IW3RUA PIETRO JN66MJ TOLMEZZO-UD

Stazione portatile  Monte Sambuchetti (ENNA) in occasione FDS 2000

http://www.425dxn.org

 

ATTIVAZIONE ISOLA DI  " SANT ANREA"

Rif. IOTA EU 130 Rif. IIA UD 003

Ore 14.00 del 13 maggio 2000 siamo pronti a lasciare il molo di Marano alla volta dell’isola di Sant Andrea Riferimento IOTA EU-130 ed Riferimento IIA UD-003, si dico UD-003 perché in provincia di Udine esistono delle isole una cosa strana per il MINISTERO delle TELECOMUNICAZIONI di ROMA che disconosce le isole del Nord Adriatico, così facendo ha eliminato il prefisso IL3 un prefisso molto caro a quelle regioni del nord est in cui esistono delle isole.E dopo questa piccola disquisizione veniamo alla spedizione, dopo circa 40 minuti attracchiamo sull’isola con tanti problemi di carattere nautico( BASSA MAREA) dobbiamo attendere circa una trentina di minuti prima di scendere a terra per scaricare tutto il materiale per attivare tre stazioni con bande diverse

Foto 1: Casermetta ex G.D.F. con in primo piano 5 elementi Tonnà per i 6 metri e dietro la collineare homemade per i 20 e seduto a fumare IW3SLH  Fulvio.

(HF-SIX-VHF). Verso le 17.00 siamo attivi in frequenza cominciamo a fare le prime chiamate il collega

Foto 2 : Stazione per i 6 Metri si può notare l’ICOM IC-706 MK II°

Fulvio (IW3SLH) collega la zona 9 si pensa al preludio di un’ottima spedizione per la banda SIX,

Foto 3 : Stazione HF

Il Mario (IV3VBM) farà la parte da leone in HF non esiste chiusura o apertura della propagazione si collega sempre se non è in 10 e in 20 oppure 40 , 15, 17, dipende dal tipo di antenne che si sono istallate, il sottoscritto

Foto 4 : Stazione VHF Apparato mono banda della ICOM IC-271 con sopra un Veicolare della KENWOOD TM-733/E per il Cluster .

Pietro (IW3RUA) comincia con un collegamento con OE2 che subito mi mette uno spot sul Cluster e questo fa sì che una marea di stazioni dalla Germania, Slovacchia, Ceca, Austria, e anche dalla vicina Slovenia e Croazia, i collegamenti fanno presumere ad una buona attivazione però la propagazione cala vistosamente sia in SIX che in VHF i collegamenti cominciano ad essere più di rado in SIX la propagazione si chiude completamente e il Fulvio dopo aver chiamato per circa 2 ore si prepara il pasto per la cena non dopo aver fatto un giro di ricognizione sulla spiaggia poco distante dalla Ex Casermetta della G.D.F. messaci a disposizione dal propetario dell’isola come riparo dalle intemperie o dagli elicotteri( Mega Zanzare o Libellule.

Intanto il Mario continua a collegare stazioni da tutta l’Europa dando punti a tutti c’è un bel PILE-UP in banda 20 che gli permette di collegare circa 400 stazioni solo nelle prime 3 ore di trasmissioni, intanto io continuo a chiamare in VHF collegando colleghi Italiani della zona 2 e 0 facendomi sperare ad una apertura anche se temporanea con il sud e con la Francia ma poco dopo circa venti minuti non riesco più a sentire il Beacom di Alassio (Liguria) per cui deduco che oramai sono le 21.00 è ora di chiudere e lasciare il Mario l’unico a trasmettere, intanto che il Fulvio mangia io ricarico il gruppo elettrogeno di benzina e mi godo il panorama in assenza di foschia si vede Trieste e Venezia in lontanaza si vedono i pescatori sulle loro barche. Noto che non è tanto caldo si stà bene in canottiera e pantaloni corti, grazie a due giorni di pioggia che hanno rinfrescato l’aria, però per il giorno dopo sarebbe tornato alla grande e sicuramente ci sarebbe stata l’invasione di turisti e bagnanti che avrebbero preso d’assalto la spiaggia dell’isola di Sant Andrea.

Il Mario continua a chiamare cambiando banda sperando nei collegamenti con il Nord America ed il Giappone stazioni omni presenti ed interessati alle spedizioni sulle Isole, purtroppo sembrava che tutto andasse così bene il Mario si accorge di avere onde stazionarie sulla filare auto costruita dei 15 continua lo stesso ma con potenza inferiore a quella utilizzata fino ad ora in altre bande.

Tra un CQ e l’altro anche il Mario mangia qualche biscotto tanto per soddisfare il palato e beve acqua a litri per sciogliere la lingua dopo aver parlato per almeno 6 ore continuate, purtroppo anche in questa banda senza potenza non colleghi nessuno puoi solo restare ad ascoltare le stazioni DX che ti arrivano con segnali di S9 e S8, ritorna in 20 ed in 10 sperando in qualche altro collegamento tanto per incrementare il bottino e rimane in radio fino alle ore 04.00 di Domenica ed anche per lui è arrivato il momento di un meritato riposo dopo 11 ore di radio continuate.

Ore 06.00 mi sveglio all’alba per vedere il panorama della costa Nord Adriatica assopita in una leggerissima foschia che sparisce in circa 1 ora , il sole caldo comincia a fare la sua comparsa è proprio una bellissima giornata siamo fortunati in un certo senso, siamo circondati da qualche albero che ci permette qualche momento di refrigerio, il consumo dell’acqua molto basso nella giornata di Sabato sarebbe aumentato vertiginosamente nella giornata odierna ma in tal senso ci siamo ben preparati con una buona scorta.

Intanto tutta la spedizione si sveglia chi ancora stanco per una notte passata in bianco a causa del rumore delle motoseghe in funzione tutta notte, una colazione fugace e via si ricomincia bisogna recuperare il tempo perso durante la notte, il Fulvio comincia a chiamare invano per circa 2 ore purtroppo la propagazione è ancora chiusa oppure non tutti sanno che la frequenza per l’attivazione delle isole è a 50.160 e la partecipazione è poca o a nessuno interessa collegare la stazione sull’isola, il Pietro inizia a collegare la Germania e la Slovacchia con buoni locatori JO70 con QRB intorno ai 470 KM ma purtroppo è un fuoco di paglia spera in una massiccia partecipazione al Contest Umbria (ex Spoleto) che si svolgerà nella mattinata per collegare più stazioni possibili e per passare punti da un locatore raro, il Mario continua alla grande a collegare stazioni da tutta l’Europa e non.

Il tempo vola e i collegamenti sono sempre più rari in SIX il Fulvio si appisola con la cuffia in testa e con la radio accesa come da buon OM, il Mario comincia a sbadigliare ma non perché ha fame ma perché stanco delle poche ore di sonno e comincia a dare i numeri (n.d.r.) il sole batte a picco sulla casermetta purtroppo il tetto in lamiera tende a far sì che la stanza dove sono il Mario ed il Fulvio diventi un forno purtroppo la finestra non da alcun refrigerio o scambio d’aria.

Il Pietro continua a collegare stazioni Italiane e dalla vicina Slovenia incrementando il suo misero bottino dei collegamenti nella giornata di Domenica poco di più di 30 di QSO la propagazione è strana c’è caldo l’aria purtroppo fredda sulla zona ( I1-I2) persiste una bassa pressione con pioggie sparse e questo non permette la partecipazione di molte stazioni da quella zona, verso il Sud Zona (I7) c’è molto caldo ma gli OM se ne sono andati al mare oppure............ purtroppo è capitata una giornata strana, aperture troppo brevi con molto QSB. ( e proprio vero Maggio nel periodo dal 7 al 25 non è adatto alla propagazione in VHF).

Verso le 13.00 anche il Mario dedica 2 ore al sonno anche lui da buon OM con le cuffie in testa ma con la radio spenta...HI...HI..., l’orologio fa TIC TAC il tempo vola sono le 16.00 è ora di smontare la stazione alle 18.00 ci vengono a recuperare giusto il tempo di salutare coloro che sono in radio avvisare dell’ultima chiamata e per cui si spengono le radio e cominciamo a smontare le varie antenne e portarle a ridosso del pontile il caldo torrido ci fa sudare si comincia a soffrire oramai l’acqua è agli sgoccioli è quasi finita giusto per le ultime sorsate per dissetarci da una giornata calda.

Ore 18.00 come un’orologio Svizzero la barca attracca e cominciamo a caricarla le ultime foto dell’isola una controllata veloce al posto una pulizia totale di tutti i pezzettini di nastro isolante per fissare i cavi alle antenne, bottiglie di plastica che contenevano l’acqua la carta e i pacchetti di sigarette consumati e depositare il sacco nero nel bidone della spazzatura posto vicino al pontile e via siamo pronti a partire.

Dopo un rientro molto lento a causa di un grosso flusso di barche provenienti dalle vicine isolette della Laguna attracchiamo al molo la spedizione è oramai al termine non prima di una foto ricordo fra tutti coloro che ci hanno aiutato a portare a buon fine questa spedizione.

Un sentito ringraziamento all’Ing. Taverna che ci ha concesso l’uso del’isola e della casermetta ex G.d.F.

Un sentito ringraziamento al Piero che grazie la suo peschereccio "LA ROSSA" ci ha portato sull’isola ed è tornato a recuperarci.

Ed un grazie a tutti coloro che ci hanno collegato.

N.B. L’attivazione è stata effettuata da OM della sezione A.R.I. di UDINE, e tutti i collegamenti valgono un punto per tutti i diplomi ove occorre collegare OM della sezione di UDINE.

 

 

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