LA
FINESTRA SUL FUTURO (Febbraio 2005)
E’ un concetto difficile da spiegare ….ed ogni volta non ci riesco; ma oggi ci voglio riprovare; e voglio provarci nel momento migliore, cioe’ al risveglio, nel dormiveglia, quando i sogni vanno lasciando il posto alla realtà confondendosi con questa, quando la realtà sembra tutta ovattata di fantasie ed i sogni sembrano cosi’ reali.
La finestra sul
futuro! E’ cosi’ che mi piace chiamare quel desiderio irrefrenabile di
andare avanti, quel non so che mi fa sentire vivo, che addirittura mi fa sentire
gli ostacoli quasi come un qualcosa di divertente da superare.
E’ uno stato mentale grazie al quale le cose non hanno mai una fine: la casa
non finisce con le quattri pareti, l’orizzonte non finisce dove arriva lo
sguardo,la vita non finisce dietro a qualche problema..
Mi piace rappresentarla come una minuscola stanza tutta bianca completamente
vuota, con una sola, piccola finestra dalla quale entra tanta luce e dalla quale
si intravedono appena paesaggi, persone.. non so cosa ci sia la fuori, ma
qualcosa c’e’! Chiudendola, tutto diventa buio,nero!
La finestra sul futuro e’ forse la base della felicita’: questa non e’ il
raggiungimento di una meta prefissata ma la pura e semplice aspirazione a quella
meta; non e’ uno stato in essere ma un anelito, un semplice desiderare, non
e’ arrivare in qualche parte, ma il viaggiare.
Sara’ la mia una visione errata della felicita’? Sara’ per questo che mi
considero un felice, eterno insoddisfatto? Gia’, felice ed insoddisfatto
perche’ c’e’ sempre qualcosa a cui aspirare ma ogni volta che la raggiungo
questa non mi basta e c’e’ ne sempre una nuova che prende il suo posto;
Sara’ questa eterna corsa il vero senso della vita?
Mi si e’ chiusa la finestra solo in un paio di volte e solo
per poco tempo ma nonostante cio’ ricordo perfettamente i sentimenti di
angoscia e disperazione provati;
per fortuna so che esiste e, se dovesse chiudersi, so che bisogna subito
affrettarsi a riaprirla.
73 de iz7ath, Talino Tribuzio