| Unione Europea | Repubblica Italiana | Regione Marche | Provincia di Macerata | | Comune di Potenza Picena |


ABITANTI: 14.000
ALTEZZA s.l.m. mt. 237
SUPERFICIE: Km2 48,2
C.A.P: 62018
DISTANZA DA MACERATA: Km 22
PREFISSO TELEFONICO: 0733
POSTO TELEFONO PUBBLICO: Bar Ciuccarelli P.zza Matteotti, 18 Tel.0733-870043
                                                             Orario: feriale 08:30 � 12:30 � 15:00 � 19:00
                                                                       festivo 08:30 � 12:30
INFORMAZIONI TURISTICHE: Tel. 0733-671758 0733-687927

FRAZIONI: Bivio Molino Vecchio, Casetta Antonelli, Casette Torresi, Castelletta, Montecanepino,
                Porto Potenza Picena, San Girio, Varco

CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI:
Maggio: San Girio
Luglio: Festa di Sant'Anna (Porto Potenza Picena)
Settembre: Festa del Grappolo d'Oro

Prende il nome dall'antica Potentia, prospera colonia 
romana fin dal 184 a.C., distrutta -sembra- nel VI� secolo,durante la guerra greco-gotica. Alcuni superstiti della citt� avrebbero fondato, sul colle vicino, il borgo di Monte Santo, attorno all'antica pieve di S. Stefano, la quale sorgeva sul punto pi� alto (l'attuale piazza G. Matteotti). Il primo documento che attesta l'esistenza della pieve, dipendente dal vescovo di Fermo, e del nucleo abitato risale all'anno 947 d.C.. Nel 1128 il vescovo di Fermo, Liberto, riconosce formalmente la "civitas" di Monte Santo. Il Comune, nel corso del secolo XV�, allargando la cinta muraria, vi comprende i borghi di S. Pietro (l'attuale quartiere Galiziano), S. Giovanni, S. Paolo (ora quartiere Porta Marina o Girola). Le mura e la rocca del Porto (ove oggi sorge Porto Potenza Picena), saranno rafforzate nel 1564. Due anni prima, pur tra accesi contrasti e turbolenze, Monte Santo aveva resistito al tentativo di infeudazione operato dalla S. Sede a beneficio di Francesco d'Este, duca di Ferrara; la popolazione santese aveva reagito con vigore e quasi concorde, obbligando il duca a rinunciare al feudo. Durante il Risorgimento, alcuni cittadini partecipano ai moti marchigiani-romagnoli del 1817; qualche riunione di " carbonari" si tiene proprio a Monte Santo. Il Comune assume l'odierna denominazione il 21 Dicembre 1862. Anche la collina prende il nome dall'antica Potentia, sita presso la foce dell'ononimo fiume, prospera colonia Romana fin dal 184 A.C., distrutta, sembra, nel VI� secolo durante la guerra greco-gotica. Il nome Monte Santo fu conservato sino al 1862, quando assunse
l'odierna denominazione. Il Comune, oggi, ha una popolazione di circa 14.000 abitanti, residenti nel capoluogo e nei centri di Porto Potenza Picena, San Girio (vi sorge il Santuario del sec. XX�; all'interno: tela di B. Biancolini 1791/93) Montecanepino, Castelletta. Le attivit� economiche principali sono l'industria, l'artigianato e l'agricoltura. Un mestiere di origine antica rimasto
� la lavorazione di damaschi, broccati di lana e seta eseguiti dalle Suore dell'Addolorata (monachette).Il merlato Palazzo del Podest�, d'origini trecentesche, ristrutturato nel sec. XVIII� e XIX�; la Torre Civica di G. Bevilacqua, il Palazzo del Comune, progettato nel sec. XVIII� dal ticinese Pietro Bernasconi, collaboratore del Vanvitelli (ha per� subito interventi nel sec. XIX�) e
a fianco, il Teatro Mugellini (1856 / 63). Nella residenza civica sono conservate diverse opere tra cui: Madonna col Bambino, tra gli Angeli musicanti, coi Santi Francesco ed Antonio (1506), di Bernardino di Mariotto da Perugia; la Fortezza di G. Gaquinto del sec. XVIII�. In via Marefoschi, � la Chiesa di S. Tommaso Apostolo, a pianta ellittica: interno barocco, con tre altari neoclassici si marmo policromo (1780).
 Sopra gli altari, tre dipinti, forse, di scuola romana (fine sec. XVII� / inizi sec. XVIII�). A pochi metri sorge il Palazzo Properzi, con due portali ogivali in terracotta (inizi sec. XV�). Discendendo via Pellico, si pu� osservare l'ex complesso degli Agostiniani: la chiesa, il campanile, il chiostro ed il convento (sec. XVIII�). Al termine della gradinata di via Galiziano sorge la Chiesa di S. Giacomo, adorna di un rosone goticizzante; all'interno sopra l'altare maggiore, trittico di Paolo Bontulli da Percanestro (1507).Pi� avanti � la medievale Porta Galiziano, con la fronte esterna rifatta nel 1775. Salendo via S. Antonio si giunge alla Chiesa degli Zoccolanti. Nella prima cappella sinistra � la nota Crocifissione del veneto Palma il Giovane, firmata e datata 1599. All'altare maggiore Madonna col Bambino e Santi, tavola di Simone De Magistris, da Caldarola, firmata e datata 1575. Nei pressi del belvedere (Pincio), c'� la Chiesa di S. Francesco, di origini duecentesche, ricostruita nella seconda met� del sec. XVIII�. All'interno il coro ligneo, intagliato, opera dell'ebanista Moschetti; alle pareti, statue raffiguranti le quattro virt� cardinali attribuite alla scuola del Verl� (1734 / 1806). Adiacente alla Chiesa di S. Francesco � l'edificio che ospita la biblioteca, l'archivio storico e la pinacoteca che raccoglie oltre armi, messali, oggetti ed arredi sacri (sec. XVII�/ XIX�), circa 25 dipinti, tra i quali si segnalano: Vergine in trono, il bambino e i Santi Martino e Rocco di Simone De Magistris, firmato e datato 1584, S. Nicola da Tolentino e le anime del purgatorio, della scuola del Pomarancio (prima met� del sec. XVII�) e La Maddalena ai piedi della croce, di Pietro Tedeschi da Pesaro ( sec. XVIII�, opera firmata). A piazza S. Stefano sorge la Collegiata di S. Stefano realizzata su disegno dell'architetto gesuita Giovanni De Rosis. La facciata � incompiuta; all'interno sopra l'altare maggiore S. Stefano (tela del sec. XVII�). All'inizio di via Mugellini � sito Palazzo Cori (sec. XVII�), dalla parte opposta, sulla via S. Marco, si intravedono la medioevale chiesa dedicata all'evangelista (fine sec. XIII� inizi XIV�). Nel vicolo Solanelli troviamo il portale in pietra di palazzo Trionfi (1469).Fuori le mura, nei pressi della porta Marina, � la Chiesa della Beata Vergine della Neve; risale al sec. XV�; l'altare e la loggetta esterna sono del sec. XVII�; all'interno Madonna col Bambino, affresco del sec. XV�. Nei pressi del cimitero, sorge la Chiesa dei Cappuccini. All'interno, sull'altare maggiore, la nota Deposizione di Simone De Magistris (1576), nella parete sinistra Santi di Tito (fine sec. XVI�).


Fonte: http://www.comune.potenza-picena.mc.it

Testi e foto per gentile concessione di Progetto Italia s.r.l -Cagli (PS) Tel. 0721-781693

Impaginatura a cura di IK6COX Zeno Della Ceca

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