| Unione Europea | Repubblica Italiana | Regione Marche | Provincia di Macerata | | Comune di Civitanova Marche |


ABITANTI: 38.419
ALTEZZA s.l.m. mt. 5
SUPERFICIE: km2 45,57
C.A.P.: 62012
DISTANZA DA MACERATA: Km 30
PREFISSO TELEFONICO: 0733
MUNICIPIO: 0733-8221 P.za XX Settembre
CARABINIERI: 0733-812723
POLIZIA MUNICIPALE: 0733-813767
POSTE ITALIANE: 0733-770894
POSTO TELEFONO PUBBLICO: Bar Jolly C.so V. Emanuele, 111 Tel.0733-812519
                                           Orario: feriale 08:30 ÷ 12:30 – 15:00 ÷ 19:00
                                                     festivo 08:30 ÷ 12:30

FRAZIONI: Civitanova Alta, Fontespina, Santa Maria Apparente

CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI:
Marzo: Rassegna Civitanova Poesia
Maggio: Biennale Giovani Artisti Marchigiani
Luglio: Civitanova Danza
Luglio/Settembre: Civitanova Arte
Giugno/Settembre: Collegamento marittimo Civitanova/Croazia
Agosto: Finale regionale Miss Italia
Settembre: Festival Internazionale della Gastronomia
Dicembre: Organo in concerto


Civitanova Marche è formata da due città distinte, ma nello stesso tempo legate: il centro in collina e il porto. Il centro costiero, sorto intorno alla fortezza e sui resti della romana Cluana vanta il poderoso Palazzo Cesarini Sforza, oggi sede civica, eretto nel 1862 su una primitiva costruzione del sec. XIV Davanti al Palazzo si apre piazza XX Settembre, già Largo Scalo, che cambiò nome nel 1891 per ricordare la presa di Porta Pia. Al termine della stessa i giardini pubblici e all'interno dì questi la fontana che in origine abbelliva la piazza principale. Sul lato destro la chiesa di S. Pietro, progettata dall'architetto Giovanni Montini di Macerata terminata nel 1853, oltre ai giardini, le palazzine del lido Cluana in stile liberty, così come la pescheria da poco restaurata. Lungo il Viale Vittorio Veneto la casa dei Balilla su progetto redatto nel 1933 dall'architetto Adalberto Libera, uno dei massimi esponenti del razionalismo italiano, pioniere dell'architettura moderna.
Alla fine del lungomare sud il monumento ai Caduti, in augurato nel 1970, opera dello scultore torinese Giovanni Masoero. Sulla collina di San Marone la chiesa di impianto romanico, eretta sul luogo del martirio del santo patrono, primo martire del Piceno. Pesantemente restaurata dall'architetto Giuseppe Sacconi nel 1896, la chiesa di San Marone si salvò miracolosamente dai bombardamenti dell'ultima guerra. I rinvenimenti archeologici in questa zona attestano sia la presenza di un insediamento romano che il perdurare del culto di San Marone, ma anche l'esistenza di una "Pieve" ed ancor prima di una "memoria".
Sul colle poco distante dalla costa sorge Civitanova Alta rimasta inalterata nel suo impianto medioevale. Incontriamo per prime le mura Castellane del sec. XIV, con le quattro porte San 

Paolo, Girone, Mercato e Sant'Angelo meglio conosciuta con il nome di Porta Marina con il caratteristico cipresso nato dentro la fascia merlata. Sulla piazza principale il Palazzo della Delegazione, del 1867 su progetto dell'ing. Guglielmo Prosperi di Macerata. Al suo interno opere del pittore Ulisse Ribustini (XIX-XX sec.) e una lapide romana del III sec. d.C. relativa al Cluentensis Vicus. All'interno della casa di Annibal Caro dal Novembre 1998 ha sede la pinacoteca d'arte moderna "Marco Moretti". Vicino sorge la chiesa di San Paolo Apostolo del XVII sec., che sorge sull'antica collegiata.
All'interno di quest'ultima una fonte battesimale del 1423, una Natività di Maria del Pittore Andrea Briotti (1561) e una crocifissione di Durante Nobili da Caldarola (1508-1578). Poco distante la chiesa di Sant'Agostino del XIV sec. e sulla stessa via il teatro Annibal Caro, che conserva il portale del 1480 appartenuto af Palazzo Santucci, edificato nel 1872 su progetto dell'ing. Guglielmo Prosperi ed inaugurato dal famoso ballerino civitanovese Enrico Cecchetti, maestro di danza nel mondo. Sempre sulla piazza principale il Palazzo Ducale Cesarini Sforza del sec. XVI, che al suo interno ha degli affreschi di Pellegrino Tibaldi. Poi la chiesa più antica, quella di San Francesco, che risale al sec. XIV con un pregevole portale romanico e la torre campanaria attribuita all'artista veneto Marino Cedrini. Ancora da notare i palazzi gentilizi con ricchi portalì: Palazzo Sabatucci, Palazzo Ricci, Palazzo Centofiorini e la casa del poeta Annibal Caro e quella del ballerino Enrico Cecchetti. Da vedere la storica stazione del tram (1900), in stile líberty, con decorazioni in ceramica policroma. Da visitare sia il Museo delle Arti e Traduzioni Popolari, che il Museo Storico del Trotto, unico nel suo genere, sia in Italia che in Europa.


Testi e foto per gentile concessione di Progetto Italia s.r.l -Cagli (PS) Tel. 0721-781693

Impaginatura a cura di IK6COX Zeno Della Ceca

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