GRECIA:
Diario di Viaggio
(Settembre 2006)
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Oggi
volevo svegliarmi prima dell'alba per andare alle gole di Vikos ma un po' il
cielo nuvoloso un po' la stanchezza mi fanno indugiare.
Il rumore degli scalpellini della gente intenta a ritagliare mattoni per
ristrutturare case è l'unico a dominare assieme a quello degli uccelli.
Torno
al monastero,che non ho ancora capito
se è abitato o no...ieri c'erano due
porticine chiuse, stamattina una è aperta e intravedo una stanzetta buia alta
circa 1,6 mt con qualche icona, una candela e basta: un vivere davvero
essenziale!
Torno
in albergo,abbondante colazione e via
verso Ioannina e poi Metsovo. Salendo la strada offre una bella Vista panoramica
di Ioannina e del suo lago. Anche qui la strada è un continuo susseguirsi di
interruzioni che tutto sommato non e' male, visti i suoi tanti tornanti e
le vedute panoramiche.
Il
cielo è nuvoloso e pochi km prima di Metsovo comincia a piovigginare.
Faccio sosta a Metsovo che in
periferia non ha nulla di speciale ma poi nel centro mostra il meglio di se con
il suo caratteristico aspetto di paesino alpino. A me personalmente ha dato
l'impressione di un'immagine artefatta. Riparto subito verso il passo di Kataras
(1700 mt). Sono rimasto colpito dalle numerose mercedes di lusso con targa
albanese che passavano.
Arrivato
al passo la strada si nasconde tra le nubi; mi fermo per qualche foto; un
pastore albanese che vive in una capanna diroccata proprio nei pressi si
avvicina e cerca di dirmi qualcosa; non mi dilungo molto, salgo in moto e
riparto.
Non capisco come si trovi li un pastore albanese ma poi penso che deve trattarsi
di quei pochi nomadi che popolano ancora la regione.
La pioggia e il fondo viscido rendono la guida pericolosa per cui sono costretto
ad una andatura molto lenta.
Pian
piano il paesaggio cambia,riappaiono prima le conifere poi anche cespugli e
vegetazione di bassa quota; il paesaggio diventa collinare.
Da lontano sbucano maestose le meteore, strane formazioni rocciose sulle quali
sono stati costruiti dei monasteri.Arrivo a Kalambaka e cerco subito un posto
per la notte: stavolta non trovo lo stesso comfort di ieri. Una vecchia
"faccendiera" di nome Elena vuole cedermi un'appartamento non molto
curato a 45E, le faccio capire che è troppo; arriva a 30E ed accetto ma avrei
dovuto cercare altro; imparero' a trattare solo il giorno dopo.
Scarico
le valigie e faccio un giro per le meteore.
Ci
sono visitatori di tutte le razze ma nonostante questo le meteore hanno un
fascino tutto loro: c'è solo da girare e contemplarle da varie angolazioni.
All'imbrunire
torno alla domatia e studio, seduto sul balcone che da sulla strada, il percorso
per il giorno dopo.
Per strada ci sono i bambini che schiamazzano giocando a nascondino: sembra un
tranquillo paesino italiano di provincia di 20 anni fa in agosto.
Ripenso
alle meteore che sono davvero un fenomeno eccezionale, pero' l'atmosfera di
kalamata è un po scadente; mi viene un paragone con le nostre piccole dolomiti
lucane; la roccia nera che incombe sulle case è la stessa,però li c'è tutta
un'altra atmosfera di tranquillità, solitudine, quiete .
Il
meteo da pioggia per domani al nord,sui laghi di Prespa:decido allora di
dirigermi sul monte Olimpo boicottando la visita ai laghi di prespa.
Totale Spese=55,5Euro
Km=202
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73 de iz7ath, Talino Tribuzio