| Unione Europea | Repubblica Italiana | Regione Marche | Provincia di Macerata | | Comune di Apiro |


ABITANTI: 13.028
ALTEZZA s.l.m. mt. 261
SUPERFICIE: Km2 62
C.A.P: 62014
DISTANZA DA MACERATA: Km 11
PREFISSO TELEFONICO: 0733
POSTO TELEFONO PUBBLICO: Cartoleria Trottarelli Via Maso da Montolmo, 55 Tel.0733-431820
                                                             Orario: feriale 08:30 � 12:30 � 15:00 � 19:00
                                                                       festivo 08:30 � 12:30
INFORMAZIONI TURISTICHE: Tel. 0733-433225

FRAZIONI: Campogiano, Colbuccaro, Crocifisso, Paccigliano, San Claudio, Sarrocciano

CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI:
Da Marzo a Ottobre: Gare nazionali di Gokart in notturna
Settembre: Rievocazione storica de "La contesa della Margutta"

Internet link: 

Corridonia vanta legami di continuit� con la citt� romana di "Pausulaee" a con "Mos ULmi", borgo medioevale. Il suo territorio, sito nella valle del Chienti, nell'anno 713 di Roma venne assegnato dai Triunviti Ottaviano, Lepido a Marco Antonio, ai propri veterani reduci dalla guerra contro Bruto e Cassio, divenendo in tale modo una Colonia Romana. Dopo i tempi di Teodosio � accennato di Pausula negli atti del Concilio Romano tenuto dal Pontefice Ilario nel 465 dell'era volgate e al quale prese parte Claudius Episcopus Pasulanus. Distrutta in seguito all'invasione dei Goti o dei Longobardi (nel V o VI sec.) fu ricostruita dai superstiti e denominata Castrum Pausuli - Castello di Pausula - di cui si trova cenno in pergamene dal 995 al 1229; dopo tale data non si trova pi� alcuna notizia del nome di una citt� che aveva dominato nella valle del Chienti come colonia romana e come sede di Diocesi. Leggeri indizi, tali da far supporre la continuit� della vita dell'antica Pausula nel nuovo centro di Montolmo, si trovano nella storia di quest'ultimo. Ad esempio net 1256 era sindaco di Montolmo un certo Buonaventura de Pusula, che doveva essere un luogo o castello incorporato net territorio di Montolmo in cui statuto vietava, nell'epoca, la nomina di persone straniere alle alte cariche cittadine. Fino al 1303 si ha notizia che una delle porte di Montolmo si denominasse "di Possole" che, secondo L. Lanzi deve intendersi come uno storpiamento di Pausula. Mons Ulmi, di cui si trovano i primi accenni nelle pergamene del 1115, dovrebbe il suo nome ad un olmo piantato dai Monaci di Santa Croce nei pressi della Chiesa di S. Maria in Castello, da loro costruita intorno al 1000. Attorno a tale Chiesa e Castello vennero raggruppandosi le famiglie sparse del territorio e si form� un borgo denominatosi Monte dell'Olmo. Rapidamente per i numerosi privilegi accordati dai Pontefici, per la fedelt� della popolazione e per il trasferimento di ricche famiglie quali gli Ugolini ed i Nobili, dai vicini castelli di Mogliano, Petriolo, Colbuccaro, il paese divenne "considerabile" in popolazione, averi a fortificazioni. Fu scelta per decenni come sede della Curia Generale della Marca stessa. Il suggello della Comunitas Montis Ulmi, rappresentava nel suo scudo un Olmo sopra sei colli e il luogo della corona lo sormontavano le chiavi pontificie. 
All'apice della sua fortuna, nel 1433, schierandosi dalla parte della Chiesa, os� opporsi con tutto il suo vigore a Francesco Sforza, il quale cal� verso il Chienti espugnando Monte dell'Olmo che rest� esposto al saccheggio e alla crudelt� dei soldati. Fu l'unico paese della Provincia Pontificia che sostenne con il sangue le ragioni della Santa Sede.

 Francesco Sforza ne fece una piazza d'armi a nelle sue vicinanze sconfisse l'esercito della Chiesa facendo prigioniero il figlio del celebre Niccol� Piccinino. La venuta degli Sforza segn� l'inizio del decadimento del paese che, afflitto da molti mali, non � mai risorto all'antico splendore. Nel 1851, per le sue benemerenze verso la Chiesa, venne da S. Pio IX eretto a Citt� e gli fu restituito il nome di Pausula. Anche il sigillo della comunit� venne modificato: al suo scudo fu aggiunta sopra l'Olmo, una fenice risorgente dalle sue ceneri. Nel 1931 venne denominata Corridonia, per aver dato le origini a Filippo Corridoni, sindacalista interventista morto nella trincea delle Frasche il 23 ottobre 1915. Il 18 Ottobre 1973, con decreto del Presidente della Repubblica, si torn� a riconoscere a Corridonia il titolo di Citt�.

Monumenti e opere d'arte

TEATRO "G. B. VELLUTI" - Sorse nella seconda met� del '700 sull'area dell'antica chiesa di Sant'Antonio. Il comune ne fece acquisto dalla Citt� di Fermo, provvedendo all'erezione della facciata solo nel 1820. Nel 1907-1908 l'interno fu decorato dal pittore Sigismondo Martini.
PIAZZA E MONUMENTO A FILIPPO - la piazza � del 1936. Un grande corpo centrale, affiancato lateralmente da due colonnati, il tutto in travertino bianco.
MONASTERO DEGLI ZOCCOLANTI - costruito dai frati "Zoccolanti". La grande Chiesa ha il suo chiostro attivo e la facciata in cotto, con porticato a colonne.
PORTA TRENTO - il suo nome antico era Porta Vecchia o Maceratese, ma volgarmente fu sempre detta Porta del Mulino. Nel suo interno fu trovato un mattone con sopra inciso, in caratteri gotici l'anno 887.
PORTA ROMANA - in passato veniva chiamata Porta S. Lorenzo, poi volgarmente "Portarella". Per un certo periodo si chiam� "Porta Cappuccino".
PORTA S. DONATO NUOVA - costruita nel XIII sec. Il nome le deriv� dal fatto di essere vicino alla Pieve di S. Donato.
PORTA S. CROCE - � quella the pi� conserva le caratteristiche costruita come quella di S. Donato nel XIII sec. per inglobare il nuovo Cerqueto. Fu restaurata nel XV sec..
PORTA TRIESTE - antica porta del Sole perch� aperta a levante. Di questa antica porta, che � il principale accesso della citt�, non rimane attualmente nessuna traccia visibile perch� demolita nel secolo scorso.


Testi e foto per gentile concessione di Progetto Italia s.r.l -Cagli (PS) Tel. 0721-781693

Impaginatura a cura di IK6COX Zeno Della Ceca

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