| Unione Europea | Repubblica Italiana | Regione Marche | Provincia di Macerata | | Comune di Colmurano | |
||
|
||
ABITANTI: 1.259 CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI: |
||
Zona archeologica di grande importanza con
reperti forse anteriori al periodo protovillanoviano. Eppure non ha
letteratura e non ha cultori. La sola necropoli, ben organizzata,
vastissima e ordinata, ci parla di un popolo, ma � ancora piena di enigmi
difficili da spiegare perch�, finora, tutto ci� che � ritornato alla
luce del sole � stato disperso. Da dove sono giunte le genti che
popolarono la necropoli? Chi erano? Nessuno scheletro ci consente di
stabilire se si trattava di indo-europei o autoctoni. Le tombe a damigiana
della necropoli che si vedono tagliate a met� dalla ruspa
sulla sommit� della collina sita ad est dell'attuale Colmurano sono tutte
eguali e occupano l'intero piano in cima. Le stele (pietre) sono i reperti
pi� misteriosi e certamente i pi� antichi. Dopo il rigoglio preistorico sopraggiunge un lunghissimo intervallo, di cui non abbiamo pi� notizia, fino alla conquista da parte di Roma. Infatti prima che ad Urbisaglia, Roma aveva messo piede a Colmurano e da quass� i primi romani si diffusero e scesero a Urbisaglia attraverso una strada che segue pi� o meno l'odierno percorso: ne � testimonianza le diverse tombe trovate nello scavo per la costruzione del Consorzio Agrario in Viale De Amicis (queste infatti venivano poste lungo la strada). Di quelle tombe oggi non resta pi� nulla; la trascuratezza dell'epoca le ha disperse per sempre e restano solo nella memoria di chi le vide senza capire la loro importanza. |
C'� una localit� chiamata "Castru
Vecchiu" ed � l� che probabilmente fu il primo nucleo, al confine
con la vecchia necropoli. Con la nascita di Urbs Salvia tutto cambia e
Colmurano ne diventa un pagus; di quel periodo conserva ancora
l'origine del nome che deriva dalla fusione del termine "colle"
con un nome personale romano, probabilmente Murius, utilizzato
come aggettivo ed indicante il proprietario della zona. A testimonianza della formazione medievale restano ancora tratti di mura castellane risalenti al sec. XIV e XV, rafforzate da bastioni e da un torrione a difesa della porta di S. Rocco, ultima rimasta degli antichi accessi cittadini.Grazie alla maggiore difendibilit� del luogo, elevato sulla collina, nell'alto medioevo costitu� rifugio per parte della popolazione di Urbs Salvia che rinunci� alla sistemazione in pianura allo scopo di sfuggire alle invasioni e alle scorrerie, sempre disastrose, dei molti eserciti che transitavano nella Marca. Il borgo fortificato fu prima feudo della famiglia Gualtieri e poi sottoposta per vari secoli a Tolentino che ne controllava l'elezione del Podest� e dei Priori; riusc� comunque a mantenere una certa libert� di cui sono prova gli statuti contenenti le norme che regolavano la vita del piccolo comune. Colmurano riacquist� la propria autonomia agli inizi del secolo XIX.
|
|
|
Testi e foto per gentile concessione di Progetto Italia s.r.l -Cagli (PS) Tel. 0721-781693 |
Impaginatura a cura di IK6COX Zeno Della Ceca |