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Il mio QTH: Montegrosso d'AstiMontegrosso d'Asti fu possedimento dei Vescovi, poi (1198) del Comune di Asti. Subi' due distruzioni per mano delle opposte fazioni dei Guttuari Ghibellini e degli Angioini Guelfi. Nel 1349, il Vescovo di Asti Baldrucco Malabaila ne investi' il Marchese di Ceva. Dopo la parentesi orleanese e le lotte per la successione del Monferrato, passo' ai Savoia (1619). Il Castello del XIII secolo, ha subito posteriori rifacimenti: caratteristiche le due torri cilindriche, di cui altre due vennero distrutte in battaglia da Federico Barbarossa. Monumentale la Chiesa Parrocchiale con pronao neoclassico e cupola ottagonale (1800) e dal cui piazzale "si gode di veduta bellissima" (Casalis 1843). Di rilievo la Confraternita dei Battuti (visitabile su prenotazione) che conserva arredi d'epoca (XVII secolo). Importante per la storia della comunita' la Chiesa di S.Rocco (aperta tutto l'anno), dedicata al Santo Patrono, per gli ex voto in essa conservati.
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Abitanti:
2.093. Feste: Festa patronale il 15 agosto, con tradizionale Fiera Albertina il primo marted́ dopo Ferragosto. Prefisso tel.: 0141 Pro-loco: tel. 953.722. |
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Bande HF: Linea
Kenwood TS-940SAT, SP-940, SM-220, TL-922 Bande V-UHF: un Kenwood
TR-751E VHF all mode ed un vecchio Yaesu ANTENNE: una direzionale 2 elementi Yagi autocostruita per 10-15-20 metri, un dipolo trappolato autocostruito per 40-17-12 metri, una verticale bibanda 144/432 MHz.
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