| Unione Europea | Repubblica Italiana | Regione Marche | Provincia di Macerata | | Comune di Penna San Giovanni |


ABITANTI: 1.341
ALTEZZA
s.l.m. mt. 673
SUPERFICIE: Km2 28,18
C.A.P.: 62020
DISTANZA DA MACERATA: Km 38
PREFISSO TELEFONICO: 0733
MUNICIPIO: 0733-669119 P.za del Municipio
CARABINIERI: 0733-669118
POLIZIA MUNICIPALE: 0733-669119
POSTE ITALIANE: 0733-669477
POSTI TELEFONI PUBBLICI: Bar Centrale di Falcini P.za del Municipio, 1 Tel.0733-699031
                                        Circolo Acli P.za del Municipio, 10 Tel.0733-699024
                                        Non effettua recapito avvisi
                                        Orario: feriale 08:30 ÷ 12:30 – 15:00 ÷ 19:00
                                                  festivo 08:30 ÷ 12:30

FRAZIONI: Guerci, Pilotti, Magli, Saline, Caselunghe, San Bartolomeo, Aucca, Morrone, Aiello, Biordi, Fosse

CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI:
Febbraio: Domenica di Carnevale sfilata di carri allegorici
Luglio: Giornata della terza età
Agosto: Sagra della polenta sulla spianatoia, Concerto della banda cittadina, Concerto lirico vocale, Tombola
            di Ferragosto, Festa del patrono San Giovanni Battista
Ottobre: Ultima domenica Castagnata in piazza
Dicembre: Concerto di Natale


Nelle immediate vicinanze del Comune di Penna San San Giovanni si trova una delle contrade più suggestive: Villa Saline, che si estende fino all'omonimo fiume Salino. Sulle rive del Salino sgorgano delle sorgenti di acque minerali salso-bromo-iodico-sulfuree naturali, le cui proprietà curative vennero scoperte già nel 1876. Agli inizi del XX secolo, in uno stabilimento edificato dalla famiglia Gentulucci, si iniziò ad usare le acque a scopo terapeutico. Il sopraggiungere della guerra pose fine allo sfruttamento delle acque stesse; nonostante i loro benefici effetti. L'attuale Amministrazione Comunale, per valorizzare la qualità delle stesse, che nonostante siano da tempo inutilizzate hanno mantenuto intatte le loro proprietà chimiche, ha ritenuto utile sfruttarle notevolmente a beneficio dell'intera collettività. Il 4 Dicembre 1996, infatti si è costituita la "Saline Terme s.p.a." che si configura giuridicamente come società a capitale misto (pubblico e privato).
L'Arte:
Le origini di Penna San Giovanni
Avvolta nel mistero è l'origine di Penna San Giovanni. La prima e più antica memoria, ufficialmente riconosciuta della sua formazione in "Comunità" risale al 1248, attestata dal "Codice Diplomatico". Questo atto giuridico, stipulato davanti al notaro Giovanni e proveniente dalla segreteria priorale di Penna San Giovanni, è alquanto suggestivo per contenuto. Con esso i notabili del Castello di Monte San Giovanni danno luogo alla vendita della rocca ai Sindaci Giovanni e Carbone, consentendo contestualmente che la popolazione venisse eretta appunto a Comunità. Tutto ciò indica naturalmente una organizzazione pregressa e ben consolidata. Congetturando per etimologia, rintracciamo il termine "Pinna" nel linguaggio ebraico, con significato di "angolo". Analogamente riscontriamo in latino, il significato spaziale più appropriato di "altura scoscesa" che bene rappresenta la posizione di Penna. Ma l'opinione prevalente degli etimologisti vuole ricollegare il nome Penna al celtico: lingua parlata dalle popolazioni ispane, britanniche. Queste due ultime, peraltro nell'ltalia del nord ebbero molta

influenza durante l'alto Medio Evo. Diverse località ancora oggi denominate col termine Penna sono poste appunto in alture scoscese, nella Spagna, nella Bretagna e anche nell'Italia settentrionale. D'altra parte il nome di Appennini deriverebbe da medesima radice linguistica. Nel secolo XIII la nostra località veniva poi chiamata indifferentemente Penna San johannis e Monte San johannis. Appellativo, quest'ultimo, utilizzato anche da altro sito del territorio circonvicino. Probabilmente proprio per evitare confusioni di sorta Penna San johanni rimase l'unico nome. Il riferimento a San Giovanni, usufruito come segno distintivo rispetto alle altre "Penne", come l'Urbinate, quella d'Abruzzo e di Ripatransone, nasce dal primo tempio che i Pennesi eressero sull'altura. Proprio a San Giovanni essi si rivolsero, cercando di guadagnarsi la sua protezione. Assai suggestiva, e non priva di elementi credibili, è l'ipotesi di Giuseppe Colucci, storico autoctono e umanista eccellente dei primi del XIX Secolo. Egli ritiene che Penna fosse centro Urbano confinante con la colonia romana in terra faleronese. Liscrizione di una facciata esterna della chiesa di Sant'Antonio Abate ne sarebbe presupposto: "C. Sillus C.L. Princeps hie requiescit-Nobilis de suo posuiC. Della famiglia Sillia si hanno due lapidi proprio a Falereone, a testimonianza che in tale località questa gens romana si era stanziata. Ma l'iscrizione di Sillio Principe, che probabilmente per vicende personali prese dimora a Penna, ha una particolarità, in essa compare la caratteristica formula cristiana hic requiescit. I due monumenti faleroneschi recano invece l'invocazione Diis Manibus, rivolta ai virtuosi defunti, secondo una tipica usanza pagana. Ragioni di stile, inerenti ai caratteri dell'iscrizione, inducono inoltre ad avvalorare la tesi della risalenza della stessa al tramonto del primo secolo dopo Cristo. Cosicché considera il Colucci «non sarebbe mica un picciol vanto per la mia Penna di possedere il monumento cristiano più antico di tutta la provincia, e quasi sincrono agli Apostoli stessi, e che il suo più vecchio cittadino che si conosca sia stato il primo Cristiano Piceno a noi cognito.


Testi e foto per gentile concessione di Progetto Italia s.r.l -Cagli (PS) Tel. 0721-781693

Impaginatura a cura di IK6COX Zeno Della Ceca

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