L'amplificatore in oggetto è stato realizzato nell'anno 1988
ed è rimasto in funzione fino a metà anno 2000 senza subire
guasti rilevanti. In questi anni ha consentito l'effettuazione di molti
collegamenti DX altrimenti difficilmente realizzabili e, soprattutto, ha
ampiamente ripagato in termni di soddisfazione personale l'impegno per
la sua realizzazione.
L'amplificatore impiega quattro pentodi tipo EL509 o EL519 in parallelo
pilotati di catodo e in configurazione grounded-grid. Copre le bande radioamatoriali
dai 160 m. ai 10 m. con esclusione delle Warc mediante un circuito di uscita
a P-greco commutabile, mentre in ingresso è stato utilizzato un
accordatore esterno per l'adattamento d'impedenza verso il ricetrasmettitore.
Con tubi nuovi la potenza ottenibile oscilla attorno ai 700 Watts a seconda
della banda e dell'accordo.
L'alimentatore è entrocontenuto ed è stato progettato
per consentire un ampio margine di sicurezza rispetto alla potenza imput
dell'amplificatore.