UN PEZZO DI FERRO, UNA VECCHIA SCATOLA ED ALTRO : GENESI DI UN TASTO
L'idea di questo tasto mi è venuta mentre
facevo pulizie in cantina; in una cartone c'erano varie cianfrusaglie inutilizzate tra le
quali una vecchia scatola di plastica, un mouse rotto, alcune penne a sfera, pezzi di PC,
un profilato rettangolare in ferro ed altro: tutta roba da buttare...o da utilizzare; ma
che farci? Dopo aver osservato il materiale per alcuni secondi, ho deciso di costruire un
Bug: avevo già un keyer nella scatola dei progetti incompleti e così....(Vedi Figura 1); in meno di un ora ho
assemblato un tasto usando il profilato di ferro (dopo aver asportato un lato, ottenendo
una "C") come base (Vedi Figura 2), un
"copri-slot" per PC come paddle fissato con un pezzo di barra filettata ed
alcuni bulloni alla base e i due pulsanti del mouse come contatti; poi ho sistemato tutto
in una scatola appesantendola con del cemento (HI!) (Vedi
Figura 3).
La manipolazione però non mi piaceva a causa dei pulsanti che richiedevano sforzi diversi
per chiudere i contatti: avrei potuto acquistarne altri e selezionare una coppia simile ma
un po' perché domenica un po' perché non ne avevo voglia, ho cambiato direzione di
marcia sostituendo i due pulsanti del mouse con semplici contatti elettrici costituiti da
bulloni e vetronite ramata.
Due molle di recupero (ecco a cosa servivano le penne a sfera) e due bulloni da 3 mm
fissati sulla base mi permettono di regolare la "durezza" di manipolazione
mentre altri due bulloni da 3 mm permettono di regolare la distanza tra i contatti (Vedi Figura 4); tutto qui: ecco come in un paio di ore
è nato un tasto .....questo si che si chiama riciclaggio!
Download l'Articolo completo sul keyer non Jambic
Per quanto riguarda il circuito del keyer (non iambic), l'ho trovato su Radio Rivista 6/1998;
73 de iz7ath, Talino