i 1000 e i 2000 Km; molto di rado si va fuori da questi limiti (sia in alto che in basso).Un discreto sistema per capire se in giornata ci potra' essere Es e' quello di vedere se arrivano stazioni televisive sui canali bassi o ascoltare l'FM (88-108 Mhz), anche se il piu' delle volte vedere una televisione straniera o ascoltare qualcosa in FM non vuol dire che l'Es arrivi sino ai 2 m. C'e' inoltre da dire che e' possibile che arrrivi qualcosa in 144 Mhz, ma in TV si veda poco o niente o perche' lo standard TV e' diverso dal nostro (es.: Gran Bretagna) o perche' non ci sono stazioni TV nelle bande basse nel Paese verso il quale si ha Es. Negli ultimi anni in 50 MHz è stato possibile prendere sked per i 2m con stazioni operanti nelle due bande, anche se il più delle volte il QSO non è stato ripetuto in 144 MHz. Una piccola "predica" prima di passare all'elenco dei QSO fatti durante qualche apertura via Es: negli ultimi anni molti OM si sono interessati all'Es in 2 m e sopratutto qui in Romagna siamo veramente in tanti, cerchiamo quindi di rispondere il piu' possibile alle chiamate delle stazioni dx (regoliamoci in base alla particolare situazione, ma se proprio vogliamo chiamare cerchiamo una frequenza attorno ai 200 o sopra i 350) e inoltre vediamo di essere il piu' brevi possibile (al limite scambiando solo il rapporto) poiche' la durata dell'apertura puo' essere solo di pochi minuti (anche se ce ne sono anche di 2 ore, ma la durata non e' prevedibile). Con tale modo di operare si ha il vantaggio di fare piu' QSO e si da' anche agli altri la possibilita' di fare dx. Ecco i QSO fatti dall'85 con la data completa (si possono contare i giorni in cui sono "incappato" nell'Es, anche se naturalmente ce ne sono stati altri in cui non c'ero):

2/6/85 17 G,2 SV e 2 4X6 (IO82,83,92,93,JO02,KM17,18,72)
9/6/85 5 UA6,8 UB5 (KN94,95,64,74,84,75,66,LN23) e UD6DE (in SSB) in LN40VK - 3066 Km
18/6/85 2 EA7 (IM86)
26/6/85 2 UB5 (KO61)
28/6/85 6 UB5 (KN79,89,KO60,61,70,80)
6/6/86 2 SV (KM17 e 18)
7/6/86 4 4Z4, 1 DF e 1 OZ (KM71 e JO53 e 46)
8/6/86 1 UB5 (KN66)
8/7/86 3UA3,4 UA1,3 UR2,1 UP2,1 UQ2,9 OH e 1 LA (LO02,KO94,75,59,47,28,26,39,KP41,42,71,32,40)
5/8/86 3 UB5,1 UO5,10 UA6 (KN66,94,84,97,66,86,45,LN05) e UL7AAX, LN53PN (3084 Km!!)
6/6/87 2 EA5,12 EA7,1 CT1,6 G,1 GI,1 EI e 1 GD (IM86,97,76,78,98,67,87,66,IO74,63,93,84,63,JO91)
7/6/87 3 UA3,1 UC2 e 1 UB5 (KO64,52,73,61,82)
16/6/87 8 F e 1 EA (IN94,53,93,95,87,99,JN05,06)
20/7/87 7 GM, 13 G, 1 GI, 2 EI, 2 GW (IO87,68,85,95,94,75,86,51,52,81)
5/8/87 4 EA1 (IN53 e 63)
7/6/88 11 EA, 1 CT, 9 F, 4 UB5 (IN91,71,93,53,73,96,77,97,JN04,05,06)
10/7/88 3 G,1 GM,1 PA,3 LA (IO93,85,JO33,28)
5/6/89 10 UB5, 1 UO5, 3 UA6 (KN64,46,78,94,77,87,84)
10/6/89 4 UB5, 5 UA6, 1 LZ (KN34,64,94,87,84,95)
17/6/89 3 OH, 5 UA6, 2 UR2, 1 UA3, 2 SP, 1 YO, 1 LZ, 6 UB5, 2 F, 4 EA, 1 G, 1 GM,, 1 SM (KN27, 28, 34, 58, 64, 68, 78, 94, 87, 84, 88, 95, IN93, 42, JO89
14/7/90 28 G, 9 GW, 1 GJ, 2 F (IN89, JN09, 18, JO00, IO70, 71, 72, 80, 81, 90, 91, 92)
21/7/90 4 EA, 1 CT (IM68, IN50, 71, 80, JO00, IO70, 71, 72, 80, 81, 90, 91, 92)
16/6/91 4 UB5, 3 UA6 (KN58, 78, 75, 94, LN05, KO61)
13/8/91 3 DL, 3 PA , 1 GM (JO23, 53, IO87)
6/6/92 1 UA6, 1 GW , 1 GI (KN94, IO73, 67)
19/6/93 9 EI, 11 G , 5 GW, 4 GI, 1 GM (IO51, 80, 70, 63, 72, 81, 64, 92, 84, 74)
7/8/93 1 OD (KM73)
18/6/94 1 GU, 1 G (IN89, IO70)
24/6/94 1 CU - HM76KX (3257 Km - New Odx !!) , 16 EA, 3 CT, (IN50, 60, 71, 80, 70, 52, 53, 51, 63, 73, IM89)
2/7/94 1 SM, 2 OH (JP80, KP20, 21)


3) Meteor Scatter 
MS significa meteor scatter cioè diffusione di segnali da meteoriti. Queste ultime sono detriti di comete, asteroidi, ecc., con dimensioni che vanno dai mm alle decine di metri e collocate nel sistema solare sopratutto nella zona di spazio compresa tra Venere e Marte. La Terra, col suo movimento di rivoluzione attorno al Sole, incontra ogni anno le stesse zone ricche di meteoriti ed esse sono in parte attirate dal nostro pianeta per gravità. Quando un meteorite entra nell'atmosfera terrestre, a causa dell'elevatissima velocità per attrito ionizza l'atmosfera stessa a tal punto da rendere possibile la ridiffusione dei segnali radio a frequenze elevate (anvhe in UHF). Le riflessioni avvengono a un'altezza compresa tra gli 80 e i 120 Km dal suolo. Gli sciami meteoritici rendendosi visibili nell'impatto con la Terra hanno assunto il nome delle costellazioni da cui sembrano provenire. Il fenomeno è visibile sopratutto in agosto a cavallo del 12 del mese e in particolare da zone buie fuori città. Ricordo ancora lo spettacolo che mi si è presentato la notte del 12 agosto a Brindisi in riva al mare, dove mi trovavo per un tentativo di qso con il nord Italia in 10 GHz. E' stato veramente uno spettacolo indimenticabile, c'erano tante scie luminose che non si faceva tempo a notarne una che se ne vedeva già un'altra. Peccato che non avevamo la possibilità di sfruttarle. Ritornando alla parte informativa, le riflessioni consentono QSO nel campo di distanze comprese tra 900-2500 Km nella bande dei 50 MHz, 144 MHz e 432 MHz; più è alta la frequenza e più è breve e debole la riflessione radio. Ecco il calendario dei principali sciami, dove chi inizia a fare attività può sicuramente avere esperienze interessanti: QUADRANTIDS MAX 3-4 GENNAIO MAX RIFL./ORA: 100 ETA AQUARIDS MAX 3-5 MAGGIO MAX RIFL./ORA: 50 ARIETIDS MAX 11 GIUGNO MAX RIFL./ORA: 60 NU GEMINIDS MAX 12 LUGLIO MAX RIFL./ORA: 60 PERSEIDS MAX 12 AGOSTO MAX RIFL./ORA: 80 CASSIOPEIDS MAX 9 NOVEMBRE MAX RIFL./ORA: 120 GEMINIDS MAX 12-13 DIC. MAX RIFL./ORA: 60 Il numero massimo di riflessioni per ora è da considerarsi indicativo, in realtà il numero effettivo varia di anno in anno e, sopratutto per le Cassiopeids è valido solo in un anno su 10-20. L'attrezzatura richiesta per poter fare questa attività è di tipo medio, occorre curare la ricezione possibilmente con un preamplificatore vicino all'antenna e in trasmissione è bene avere almeno un centinaio di watt anche se è possibile talvolta fare QSO anche con 10 W (sopratutto nei picchi degli sciami maggiori). La procedura convenzionalmente usata per i QSO via MS differisce da quella normale (via tropo) poichè è importante passare un rapporto relativo alla durata dei burst (riflessioni da 1 a più di 120 s); che uno r.
4) Aurora
E' un tipo di propagazione molto frequente nel centro-nord Europa; il meccanismo è basato sul fenomeno dell'aurora boreale (formazione di plasma in una zona attorno al nord magnetico) e consente la riflessione di segnali da latitudini medio-alte con qualche eccezione verso le regioni del centro-sud Europa. Nel 1976 furono fatti i primi QSO via aurora dall'Italia (PA0MS e DM2BYE - con discreta sorpresa da parte dei "nordici" ) e da allora anche LZ, EA, YU (S5, 9A), I (anche I6 e I7) utilizzano questo tipo di propagazione con possibilità di QSO con DL, PA,ON, G, GW, GI, EI, SP, UB5, UA2, ecc. Dal 1976 ho fatto circa 220 QSO ripartiti in circa 10 giorni di aperture (vi saranno stati altri 5-10 giorni di aperture nelle quali non ero presente). I segnali via aurora sono riconoscibili poichè il meccanismo di riflessione li distorce a tal punto da renderli quasi incomprensibili in fonia e "privi di portante" in CW; il rapporto convenzionale sul segnale è l'RSA (esempio 55A, 57A, 44A, ecc.) ove A significa aurora e si passa sia in SSB che in CW (in questo caso al posto del TONE, poichè non ha significato passare un'indicazione sulla purezza della nota emessa). Per prevedere un'eventuale apertura via aurora (oltre ai mezzi attualmente in uso, packet cluster, packet, ecc.) è possibile ascoltare il beacon a 10.345 MHz DK0WCY che fornisce in CW previsioni a breve termine. Poichè i segnali sono riflessi la direzione ottimale di antenna differisce da quella del corrispondente anche di +/- 20-30 °, per cui è bene inserire a LOG anche il QTF (direzione azimutale) dell'antenna espresso in gradi.
5) F.A.I.
FAI (acronimo di field alignment irregularities) è sempre un modo di propagazione per riflessione ionosferica, ma differisce dall'Es per una maggiore interazione con il campo magnetico terrestre e, in particolare, con alcune zone in Europa quali il canton francese in Svizzera e Budapest in Ungheria. In genere, nei giorni di elevata attività Es in 50 MHz o dopo un'apertura Es in 144 MHz è possibile collegare dx interessnti puntando l'antenna verso le zone già citate; i segnali sono deboli, sembrano provenire tutti da un'unica direzione (si parla in genere di FAI verso Ovest o verso Est) e hanno una durata più lunga delle aperture di Es con possibilità di lavorare EA, F (costa atlantica), LZ, UB5, ER, ecc, anche sino a ore notturne avanzate. Differenze di latitudine di 1 grado del QTH dell'OM italiano (es. Rimini - Treviso) comportano differenti aree collegabili; dalla zona I3 si collegano EA3-EA5 o LZ, dalla zona I4 si collegano EA1, F o UB5. L'ascolto dei 6 m è di effettiva utilità (più che per l'Es) per prevedere eventuali aperture di FAI.

6) E.M.E. 
EME (acronimo di Earth-Moon-Earth) identifica più che un modo di propagazione, un tipo di attività nelle VHF o nelle bande superiori con la quale è possibile collegare OM di qualsiasi parte della Terra con segnali riflessi dalla superficie della Luna. A causa della peculiarità di questo tipo di attività sino a qualche anno fa coloro che la praticavano non erano (in genere) particolarmente interessati ai QSO di tipo "terrestre". Dall'Italia i primi QSO via Luna sono stati fatti da I4EAT a metà degli anni '70 e da allora molti OM hanno iniziato l'attività. Oggi, a causa dell'elevato numero di OM attivi (nel mondo), è possibile divertirsi anche con un'attrezzatura non superlativa (con 4 X 17 Tonna e circa 1 Kw da luglio 1992 ho collegato circa 130 stazioni differenti) considerando inoltre che anche con una singola antenna lunga senza elevazione e (almeno) 500 W ci si può togliere la soddisfazione di collegare qualche "Big-gun" USA o europeo (dal 1989 al 1992 ho collegato 8 stazioni con una 20 el. Shark e 1 Kw). A supporto di questa attività è bene avere le HF (20 m - 14.345 KHz) per prendere sked nell'EME-NET del sabato pomeriggio, un computer con un (qualsiasi) programma per il tracking della Luna, un TNC per il packet (sked), ed ev. essere abbonati a qualche "EME-sheet" europeo o USA. Informazioni specifiche su come iniziare l'attività sono inserite in appendice a quest'articolo. Il segnale via EME non è costante ma è affetto da QSB a breve, medio e lungo termine; quello a breve e a medio termine (dai sec. alle ore) è dovuto alla rotazione di polarizzazione dei segnali in partenza e in arrivo sulla Terra dovuta all'interazione di questi ultimi col campo magnetico e, in qualche caso questo tipo di attenuazione aggiuntiva è di tale entità da impedire l'ascolto dei propri echi anche da parte di stazioni ben attrezzate. Il QSB a lungo termine (giorni) dipende dalla periodicità mensile dell''orbita lunare e quindi dalla distanza (variabile) Luna-Terra; a causa di questo fattore IN TUTTO IL MONDO e in ogni mese dell'anno viene fissato un week-end di attività EME (in cui l'attenuazione è abbastanza bassa). L'attività in Italia è aumentata a tal punto che quest'anno si terrà a "Marina di Pietrasanta" il 5° convegno EME nel quale verranno presentati articoli tecnici relativi allo "state-of-art" in questo settore. Contemporaneamente si terrà il convegno EME'98-Paris, un importante appuntamento "lunatico" da non mancare.
Note
(1) GUADAGNO SUL DIPOLO DELLE ANTENNE YAGI (DJ9BV @ 1988) In un articolo di DJ9BV (noto costruttore di antenne di elevate prestazioni per le V-UHF) apparso su Dubus di qualche anno fa è stata riportata una formula con la quale si puo' determinare il guadagno di un'antenna yagi in funzione della sua lunghezza (la formula è stata verificata sia con programmi di simulazione che con misure sulle antenne e la rispondenza è di circa +/- 0.2 dB): GAIN (dbD) = 7.773 LOG (boomlength/l) + 9.28 Il grafico del guadagno basato su tale formula è riportato qui di seguito:
(2) ACCOPPIAMENTI DI 2 O PIU' ANTENNE YAGI (DJ9BV @ 1988) Sempre a firma di DJ9BV è apparso su Dubus un articolo sull'accoppiamento di più antenne; in funzione dell'angolo a - 3 dB sia sul piano E (orizzontale) che su quello H (verticale) è possibile calcolare lo stacking ottimale con la seguente formula: Dopt = l/(2 sin(F/2)) La formula consente il raggiungimento, per un accoppiamento di 2 antenne, di circa 2.8-2.9 dB di guadagno aggiunto rispetto alla singola yagi con i primi lobi laterali a -11/-12 dB. Per distanze pari all'80% della Dopt il guadagno aggiunto cala a circa 2.5 dB ma i lobi laterali scendono a circa - 18 dB. Riporto i valori calcolati della formula per alcune note antenne per i 144 MHz; E STACK. è la distanza sul piano orizzontale espressa in metri, mentreH STACK è la distanza d'accoppiamento verticale

TIPO DI ANTENNA E (°) H (°) E STACK H STACK
         
DJ9BV 1.8 LAMBDA 39 44 3.12 2.78
13 EL. F9FT 36.3 40 3.34 3.04
17 EL. F9FT 33 35.7 3.66 3.39
15 EL. DL6WU 30.5 32.5 3.96 3.72
DJ9BV 4 LAMBDA 29 30.5 4.16 3.96
DJ9BV 4.4 LAMBDA 28 29.5 4.30 4.09
20 EL. SHARK 27 28.5 4.46 4.23
DJ9BV 4.8 LAMBDA 27.5 28.8 4.38 4.18
M2 5WL 5LAMBDA 26.3 27.5 4.57 4.38

(3) SOTTOSCRIZIONE ABBONAMENTO A Dubus
Per abbonarsi occorre scrivere a I2FUM, Tony Fumagalli - Via Masia 34, 22100 Como; la rivista esce 4 volte all'anno ed è una via di mezzo tra VHF-Communications e un foglio dx-new-sheet.
ARTICOLI ATTINENTI ALL'ATTIVITA' VHF
1) BAND PLAN - 144 Mhz: RR 11/87 pag. 92 - 432 Mhz: RR 4/88 pagg. 80-81
2) CONTEST - calendario contest 1989: RR 1/89 pag. 91
3) Es - modo di operare: RR 6/88 pagg. 78-79 - resoconto di QSO fatti da OM italiani nel giugno/88 e consigli di comportamento: Radiolink 3/88 pagg. 23-27 - analisi delle aperture '88: RR 10/88 pagg. 92-93
4) FAI - osservazioni e prime aperture dell'88: Radiolink 1/88 pagg. 20-21
5) MS - procedura : Radiolink 1/88 pag. 23 - sciami '89: RR 2/89 pag. 100 - teoria: RR 4/88 pagg.80-81
6) EME - esempio di stazione per i 70 e 23 cm: RR 11/88 pag.76 - modo di operare ed altro: RR 8/88 pagg. 79-80 - esempi di stazioni 2 m (KB8RQ e VE7BQH):   RR 7/88 pag. 69 e 8/88 pag. 81 - ascolti EME con una stazione normale: Radiolink 3/89 pag. 43
7) RECORD - elenco record mondiali (aggiornato a dic. '86): RR 4/87 pag. 84
8) NOVITA' PROPAGAZIONE - osservazioni di I2FAK: Radiolink 3/89 pag.44
________________________________________________________________________________

                       Torna alla pagina Italiana iniziale

                                  Torna a: "E.M.E. anch'io "