SCHEMI VARI, USO ED ACCESSORI
SCHEMI VARI
USO DEL DIPPER
ACCESSORI E MIGLIORIE PER IL DIPPER
SCHEMI VARI
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A FET
MISURA DELLA RISONANZA:
Accoppiate il circuito sotto prova al dipper;
personalmente comincio accoppiando i due circuiti in maniera eccessiva (bobina del dipper
e del circuito sotto prova parallele tra loro e vicinissime); tenetevi lontano da piani
metallici od ostacoli che potrebbero influenzare la lettura; accendete il dipper e
lentamente girate la manopola di sintonia da un estremo all'altro fino a notare un brusco
calo nell'indice dello strumento; se il dip non dovesse avvenire, bisognerà cambiare la
bobina e riprovare; in questa situazione il dip sarà molto accentuato (l'ago si sposterà
di parecchio); a questo punto allontanate lo strumento dal circuito fino a quando il dip
diviene appena percettibile (probabilmente saranno necessari alcuni ritocchi sulla
sintonia): potete ora misurare la frequenza di risonanza usando un frequenzimetro esterno
o, meglio, un ricevitore monitor.
MISURA DELLA RISONANZA DELLE
TRAPPOLE:
La tecnica è la stessa vista per la misura della
risonanza; attenzione ad effettuare la misura lontano da oggetti metallici (Vedi Foto);
MISURA DELL'INDUTTANZA:
Un condensatore di capacità nota è posto in
parallelo alla bobina da misurare; si misura la frequenza di risonanza del circuito LC
(bobina e condensatore) (l'ago dello strumento segnerà un brusco calo in corrispondenza
di tale situazione);
Si allontanerà il dipper il più possibile dalla bobina da misurare fino a quando il dip
sarà appena visibile: in queste condizioni misurare la frequenza di oscillazione del
dipper; matematicamente ora possiamo calcolarci il valore dell'induttanza della bobina:
MicroHenry = 25330 : (MHZ x MHZ x pF).
MISURA DEL Q:
Una misura indicativa del Q di una bobina la si
può ottenere collegandola ad un condensatore di valore noto e misurando la frequenza di
risonanza;
quanto più lontano dalla bobina sarà rilevabile il dip tanto più alto sarà il Q.
MISURA DELLA CAPACITA':
E' del tutto simile alla misura dell'Induttanza
solo che questa volta useremo una bobina di valore noto; una volta stabilita la frequenza
di risonanza del circuito LC ricaveremo il valore del condensatore usando la formula:
pF = 25330 : ( MHZ x MHZ x MicroHenry).
MISURA DELLA LUNGHEZZA DEI CAVI
COASSIALI E FATTORE DI VELOCITA':
per misurare con precisione spezzoni di cavo
coassiale (per es. 1/4 o 1/2 onda nella costruzione di stub, adattatori di impedenza,
filtri ecc.) tagliate il cavo a poco più di metà lunghezza d'onda;
una precisazione è d'obbligo: con il dipper misuriamo la lunghezza elettrica del cavo
coassiale e non quella fisica (quella cioè che misuriamo con il metro); la lunghezza
elettrica (cioè quanto è lungo il cavo "per la RF" che lo percorre) la
otteniamo dividendo la lunghezza fisica misurata con il metro per il fattore di velocità
del cavo stesso; per i cavi con dielettrico solido, come l'RG213, RG8, RG58 questo vale
0,66, per i cavo con dielettrico misto (vedi cavi TV) vale circa 0,89;
cosi se vogliamo uno spezzone 1/4 d'onda per la frequenza dei 28.500 calcoliamo
innanzitutto la lunghezza d'onda;
Lambda=300/F >>>>> 300/28.500=10,52 metri;
1/4 d'onda= Lambda/4 >>>>>> 10,52/4=2,63 metri;
questa sarebbe la misura di 1/4 d'onda se il cavo avesse un fattore di velocità di 1; ma
così non è; supponiamo si tratti di RG213 (F=0,66); la misura del 1/4 d'onda diventa:
2,63 x 0,66=1,73 metri;
tagliamo il cavo a poco più di 1,8 metri; cortocircuitiamo i due estremi (uno con uno
spillo, l'altro con una piccola spira vicino la quale applicheremo la bobina del dipper);
accendiamo il dipper con la bobina dei 28 Mhz e posizioniamola vicina alla spira del cavo
coassiale; si dovrebbe avere il dip molto più in basso dei 28.500 (perché abbiamo
volutamente tagliato il cavo più lungo); una volta trovato il dip, accorceremo il cavo
sempre più fino a farlo risuonare sulla frequenza desiderata (rifacendo il ponticello di
corto circuito all'estremità);
a questo punto abbiamo trovato 1/2 onda, quindi tagliamo il cavo a metà ed ecco il nostro
spezzone 1/4 d'onda;
fate attenzione che la lunghezza del cavo va misurata dai punti in cui la calza ricopre il
conduttore centrale: se, dopo aver tagliato il cavo a misura, accorciamo un po' la sola
calza, accorceremo anche la lunghezza elettrica del cavo col risultato che la frequenza di
risonanza si sposterà un po' piu' su di frequenza; quindi conviene lasciare il cavo un cm
circa più lungo per prevedere la saldatura dei bocchettoni (la lunghezza dei bocchettoni
andrà anche conteggiata).
Volendo è possibile lasciare aperta una estremità del cavo coassiale e fare le misure
direttamente per il 1/4 d'onda (per es. se il vostro dipper arriva a 100 MHz e volete uno
spezzone di 1/2 onda per 200 MHz, calcolate un 1/4 d'onda a 100 MHz, che corrisponderà
appunto a 1/2 a 200 MHz).
E' ovvio che si puo' trovare il fattore di velocità di un cavo incognito: basta misurare
la lunghezza fisica e la frequenza di risonanza come appena visto (è normale che con uno
spezzone di 2 metri si dovra aspettare una frequenza di risonanza sui 25-30 MHz, non
fatevi ingannare da risonanze in armonica);
MISURE SU ANTENNE:
Come sopra (Vedi Figura)
ACCESSORI E MIGLIORIE PER IL DIPPER
STADIO SEPARATORE: serve per poter prelevare il segnale generato dal dipper ed inviarlo ad un frequenzimetro o per usare il dipper come generatore di segnali RF; si tratta in pratica di un piccolo amplificatore RF ad alta impedenza che amplifica parte del segnale generato per evitare di caricare troppo il transistor (o fet, mosfet ecc.) usato come oscillatore (Vedi figura 1).
MODULATORE: si tratta di un generatore di bassa frequenza che genera una nota che va a modulare il segnale RF; è utile perché serve a rendere "piu' visibile" il segnale RF (Vedi Figura 2).
PROVAQUARZI: come dice la parola stessa, si tratta di un circuito che permette di "testare" la funzionalità di un quarzo (Vedi Figura 3);
PONTE LC: si tratta semplicemente di un condensatore variabile di valore noto e con scala graduata e una bobina di valore incognito di cui si vuole calcolare il valore (o viceversa, vedi uso del dipper per misure di capacità ed induttanze) (Vedi Figura 4).