COMUNE DI ACQUACANINA PROVINCIA DI MACERATA

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ABITANTI: 136 ALTEZZA s.l.m. mt. 740 SUPERFICIE: Km² 26,71 C.A.P: 62033 DISTANZA DA MACERATA: Km 52 PREFISSO TELEFONICO: 0737 INFORMAZIONI TURISTICHE: Tel. 0737-52231 CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI: 1� Quindicina d'Agosto: Mostra Antiquariato, Sagra della bruschetta, serata musicale

Il Comune, di notevole interesse paesistico ed artistico, � costituito da numerosi piccoli abitati situati sulle pendici occidentali della Punta del Ragnolo. Ha sede in localit� Pi� del Colle. � rinomato centro turistico di sport invernali attrezzato con piste per lo sci di fondo sul Monte Ragnolo ma, per la sua felice posizione tra monti e boschi, per l'aria frizzante e cristallina, offre anche un distensivo e tranquillo soggiorno estivo a quanti amano far passeggiate ed escursioni magari alla scoperta di qualche importante opera d'arte nascosta nei dintorni. Il nome e la storia Il nome deriva forse dalla fusione di due elementi: (abbondante presenza di acque nel territorio e l'evidente richiamo al cane ad indicare quel luogo posto a guardia della vallata dell'alto Fiastrone. � documentato che Acquacanina fu feudo del conte Manardo di Sigfredo, di cui si ha memoria in un documento del 977. Fu successivamente sottoposta ai monaci benedettini, prima che questi costruissero la Badia del Rio Sacro, fino al sec. XV quando si affranc� in libero comune pur nell'ambito dell'influenza d� Camerino. L'arte A Meriggio (m. 706), localit� di notevole interesse paesistico sul lago di Fiastra, si trova l'importante chiesa abbaziale benedettina di Santa Maria in Rio Sacro, romanica ma con campanile quattrocentesco.		All'interno sono custoditi diversi affreschi, un gruppo policromo del XVI sec. (Madonna di Rio Sacro con Bambino) e una tavola del sec. XVI di Nobile da Lucca (Madonna del Rosario con Bambino e Santi circondata dai Misteri del Rosario) su una predella che racconta episodi della vita di Maria di Andrea de Magistris (1555); un affresco raffigurante San Sebastiano, di Girolamo di Giovanni, proveniente dalla chiesetta di Sant'Angelo, e l'ottagonale tela della Madonna del Suffragio attribuita a C. Marana. Suggestiva la cripta romanica a tre navate (sec. IX) risalente alla primitiva costruzione. Presso Pi� del Colle (m. 734) s'innalza il Santuario della Madonna del Vallone (1747) dalla semplice e lineare fisionomia, con tele dei secc. XVI e XVII. A Campic�no (m. 746), frazione di notevole interesse paesistico, sorge la chiesa di San Michele Arcangelo, di origine romanica ma molto rimaneggiata. Da notare anche la bella torre-colombaia del sec. XV, utilizzata come abitazione fortificata e rifugio per i colombi, a quattro spioventi con cordolo in cotto ed i caratteristici rosoni. A Vallecanto (m. 742) si conservano i resti del Castello dei Da Varano e la chiesa romanica intitolata a S.Margherita con affreschi di scuola camerinese.