Ricordi
Anni 90
Dirk e Diana: Germania, Asia, Nuova Zelanda
Bari - Pisa: andata e ritorno (Giugno 2004)
Vedro' Reggio Calabria ? (Settembre 2004)
La finestra sul futuro (Febbraio 2005)
Primavera non bussa, Lei entra sicura (Marzo 2005)
19 Marzo 2005
Passeggiata nel Cilento con gli amici campani (Marzo 2005)
Passeggiata a Gallipoli (Marzo 2005)
Monti
del Cilento e Costiera Amalfitana (Giugno 2005)
A
spasso tra le Marche,Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia
(Giugno 2005)
Sicilia: cronaca semiseria di un viaggio improvvisato (Agosto 2005)
Grecia, Macedonia, Kosovo e Montenegro (2007)
Croatia,Bosnia,Ungheria- ROMANIA - Bulgaria,Grecia 2008
Ottobre
2004.
Mi
sveglio di soprassalto nel pieno della notte senza un motivo;
Tiro su il lenzuolo e un ricordo riaffiora veloce nella memoria:
e’ la prima notte da militare ad Avellino.
Riesco
quasi a sentire la sottile gioia che provai nel momento in cui mi infilai sotto
il lenzuolo bianco, cosi' leggero rispetto alla pesante giornata che li
stava terminando;
”che bello” – pensai appena spensero la luce ed il silenzio
comincio’ a regnare nelle camerate – “qui, sotto questo lenzuolo, mi basta chiudere gli
occhi per risentirmi nuovamente libero e leggero”.
In
ogni uomo c’e’ un universo sconfinato da scoprire in cui e’ bello
rifugiarsi nei momenti difficili: una miriade di ricordi, emozioni, esperienze
che poi, probabilmente, con la morte andranno perse.
E
nello stesso buio subito mi ritorna in mente un altro episodio: era l’estate
2004 ed ero al lavoro; stavo cercando di fare ordine in officina quando mi
capito’ tra le mani una valigia; incuriosito la aprii e vi trovai alcune foto
in bianco e nero: il battesimo, la comunione, le pagelle, qualche certificato,
alcune lettere personali;
avevo tra le mie mani, immersa tra ingranaggi e bulloni (non capisco cosa ci
facesse la), in quella sporca officina, l’intera storia di un uomo, forse un
professore, forse senza figli;
quello che trapelava era una immensa solitudine; quelle quattro carte erano,
forse, tutto cio’ che rimaneva della vita di quella persona ed io mi trovavo a
dover decidere se eliminare ogni traccia della sua vita trascorsa, gettando
tutto nella spazzatura oppure no.
Se non ci fossero state quelle quattro carte a lasciarne traccia
- pensai – forse la vita di quest’uomo sarebbe stata del tutto
dimenticata.
Non saprei descrivere esattamente quello che provai, forse un misto di angoscia,
compassione, tristezza.
Qualche lacrima cerco’ di affiorare, rimisi subito tutto in quella vecchia
valigia di cuoio dal quale erano venute fuori, come a voler dimenticare tutto:
quell’episodio mi rattristo’ per tutta la giornata.
E
tutto questo cosa c’entra? Forse nulla..
Decido, nonostante l’ora, di vestirmi e andare vicino al computer;
da oggi provero’ a scrivere qualcosa, e’ un peccato affidare all’oblio i bei
ricordi;
”Ricordi”, e’ cosi’ che chiamero’ questo file ...
73 de iz7ath, Talino Tribuzio