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MERCURIO
Caratteristiche
raggio |
2439
km |
eccentricità |
0,205 |
distanza
media dal sole |
58
milioni di km |
satelliti |
0 |
rotazione |
59
giorni |
massa
(terra=1) |
0,05 |
rivoluzione |
88
giorni |
volume
(terra=1) |
0,05 |
velocità
orbitale |
47,8
km/sec |
densità
(acqua=1) |
5,4 |
inclinazione
orbita |
7° |
velocità
di fuga |
4,25
km/sec |
inclinazione
asse |
28° |
diametro
apparente sole |
1°22' |
gravità
(terra=1) |
0,3 |
temperatura |
400°C/-150°C |

foto NASA-NSSDC
Mercurio
è un
pianeta poco piu' grande della Luna, ma dalla densità molto
superiore ad essa, quasi pari a quella della Terra.
Esso
è inoltre il piu' vicino al Sole, per questo lo si è
riusciti a studiare solo grazie alla sonda spaziale Mariner 10 che
fra il 1974 ed il 1975 ne ha fotografato dettagliatamente la superficie.
Infatti, data la sua vicinanza alla stella, dalla Terra è
visibile solo all'alba od al tramonto, molto basso sull'orizzonte,
e mai oltre qualche ora dal tramonto o prima del sorgere del Sole,
visto che si discosta da questo per un angolo massimo di 28 gradi.
Nell'antichità
si credeva che al suo posto ci fossero due stelle che puntualmente
precedevano o seguivano il Sole e che furono chiamate Ermes
(stella del mattino) ed Apollo (stella della sera).
Durante
il suo moto di rivoluzione attorno al Sole, il pianeta mostra le
fasi al pari della Luna. Passa infatti da una fase nulla, quando
si trova in congiunzione inferiore, ad una piena, quando raggiunge
quella superiore.
Tuttavia
queste rimangono invisibili a causa della vicinanza con l'astro
maggiore, mentre rimangono
osservabili le fasi parziali, comprese fra le precedenti.
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E' utile
inoltre ricordare come esso passi velocemente, in appena 2 mesi,
dall'elongazione occidentale a quella orientale che corrispondono
rispettivamente alla visibilità mattutina ed a quella serale.

Privo
di satelliti e di atmosfera, Mercurio ha una temperatura superficiale
di circa 400 gradi. La superficie, simile a quella lunare, è
piena di crateri, segno di un bombardamento meteoritico, e frastagliata
da fratture che sono il risultato di una intensa attività
sismica e vulcanica del passato.

foto NASA-NSSDC
La
temperatura alla superficie è molto alta, oltre che per la
piccola distanza dal Sole, anche per il fatto che questo pianeta
gira molto lentamente su sè stesso, così che il giorno
dura molto di piu' di quello terrestre, sottoponendo a forte riscaldamento
l'area illuminata dalla luce solare. Viceversa nella parte buia,
la notte, non essendoci un'atmosfera a regolare la temperatura,
questa stessa discende a valori molto bassi sotto lo zero.
Questo
perchè i gas che originariamente formavano il pianeta, con
l'innesco dell'attività della stella centrale, sono stati
spazzati via dal vento solare lasciando incustodita la parte solida.
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