A seguito delleccezionale ondata di piena che ha colpito tutti i corsi dacqua del Friuli Venezia Giulia, causando lesondazione di 8 fiumi ed allagamenti che hanno interessato ben 38 comuni, lARI Radiocomunicazioni Emergenza di Trieste � stata messa in preallarme alle ore 20.00 del 6 ottobre 1998, mentre erano gi� impiegati dalle ore 12.00 i radioamatori del capoluogo isontino, su chiamata della prefettura di Gorizia. Successivamente, mentre erano gi� stati predisposti turni per eventuali sostituzioni di operatori della sezione ARI di Gorizia, si � verificata invece unemergenza nella Sala Operativa Regionale di Palmanova della Protezione Civile, con la totale interruzione del collegamento telematico con la rete di monitoraggio idrometrico dei bacini fluviali regionali. In sostanza la S.O.R. di Palmanova non era pi� in grado di rilevare i livelli dacqua dei vari fiumi.Alle ore 13.30 del 7 ottobre � arrivata lattivazione immediata per le sezioni di Trieste e Udine. Sono state organizzate reti di rilevamento sui fiumi Tagliamento, Judrio, e Versa. I dati venivano trasmessi alla S.O.R. di Palmanova tramite i ripetitori ARI R1Alfa di Cividale ed R5 del Monte San Simeone, rispettivamente per la zona di Gorizia e per la bassa friulana. Successivamente tali dati, comunicati ai responsabili della S.O.R. venivano anche trasmessi al Genio Civile di Udine, responsabile del controllo dei corsi dacqua, tramite una nostra postazione in loco.
Nel corso del pomeriggio i livelli idrometrici a monte hanno iniziato a diminuire, le previsioni meteo indicavano una diminuzione delle precipitazioni, e venivano ristabilite le comunicazioni telefoniche con alcuni dipendenti del Genio Civile addetti alle stazioni di rilevamento lungo i principali corsi dacqua. Alle ore 21.00 veniva quindi disattivata la rete radio, mantenendo gli operatori in allarme nel caso ci fossero state nuove interruzioni al flusso di dati idrometrici.