| Unione Europea | Repubblica Italiana | Regione Marche | Provincia di Macerata | | Comune di Cingoli |


ABITANTI: 10.000
ALTEZZA s.l.m. mt. 631
SUPERFICIE: Km2 147,98
C.A.P.: 62011
DISTANZA DA MACERATA: Km 27
PREFISSO TELEFONICO: 0733
MUNICIPIO: 0733-603146 Via S. Esuperanzio, 21
CARABINIERI: 0733-602404
POLIZIA MUNICIPALE: 0733-602405
POSTE ITALIANE: 0733-603269 Via Filati, 22
POSTO TELEFONO PUBBLICO: Bar Cavour Via Cavour,2 Tel.0733-602957
                                           Orario: feriale 08:30 ÷ 12:30 – 15:00 ÷ 19:00
                                                     festivo 08:30 ÷ 12:30

CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI:
Giugno: Festa dei Bambini "Cingoli l'Isola che non c'è"
Luglio/Agosto: Esposizione all'aperto "1° Giovedì dell'Arte"
Agosto: Cingoli 1848: Rievocazione Storica


Per la sua posizione panoramica è denominata il Balcone delle Marche .
Da una vasta terrazza, posta sulla sommità delle mura castellane di origine medioevale, è possibile godere la vista estesissima del territorio marchigiano e delle zone limitrofe, con la cornice naturale dell'orizzonte del mare Adriatico e del Monte Conero. Durante la stagione estiva, il clima si presenta asciutto e fresco con una leggera brezza, favorendo un notevole afflusso turistico. Il Comune molto vasto ha una popolazione di circa 10.000 abitanti. Il suo territorio è particolarmente interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico con macchie e boschi che offrono la possibilità di interessanti e suggestive escursioni, a piedi o in mountain bike. Lungo i numerosi sentieri naturalistici si ha la possibilità di osservare la natura nei suoi molteplici aspetti. Di notevole interesse turistico il lago di Cingoli", il più grande bacino artificiale delle Marche e dell'Italia Centrale: un'oasi tranquilla, immersa in uno spettacolo paesaggistico straordinario.
Cenni storici e principali monumenti:
Le origini di Cingoli risalgono ad epoca preromana. Di notevole importanza furono gli insediamenti del Neolitico e dell'Età del Bronzo. Fortificata e restaurata intorno al 60 a.C. da Tiro Labieno, cingolano, lungotenente di Cesare in Gallia, Cingoli sorse probabilmente dal potenziamento di un centro preesistente. Nella seconda metà del secolo XII i cingolani fecero della città un libero Comune con propri ordinamenti statutari. Fu per breve tempo soggetta a Federico II, e successivamente fece parte dello Stato Pontificio, essendo sede di
Governo fino all'Unità d'Italia. La località ha dato i natali a numerosi uomini illustri tra i quali frà 

Bevignate, ideatore della fontana di Perugia (sec. XIII), Gentile da Cingoli, filosofo (sec. XIII) e Francesco Saverio Castiglioni, assunto al soglio pontificio col nome di Pio VIII. Di notevole interesse, il patrimonio artistico culturale cingolano, costituito da preziosi monumenti e istituti culturali: il Museo Archeologico Statale con reperti preistorico, protostorici, ed ellenistico-romani, la Pinacoteca Comunale "D. Stefanucci" nota per la raccolta di opere di grande prestigio tra cui primeggia la pala di Lorenzo Lotto 'Madonna del Rosario e Santi", La Chiesa di San Filippo, (origine sec. VI, riedificata nel sec. XVII), il Palazzo Castiglioni (secc. XVII e XIX) nel quale sono conservati importanti cimeli di Papa Pio VIII; la Chiesa e Monastero di Santa Sperandia (origine sec. XIII); la Chiesa Collegiata di S. Esuperanzio, vescovo e patrono della città, che è il monumento religioso più importante di Cingoli. Le sue prime notizie risalgono al 1139, ma l'attuale assetto monumentale di stile romanico gotico è del XIII secolo. All'interno ci sono affreschi di pregio.
Gastronomia tipica.
I prodotti gastronomici in questa terra rispettano ancora i valori e i sapori antichi e tradizionali. Tra i primi piatti troviamo i "cargiù" (ravioloni alla ricotta), la polenta lavorata nel paiolo in rame condita con il sugo di papera, le tagliatelle tirate a mano, mentre per le pietanze è assai diffuso l'uso di animale di bassa corte: polli, piccioni, oche, ecc. Conosciuti anche fuori regione sono i salumi (ciauscolo, salame di fegato, salame lardellato) e il pecorino. Tra i dolci di origine antica primeggiano la ciambella e il serpe pasquale, ma soprattutto i "cavallucci di Cingoli" prodotti prevalentemente durante l'inverno ed in particolare nel periodo natalizio.

 


Testi e foto per gentile concessione di Progetto Italia s.r.l -Cagli (PS) Tel. 0721-781693

Impaginatura a cura di IK6COX Zeno Della Ceca

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