BASENTELLO (Aprile
2005)
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Una
semplice passeggiata tra amici, verso la diga del Basentello, ai confini della
Puglia e Basilicata;
nonostante la primavera inoltrata, gli immensi campi di grano ancora verdi e la giornata
plumbea e nebbiosa facevano pensare di essere in Scozia.
Sulla
diga poi c'era anche un vento sostenuto: era bello vedere come questo provocasse
delle onde sui campi di grano che si spostavano dolcemente su tutta la vallata,
trasmettendole poi all'acqua che poco dopo le ripassava ai campi fino a perdersi
nell'orizzonte; sembrava quasi un passaggio di testimone tra i due elementi.
Ad un certo punto la nebbia si e' infittita di molto, tanto da rendere la guida
difficile: e' qui che mi e' tornata in mente una poesia di Hermann Hesse.
Nella nebbia
Strano, vagare nella
nebbia!
E' solo ogni cespuglio ed ogni pietra,
né gli alberi si scorgono tra loro,
ognuno è solo.
Pieno di amici mi appariva il mondo
quando era la mia vita ancora chiara;
adesso che la nebbia cala
non ne vedo più alcuno.
Saggio non è nessuno
che non conosca il buio
che lieve ed implacabile
lo separa da tutti.
Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è solitudine.
Nessun essere conosce l'altro
ognuno è solo.
Difficile
non sentire l'odore del sottobosco dopo una pioggerella leggera, con
l'esperienza si riesce quasi a risalire alle specie di piante che emanano quegli
aromi.
Gradevoli, per lo spirito, sono i profumi delle stagioni.
73 de iz7ath, Talino Tribuzio