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COME RECUPERARE I COMPONENTI

Ovvero come dissaldare e recuperare di tutto da vecchie schede elettroniche


Non so se questa che vado a descrivere  e' la scoperta dell'acqua calda, ma di sicuro e' una cosa molto utile;
Mi riferisco ad un sistema pratico, comodo e veloce per recuperare componenti da vecchie schede elettroniche (sia dimensioni normali che SMD);

PREMESSA

Inizialmente ho cominciato con il sistema saldatore + scheda bloccata in una morsa: questo era molto scomodo, non permetteva di agire su componenti SMD ed era molto lento;
cosi' recuperavo solo la roba piu' interessante,  il resto la gettavo;

Poi ho provato con una torcia a gas: il problema era che la scheda cominciava a bruciare e senza respiratore (HI) non si poteva operare; conclusione, sistema bocciato.

Disponendo di molte schede PC doppia faccia (difficilissime da recuperare con un normale dissaldatore) ho cominciato, servendomi di una smerigliatrice angolare con disco per Inox molto sottile, a ritagliare i vari integrati e conservarli cosi';
all'uopo, dissaldavo il rettangolino di scheda rimasto ma spesso i piedini di spezzavano:

FINALMENTE Nicola (IK7IMK) mi ha suggerito (e mostrato) il sistema da lui adoperato;
che la chiave del successo fosse l'aria calda, non ne avevo dubbi, ma che la soluzione fosse cosi semplice, economica e pratica....
Il tutto si basa su una volgare pistola termica, quelle usate di solito per sverniciare o per riscaldare le guaine termorestringenti;
se ne trovano di tutti i costi: io ho acquistato una in valigetta completa dei vari accessori in offerta in un ipermercato a meno di 15 euro;
l'importante e' che abbia una potenza di 1500-2000 watt e la possibilita' della doppia velocita'/temperatura (300 e 600 gradi);
la posizione bassa temperatura e' quella da preferirsi, ma in certe circostanze anche l'altra puo' tornare utile.

Il mio sistema, per ora, e' abbastanza rudimentale, ma ho intenzione di studiare un sistema ancora piu' pratico:

le prime prove le ho effettuate fissando la pistola in una morsa,
mettendo  sopra la scheda e riscaldandola dal lato inferiore ai componenti;
quando si nota che lo stagno ha raggiunto il punto di fusione, la si rovescia su un tavolo e si da una energica "botta";
a questo punto tutti i componenti si ritrovano sul tavolo pronti per essere catalogati ed immagazzinati: fantastico, vero?
questo sistema pero' ha presentato alcuni svantaggi:
innanzitutto alcuni componenti SMD possono cadere nella pistola e bloccare il motorino della stessa (mi e' accaduto);
poi spesso lo stagno che vola via in seguito all'energica "botta" si posa sui componenti gia' dissaldati; ripulirli richiede uno sforzo in piu';

Per questo sono passato ad un nuovo sistema che prevede la disposizione della scheda con componenti sul tavolo (lato saldature verso l'alto);
si appoggia la pistola sopra e si aspetta che lo stagno fonda;
I componenti cadranno da soli sul tavolo.

Ma anche questo sistema non era il massimo della comodita', quindi sono passato ad un altro metodo ancora (il definitivo):

 

 

ho fissato la scheda in una morsa (in verticale);
ho fissato la pistola termica su un vecchio treppiede di macchina fotografica; cominciando dal lato destro in basso sposto la pistola verso l'alto (usando la manovella del treppiede) e dal lato opposto della scheda prendo i componenti con una pinza a becco stretto o con delle pinzette;

 


raggiunta la parte alta sposto di poco la scheda nella morsa e riprendo la corsa verso il basso e cosi di seguito fino a giungere al lato a sinistra in alto;
Con questo metodo il recupero dei componenti e' davvero una cosa semplicissima ed e' da preferirsi in presenza di componenti di certe dimensioni (IC condensatorie cc.).
Inoltre si ha il tempo per fare contemporaneamente dell'altro ma soprattutto si hanno le mani libere.

 

Di solito comincio smontando fino all'osso tutto cio' che e' smontabile, fino ad ottenere i vari pezzi meccanici (scatole, viti, bulloni ecc) e le schede singole, quindi passo a dissaldare i componenti elettronici

Dopo aver recuperato il recuperabile, sono solito dividere i componenti per tipologia:

Resistenze fisse
Trimmer
potenziometri
Condensatori  elettrolitici
condensatori ceramici
IC
diodi
transistor
viti e dadi
ecc. ecc.


poi divido le varie tipologie per valori;
per quanto riguarda i diodi ed i transistor, trovo prima i loro datasheet;
faccio lo stesso per i circuiti integrati pero' butto via gli integrati di cui non trovo il datasheet, quelli non utilizzabili (rom, grossi microprocessori ecc.);
per quanto riguarda i datasheet, devo dire che si riesce a trovare di tutto su http://www.freetradezone.com (bisogna prima registrarsi)

 

Sto pensando alla possibilita' di usare una di quelle griglie recuperate da forni-cucine; sopra si posiziona la scheda ad una certa distanza; una soffiante da sotto tira aria verso la scheda;
( o magari al contrario, in modo da evitare di rovesciare la scheda per far cadere i componenti);
devo pero' verificare che temperatura posso raggiungere in questo modo.

 

Un consiglio: non effettuare questi lavori in luoghi chiusi bensi' all'aperto o in luoghi ben areati;
le nuove schede sono abbastanza resistenti al calore e difficilmente "bruciano" emettendo fumi;
quelle un po' datate invece fumano piu' facilmente e posso assicurare che gli aromi che sprigionano non sono dei migliori:
e' quindi consigliabile indossare una mascherina.

Non esagerate con il calore perche' questo e' il nemico numero uno dei componenti elettronici.

Da quando uso questo sistema i miei cassetti dei componenti sono strapieni di roba (tanto che spesso devo gettare via qualcosa) ma soprattutto mi vedono sempre meno spesso nell locale negozio di componentistica (con grande felicita' per il portafoglio).

73 de iz7ath, Talino Tribuzio

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