ABITANTI: 1515
ALTEZZA s.l.m. mt. 473
SUPERFICIE: Km2 27,43
C.A.P.: 62020
DISTANZA DA MACERATA: Km 28
PREFISSO TELEFONICO: 0733
MUNICIPIO: 0733-661602
POLIZIA MUNICIPALE: 0733-661231
POSTE ITALIANE: 0733-661631
INFORMAZIONI TURISTICHE: 0733-661602 FRAZIONI:
L'Immacolata, Passo Sant'Angelo, salti CALENDARIO
DELLA MANIFESTAZIONI:
Agosto: Sagra del polentone, Concorso Nazionale di poesia
Settembre: Festa del Patrono San Nicola
Ottobre: Mostra e fiera degli uccelli
Dicembre: Fiera mercato di Santa Lucia |
E'
un piccolo centro che si innalza su un'altura a mt. 473 s.m. tra la
valle del fiume Ete Morto e la valle del Tenna in bella posizione
panoramica.
La prima parte del nome e' un'evidente richiamo a San Michele Arcangelo,
santo caro ai Longobardi, l'immagine del quale compare sullo stemma
comunale; la seconda deriva dalla collocazione di Sant'Angelo nel
gastaldato pontano, una sorta di distretto amministrativo costituito dai
Longobardi del ducato di Spoleto.
Intorno alla metà del sec. XI furono costruite le mura e Sant'Angelo
assunse l'aspetto di castello che in piccola parte ancora oggi conserva.
Dopo un tentativo di costituirsi in libero comune, la città divenne uno
dei principali castelli di Fermo del cui territorio fece parte, con
alcune interruzioni, fino al periodo napoleonico quando fu compreso nel
Dipartimento del Tronto. Nel 1860, al momento della soppressione della
provincia fermana, entrò a far parte di quella di Macerata.
Del periodo medioevale conserva tratti delle mura
castellane ma sono scomparse le porte di accesso alla città. |
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E' patria del taumaturgo S.Nicola, detto da Tolentino
per la sua lunga permanenza nel convento agostiniano di quella città.
In fondo alla piazza principale, poco visibile, s'innalza la chiesa
collegiata intitolata a San Salvatore, romanica, eretta nel sec. XII.
Recentemente restaurata, presenta l'interno diviso da pilastri in tre
navate e conserva la suggestiva cripta., vasta quanto la chiesa, con
arconi in laterizio e volte a crociera. Singolare il presbitero
inclinato a sinistra a ricordare, secondo la tradizione, l'inclinazione
della testa di Cristo sulla croce. All'interno sul quarto pilastro di
destra, un'affresco, forse da attribuire alla cerchia dei Salimbeni di
San Severino, raffigurante la Madonna con il Bambino.
In alto, in un piazzale panoramico, sorge il Convento degli Agostiniani
con la chiesa di S.Nicola costruita nella seconda metà del sec. XV
sulla preesistente chiesa dedicata a S.Agostino e ristrutturata alla
fine del '700. All'interno, la Cappella di S.Nicola, affrescata, e
pregevoli lavoro di intaglio in legno eseguiti nei primi decenni del
sec. XVII. |