| Unione Europea | Repubblica Italiana | Regione Marche | Provincia di Macerata | | Comune di San Ginesio |


ABITANTI: 4.031
ALTEZZA s.l.m. mt. 687
SUPERFICIE: Km2 77,2
C.A.P.: 62026
DISTANZA DA MACERATA: Km 32
PREFISSO TELEFONICO: 0733
MUNICIPIO: 0733-656072 Via Capocastello, 35
CARABINIERI: 0733-656049
POLIZIA MUNICIPALE: 0733-656249
POSTE ITALIANE: 0733-656520
POSTO TELEFONO PUBBLICO: Bar Pizzeria Frattari Via M. Savini, 13 Tel.0733-656202
                                           Orario: feriale 08:30 ÷ 12:30 – 15:00 ÷ 19:00
                                                     festivo 08:30 ÷ 12:30

FRAZIONI: Campanelli,Casagatti, Celiano, Cerreto, Cerreto Alto, Colialto, Entogge, Ficcardo, Morico
                Necciano, Pian di Pieca, Morichella, San Costanzo, San Liberato, San Savino, Santa Croce
                Santa Maria Alto Cielo, Vallimestre, Serrone, Vallato, Passo San Ginesio

CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI:
Luglio: 1a "Solo a San Ginesio" in collaboraz.con l'Assoc Sferisterio di Macerata e l'Amministrazione Prov.le di
          Macerata, festival di Musica,Teatro, Danza in onore di S. Ginesio M.
Agosto: Feste Rionali, Concerto di Ferragosto, Palio di San Ginesio, Concerto di Violino, Concerto Banda
            Cittadina,Festa dei Patrono


San Ginesio, paese delle Marche centro meridionali in provincia di Macerata, sorge su un'altura di circa 690 metri che sovrasta il fiume Fiastrella e la strada statale n. 78.
La cittadina offre ai visitatori incantevoli vedute panoramiche ed è ricca di storia, arte e di bellezze architettoniche. Grazie alla sua elevazione, San Ginesio gode di un clima confortevole e salutare specialmente d'estate. Il centro storico, che è originario dell'epoca romana, col caratteristico tracciato vario a croce, è circondato da imponenti mura castellane ove sono visibili ancora tutte le strutture difensive dell'epoca, dal camminamento di ronda, alle feritoie per arceri, ai torrioni, ecc.
San Ginesio ha dato i natali ad uomini illustri tra cui Giacomo Solleciti, ed Alberico Gentili, uno dei maggiori giureconsulti rinascimentali, autore del De jure belli e fondatore, insieme ad Ugo Grozio, dei diritto internazionale. Il nome del paese è stato oggetto di varie e suggestive ipotesi, tra le quali la più diffusa è quella che lo riconduce direttamente al santo omonimo. Dopo essere divenuto un libero comune, spesso in lotta con i confinanti molto autorevoli come Fermo, le discordie intestine ne causarono la perdita dell'autonomia municipale e la consegna ai potenti del momento, tra cui i duchi Da Varano di Camerino, che ne detennero il potere politico fino al 1434. Terminato il loro governo, nel 1450 una fazione ad essi favorevole tentò la restaurazione dei perduto dominio sul comune, ma il complotto venne scoperto e 300 suoi componenti furono esiliati. Si rifugiarono a Siena, dove tennero un comportamento così esemplare da indurre alcuni ambasciatori senesi a perorare con successo la loro causa presso la magistratura ginesia ottenendo il tanto desiderato perdono che fu concesso davanti

a Porta Piceno alla presenza di tutta la popolazione in attesa dei fuorusciti, là diretti sotto la tutela di un crocifisso ligneo recato come segno di pace. Oltre ad una storia così ricca di suggestivi eventi, San Ginesio ha anche un considerevole patrimonio di opere d'arte: monumenti architettonici, strade e piazze singolari che testimoniano del suo luminoso passato nonché opere pittoriche custodite nel silenzio delle sue numerose chiese.
Anche i dintorni ginesini tra i quali l'Abbazia benedettina delle Macchie (sec. XI), lungo la valle del Fiastra, presso la statale n. 78, con la sua fascinosa cripta divisa in sette navatelle, ed il santuario di S. Liberato, quasi presso i confini del comune di Sarnano, immerso nel verde di un fresco ambiente silvestre, meritano un'escursione non priva d'interesse.
La vita culturale di San Ginesio trova espressione oltre che nelle sue numerose scuole, anche nella biblioteca comunale, nell'archivio storico recentemente riordinato, nella corale "Bonagiunta", nella Banda cittadina ed infine nel Centro Internazionale di studi Gentiliani, che svolge attività di ricerca sull'opera di Alberico Gentili.
Le estati ginesie sono animate da numerose manifestazioni relative alle origini medievali della cittadina marchigiana ed alle sue tradizioni: il palio di agosto, il Ritorno degli Esuli (con sequenza triennale), la Festa della Fornarina, le sagre rionali, ecc.
Chi vuole recuperare valori esistenziali ormai perduti nella vita convulsa e caotica delle città, a San Ginesio può trovare riposo, cultura, sport, aria salubre e garriti di rondini che, in grandi stormi, ritornano a solcare il cielo ginesino azzurro e limpidissimo di ogni primavera.


Testi e foto per gentile concessione di Progetto Italia s.r.l -Cagli (PS) Tel. 0721-781693

Impaginatura a cura di IK6COX Zeno Della Ceca

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