ABITANTI: 41.928
ALTEZZA: s.l.m. mt. 315
SUPERFICIE:Km2 92,73
C.A.P.: 62100
PREFISSO TELEFONICO: 0733
MUNICIPIO: 0733-2561 P.za della Libertà, 3
CARABINIERI: 0733-260246
POLIZIA MUNICIPALE: 0733-256346
POSTE ITALIANE: 0733-273053
APT Informazioni Turistiche:
Tel. 0733-230449
FRAZIONI: Acquesalate, Acquevive,
Boschetto, Botonto, Cervare, Chienti, Cimarella, Collevario, Consalvi
Corneto, Fontezucca, Furiasse, Helva Recina, Isola, Lornano, Madonna dei
Monte, Montalbano
Montanello, Morica, Mozzavinci, Piediripa, Pieve,
Potenza, Rotacupa, Santa Maria in Selva, Santo
Stefano, Sforzacosta,
Valle, Vallebona, Valteia, Vergini, Villa Potenza.
CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI:
Febbraio: Carnevale Maceratese
Marzo: Fiera di Sforzacosta
Aprile: Mostra Nazionale Motorshow, Mostra "Macerata Produce"
Giugno: Rassegna Agricola Centro Italia, Festa dei Fiori
Luglio/Agosto: Macerata Opera Stagione lirica allo Sferisterio,
"Macerata Ospita" Programma di accoglienza
turistica con
musica, cultura e spettacolo
Agosto: Rassegna Internazionale dei Folklore Fiera di San Giuliano e
luna Park
Settembre: September Fest, Mostra uccelli e cani
Internet link:
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Macerata sorge su una collina fra due valli parallele
percorse a nord dal fiume Potenza e a sud dal fiume Chienti. Collocata
al centro della provincia di cui è capoluogo (57 Comuni), Macerata è
andata assumendo nel tempo la fisionomia di un centro direzionale delle
attività culturali, amministrative e commerciali di una vasta parte del
territorio marchigiano.
Ancora oggi Macerata è una città di cultura, ed il settore agricolo e
quello terziario fanno da completamento ad attività artigianali e
piccolo-industriali, elementi basilari della sua struttura
socio-economica. Centro di notevole interesse storico-artistico,
ambientale e paesaggistico, Macerata, ricca soprattutto di architetture
rinascimentali e barocche, è interessante anche per la mirabile unità
ambientale del nucleo storico e per i bei panorami. Pur sostenendosi che
Macerata sia sorta dopo la distruzione della romana "Helvia Recina",
avvenuta nel 408 d.C., le sue origini sono da ritenersi più
correttamente altomedioevali.
Infatti, circa nella seconda metà del X secolo, si hanno le prime
notizie di una "Terra de Maceratinis" e di un "Podium Sancti juliani",
due centri che, sottraendosi all'autorità del Vescovo di Fermo, intorno
al 1138, si unirono costituendosi Comune.
Con gli anni il territorio comunale si ampliò notevolmente, tanto che
nel 1290 vi sorse uno "Studium Legum", premessa per la nascita
della famosa Università e, nel 1320, Papa Giovanni XXII concesse la
Sede Vescovile, innalzando Macerata al grado di città. Subita la
dominazione della famiglia Sforza, nel 1445 Macerata si consegnò ai
rappresentanti della Santa Sede da cui ottenne di poter diventare Sede
dei Cardinali Legati che già amministravano gran parte della Regione.
Per tutto il XVI secolo la regione registrò un grande sviluppo
economico ed edilizio, le cui tracce si riscontrano nella costruzione di
numerosi palazzi gentilizi, come la "Loggia dei Mercanti" o il
"Palazzo del Governo". Nel '600, invece, Macerata subì un
accentuato decadimento, la cui maggiore conseguenza fu la riduzione
della
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Sede Legatizia a semplice Governatorato. Successivamente
recepì le idee del XVIII secolo. Dopo il precario ristabilimento del
governo pontificio, nel 1808 Macerata entrò a far parte del Regno Italico sino al 1814, quando
Gioacchino Murat se ne impadronì. Sconfitto nella "battaglia della
Rancia" nel 1815, il governo Murat aveva comunque avuto tempo di
seminare idee indipendentiste che determinarono a Macerata, nel luglio
1817, il primo moto rivoluzionario del Risorgimento Italiano. Dopo il
Ritorno del Governo Pontificio, Macerata restò sotto la dominazione del
Papato sino a quando non venne annessa al Regno di Sardegna dopo la
battaglia di Castelfidardo.
Notevole è stato il contributo di vite umane dato da Macerata alle
lotte indipendentistiche del Risorgimento. Garibaldi costituì a
Macerata la famosa Legione Maceratese che prese parte ad alcune delle più
importanti battaglie condotte dall'Eroe dei due Mondi.
TEATRI
Lauro Rossi (comunale), in piazza della Libertà: sec XVIII, su disegno
di Antonio Bibbieria. Elegante sala a tre ordini di palchi, che un
recente restauro ha riportato alle originarie fattezze settecentesche.
Stucchi, finti marmi policromi nei toni argento azzurro, verde e oro
fanno del "Lauro Rossi" un gioiello dell'arte del '700 unico
in Italia.
Arena Sferisterio (comunale), in piazza N. Sauro (sec. XIX): su disegno
di Ireneo Aleandri.
Edificio importante ed unico nel suo genere. t in stile
neoclassico. L'interno è costituito da un ampio emiciclo con un
grandioso colonnato gotico, che si eleva da un basamento ed inquadra i
numerosi palchi (104). L'esterno figura come un anfiteatro tutto in
laterizio con una lunga teoria di archi su poderosi ma ben proporzionati
pilastri che percorrono sovrapposti entrambi i piani.
Lo Sferisterio capace di 5000 posti, ospita nei mesi di luglio e agosto
eccezionali spettacoli di opera lirica che richiamano spettatori da ogni
parte del mondo. L'acustica dell'arena è eccezionale. |