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ATMOSFERA
La Terra è circondata, o meglio protetta, da un guscio gassoso, composto per il 78% da azoto, per il 21 % da ossigeno e per il restante 1% da argon, anidride carbonica ed altri gas. Un involucro d'aria dunque, che ha permesso lo sviluppo delle diverse forme di vita presenti sul nostro pianeta, grazie al potere di filtro che compie nei confronti di ogni radiazione proveniente dallo spazio.
L'atmosfera esercita su di noi una forza, la pressione atmosferica, derivante dal suo stesso peso e che dunque la mantiene ancorata alla superficie terrestre per via della gravità.

E' inoltre suddivisa in strati concentrici, disomogenei per temperatura e densità (decrescenti verso l'alto), che a partire dal basso sono:
troposfera, stratosfera, mesosfera, ionosfera ed esosfera.

Nella troposfera possiamo trovare l'acqua in tutti e tre i stati della materia, ossia allo stato solido, sotto forma di cristalli di ghiaccio, allo stato liquido, sotto forma di gocce d'acqua ed infine allo stato gassoso, sotto forma di vapore acqueo. E' in essa, infatti, che avvengono tutti quei fenomeni di carattere meteorologico causati dalla circolazione delle masse d'aria che danno vita ai venti, alle nuvole ed alle precipitazioni atmosferiche. Successivamente ecco la stratosfera, dove è presente uno strato di ozono, un gas che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette.
La
ionosfera è invece una zona ricca di particelle ionizzate, che si lascia attraversare solo dalla luce visibile e da parte delle onde radio.

Infine ecco l'
esosfera, l'ultimo strato, oltre il quale ormai siamo già nello spazio esterno.

L'atmosfera esercita inoltre nei confronti dei raggi luminosi un'azione di disturbo. Infatti questi attraversandola, cambiano direzione, e vengono dispersi od assorbiti dagli strati atmosferici, che per loro natura sono disomogenei, a causa delle differenze di temperatura, densità ed altezza.




E' proprio dunque per questo, se i raggi solari vengono diffusi in maniera diversa a seconda della loro lunghezza d'onda. E poichè le componenti spettrali a maggior dispersione sono quelle corte (quelle verso il blu), avremo un colore azzurro del cielo. Il fenomeno tuttavia si amplifica al tramonto, perchè la luce, proveniendo da una angolazione diversa, compie un tragitto 40 volte maggiore rispetto a quando il Sole è alto nel cielo. 

I raggi solari risulteranno allora ulteriormente indeboliti ancora di piu' nelle parti a lunghezza d'onda piu' breve, e quindi avremo un colore rosso.

Tutto ciò fà inoltre apparire le stelle in una posizione diversa da quella reale, e così capita che astri, in particolare il Sole, siano ancora visibili sopra l'orizzonte nonostante siano già tramontati. Questo è un fenomeno di particolare rilevanza per l'osservazione astronomica che viene chiamato rifrazione atmosferica. 
Da ricordare anche la scintillazione ossia, quel tremolio delle stelle causato dalla turbolenza dell'aria, che spesso le fà anche cambiare di colore. I pianeti invece, essendo rispetto alle stelle molto piu' vicini, presentano un disco piu' luminoso sopperendo così ai disturbi. 

Un problema allora che influenza particolarmente la visibilità dei corpi celesti, solitamente definita "seeing", per cui gli studiosi per ovviare ad esso spostano il punto d'osservazione il piu' alto possibile, spesso anche nello spazio, com'è il caso del telescopio spaziale Hubble.

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