COME
RIGENERARE
IL CLORURO FERRICO
Sicuramente
la maggiorparte di quelli che si divertono con l'elettronica avra' in casa una
bottiglia di (per)cloruro ferrico;
si tratta dell' "acido" per incidere i circuiti stampati;
seguendo alcuni newsgroup mi sono accorto che molti, dopo averlo usato un po' di
volte, credendolo esaurito, lo gettano via: questo e' sbagliato;
infatti e' possibile rigenerarlo, il che significa utilizzarlo per un numero
infinito di volte.
Il
cloruro ferrico (formula chimica FeCl3 : Fe=Ferro, Cl=Cloro) e' un sale del
ferro (e quindi e' sbagliato chiamarlo acido, cosi' come e' sbagliato chiamarlo
percloruro); e' un liquido di colore bruno-marrone scuro (reperibile in commercio
anche in polvere - va diluito con acqua, ma personalmente
ritengo migliore la forma liquida);
Intacca il rame (normalmente la piastra da incidere) con un processo di
ossidoriduzione in cui il rame si ossida (prende ossigeno) ed il ferro del
cloruro si riduce (cede ossigeno).
Col tempo il cloruro perde il suo potere di intaccare il rame (si allungano i
tempi) mentre il rame asportato dalla piastra passa da uno stato metallico a
quello di sale solubile; sul fondo del recipiente ci sara' un deposito fangoso e
l'acidita si abbassera';
A questo punto e' necessario rigenerarlo;
1)Innanzitutto
e' necessario ripristinare l'acidita' della soluzione, aggiungendovi dell'acido
cloridrico HCl (lo si trova in commercio in forma diluita sotto il nome di acido
muriatico...chiedere alla mamma..HI);
versarlo un po' alla volta (in ambiente aperto e ventilato, i gas che potrebbero
prodursi sono nocivi) e mescolare fino a
quando il deposito fangoso sparisce;
e' possibile anche usare una cartina al tornasole per verificarne l'acidita'
2) A
questo punto abbiamo ripristinato l'acidita', possiamo passare alla
rigenerazione vera e propria facendo uso di sostanze ossidanti (cioe' dobbiamo
provocare un nuovo processo di ossidoriduzione ma questa volta deve essere il
cloruro a prendere ossigeno, per tornare al suo stato originale);
possiamo usare una delle sostanze elencate in tabella
Sostanza | Prodotto Gassoso |
Ipoclorito
di sodio (candeggina) |
cloro |
Acqua Ossigenata | ossigeno |
Perclorato di potassio | cloro |
Acido nitrico | ossido nitroso |
Clorato di potassio | cloro |
Fate
attenzione che i prodotti gassosi sono nocivi, inoltre per esperienza personale
sconsiglio l'acido nitrico (ci stavo lasciando la faccia...);
l'acqua ossigenata e' piu' innocua e di facile reperibilita', ma forse piu'
costosa.
A seguito di varie rigenerazioni con sostanze diluite (acido muriatico, acqua ossigenta) si trovera' una certa quantita' di acqua che puo' essere eliminata ponendo il recipiente su un fornellino e facendola evaporare;
Personalmente uso aggiungere solamente dell'acido muriatico; da oltre 4 anni uso lo stesso 1/2 lt di percloruro ferrico rigenerandolo ogni volta e non noto calo nelle prestazioni.
Aggiungo
qui cio' che un amico mi ha detto:
Un' altro
metodo in suggerimento per ricaricare il cloruro ferrico:
Il cloruro ferrico (FeCl3) esaurisce la sua capacitá di corrodere il rame poiché
a seguito di tale azione si forma la seguente reazione:
1) FeCl3 + 3Cu -> 3CuCl + Fe(s)
si trasforma in cloruro rameoso con deposito di Fe (precipitato)
da cui il colore piu' scuro
Per rigenerare si aggiunge acido solforico (quello per ricaricare le batterie
d'auto) secondo questa reazione:
2) 3CuCl + Fe + H2SO4 -> 3CuSO4 + FeCl3 +H2(g)
(credo di averle bilanciate)
ovvero si riforma il cloruro ferrico e si formano cristalli di solfato di rame
facili da raccogliere perché galleggiano sul liquido, l'idrogeno in eccesso si
sprigiona in forma gassosa.
Per l'eccesso di acqua sai gia' come fare.
Recuperando cosi' il rame e rimettendo il ferro al suo posto.
Quindi tenere in zona ventilata perché l'idrogeno é detonante e infiammabile
(a certe pressioni e temperature, ma non si sa mai).
Dalle tue spiegazioni non capisco come dalla 1) possa liberarsi ossigeno e,
rigenerando con HCl e H2O2, sempre ossigeno; il rame accumulato che fine fa??
Con calma provero' a fare le varie reazioni.
Per sicurezza consiglio sempre di avere a portata di mano un po' di ammoniaca
nel caso qualche goggia di H2SO4 cadesse sui jeans (anche se microscopica)
versare, non avete idea di come si pappa il jeans l'acido, ho diversi pantaloni
a mo' di groviera!!
Bene un saluto
Renato A.
73 de iz7ath, Talino Tribuzio