POLO NORD

 

La Tenda Rossa

 


Amundsen e Nobile

Nel 1921 - 1924 il groenlandese Knut Amundsen, (il primo a raggiungere il Polo Sud) riprende il suo antico progetto e la sua vera meta: il Polo Nord. Nel 1918 attraversa il passaggio nord-est, con l'intenzione di proseguire con cani e slitte fino al Polo. Ma deve rinunciare.

Amundsen è anche stato il primo a cercare di arrivare al Polo Nord in aereo. Nel 1925 con due aerei idrovolanti, per un guasto, è costretto all'ammaraggio sulla rotta tra le isole Svalbard e il Polo. Riesce a ripartire ma perde uno degli idrovolanti.

E' ancora troppo presto per i viaggi in aereo sulle lunghe distanze. E' il momento - breve- dei dirigibili. E Amundsen ci riprova.

Dirigibile Italia

Nel 1926 il dirigibile Norge, costruito da Nobile e acquistato dai norvegesi, con a bordo Amundsen, l'americano Ellsworth e Umberto Nobile, decolla dalla baia del Re, sorvola il Polo e dopo 72 ore di volo si posa in Alaska.

Il successo del Norge è anche un grande successo per Nobile, per l'Italia.

Nobile

Due anni dopo, nel 1928, con un altro dirigibile, Umberto Nobile parte da Milano e raggiunge le Spitsbergen. Dopo alcuni voli di ricognizione il dirigibile Italia arriva al Polo il 24 maggio. Al ritorno, trenta ore dopo la partenza, i venti sono contrari, la neve e il ghiaccio appesantiscono il dirigibile. Lo schianto sul pack è inevitabile. La cabina di comando dove si trovano Nobile e altri si stacca ma il relitto recupera quota con a bordo sei uomini che no saranno mai più ritrovati. Inizia così la leggenda della tenda rossa sperduta nei ghiacci. I superstiti hanno una radio e inviano di continuo SOS, ma nessuno ascolta il loro segnale. Solo dopo cinque giorni un radioamatore capta il messaggio e le squadre di salvataggio messe a disposizione da sei paesi diversi partono subito. E' passato un mese dall'incidente: il 24 giugno un aereo svedese avvista la tenda rossa e riesce ad atterrare. Nobile, anche per dare indicazioni ai soccorritori, riparte con l'aereo e sarà molto criticato per questo motivo. Gli altri superstiti saranno salvati dal rompighiaccio russo Krassin 12 luglio: il Krassin alla Tenda Rossa (a destra si vede l'antenna radio di emergenza)

 

    TENDA ROSSA

 

La Tenda Rossa

 

 Dei dieci componenti del dirigibile caduti sui ghiacci, uno mori sul colpo; i superstiti si ripararono nella tenda preparata per la discesa sul Polo, che colorarono di rosso con l'anilina per renderla piu' visibile. Questo improvvisato rifugio diverra' il simbolo della lotta per la sopravvivenza. Il cattivo funzionamento della radio a onde corte spinse tre dei naufraghi a intraprendere una disperata marcia sul ghiaccio, che costo' la vita allo scienziato Finn Malmgren. Quando finalmente le richieste di aiuto vennero intercettate, le spedizioni di soccorso si moltiplicarono:

17 giugno: Amundsen si imbarca sull'idrovolante Latham-47 con destinazione Tromso

in una di queste pero anche Amundsen, il cui idrovolante si inabisso' con sei persone a bordo. Il 20 giugno la Tenda Rossa viene individuata,

20giugno: l'idrovolanteS55 di Umberto Maddalena sorvola per la prima volta la Tenda Rossa

il 23 giugno un aereo atterra e porta in salvo Nobile. ferito e sollecitato a tornare alla base per coordinare i soccorsi, infine il 12 luglio 1928 la nave rompighiaccio Krassin raggiunge, dopo 48 interminabili giorni, i superstiti in marcia sul ghiaccio e quelli rimasti alla Tenda Rossa, mentre tutte le ricerche dell'involucro con gli altri sei uomini si riveleranno inutili. Ma la morte doveva colpire ancora uno dei due idrovolonti WALL il Marina II partito da Marina di Pisa (Pi) seguendo una rotta diversa da quella di andata per evitare le Alpi e gli Appennini decise di passare per la valle del Rodano, questa scelta fu fatale non fecero conto delle avverse condizioni meteo che imperversavano nella zona. L'aereo costretto ha volare a bassa quota seguendo il corso del fiume, con un alettone aggancio' i cavi ad alta tensione precipitando. Dei 5 componenti l'equipaggio tre perirono e sono: comandante Penso ,secondo pilota Crosio, radiotelegrafista Della Gatta, i tre furono trovati dopo alcuni giorni nelle acque del Rodano, mentre si salvarono il motorista Codognotto e il motorista pisano Barachini.

Qui si conclude la storia della Tenda Rossa che per il valore scientifico di quei tempi fece pagare un prezzo altissimo di vite umane.