RISONANZE DI SCHUMANN E...DINTORNI, |
DALLE PENDICI DEI MONTI DELLA LAGA. |
di Alan Scremin |
Introduzione In questo articolo, che vi accingete a leggere, vengono
descritte alcune tecniche di ricezione, apparecchiature utilizzate, linee ed
antenne, e soprattutto presentati i risultati conseguiti, dopo due anni di
regolari monitoraggi
dello spettro ULF/ELF. Registrazioni digitali
effettuate in un sito dalle particolari caratteristiche di pulizia e quiete
dello stato elettromagnetico.
Tecniche di Ricezione Le tecniche di ricezione adottate, sono state principalmente quelle
suggerite, in modo esaustivo, dal radioamatore Renato Romero
IK1QFK, notevole
sperimentatore e divulgatore, nel suo sito www.vlf.it. A queste
tecniche sono state apportate delle modifiche, nate dalle esigenze
logistiche e dai continui scambi di esperienze, con i diversi appassionati
del settore, sia a livello amatoriale che scientifico. In particolare, una
proficua collaborazione, creatasi circa 2 anni fa con Giuseppe Accardo
IWØBZD, ha portato ad ottenere risultati molto stimolanti, nel campo della
ricerca ULF/ELF. In special modo nel settore della rilevazione di
"precursori sismici", per mezzo di tecniche puramente sperimentali (Argomento
di notevole interesse, che verrà trattato nei successivi articoli). 1-Antenna Marconi a "L": 7 m di tratto verticale e 50m orizzontale, discesa 25m di cavo coassiale RG-58/U MIL C-17. Preamplificatore con OP07, basato su un articolo di IK1ODO sul sito www.vlf.it, ottimizzato per le caratteristiche del loco. Cavi di connessione con relativi connettori di buona fattura.
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2-Dipolo di terra aperto: 50m di estensione complessiva (25m per
braccio), 2 picchetti di collegamento al suolo, circa 1m di lunghezza,
discesa 25 m di cavo coassiale RG-58/U MIL C-17. Preamplificatore con OP07,
impedenza di ingresso portata a 100Mohm e filtraggio in frequenza in base
alle esigenze di monitoraggio. Cablature e connettori, come sopra.
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3-Antenna Marconi, 2m di lunghezza in tubo in alluminio diametro20mm. Buffer con J310, mpf102, op07 (dipende dalla versione). Basato sul
circuito di Scott Fusare, ottimizzato in base alle esperienze personali e
alle condizioni del sito. Discesa 25m di cavo coassiale RG-58/U MIL C-17. In questa tecnica si sono curate, in modo particolare, la schermatura del buffer, e l'isolamento dello stilo d' antenna in modo da minimizzare le "microfoniche",facilmente rilevabili, lavorando con impedenze di ingresso nell'ordine dei Giga Ohm(da 1 a 300-500).
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Il componente di monitoraggio e registrazione consta di un computer
portatile Celeron 366 MHz, alimentato esclusivamente a batterie, con
tensioni altamente stabilizzate, totalmente disconnesso dalla rete AC, 50Hz.
Dotato di scheda audio, utilizzata ai minimi livelli di amplificazione,
causa possibili intermodulazioni. Tale scheda si presta molto bene a questo
tipo di registrazione, a patto che venga fatta una preventiva taratura dei
livelli di ingresso. Il materiale registrato è stato riversato su cd-rom per
una archiviazione permanente e affidabile. I software utilizzati sono stati
diversi, ma reputo migliori i seguenti: Cool Edit 2000 (Synthrillium)TM,
SpectrumLab (DL4YHF, Wolfang Buescher), |
Alcune immagini di registrazioni di un certo interesse tecnico |
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Monti della Laga 1100m s.l.m. 14.08.01 18.50 locali.
Pre Zi=100Mohm.Non si tratta né di "microfoniche", tanto meno di micro-oscillazioni del sistema.
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Monti della Laga
1100m s.l.m.
07.07.02 09.30 UTC. Emissione a carattere diffuso presente da pochi Hz (Si intravedono al di sotto, le Risonanze di Schumann).
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Monti della Laga 1100m s.l.m. 140801 15.27 locali.
Il fenomeno è durato 3 giorni: dal 13 a tutto il 15 Agosto 2001. Dipolo di terra 2 x 25m con preamplificatore impedenza di ingresso Zi=10Mohm. Non si tratta né di "microfo-niche, tanto meno di oscillazioni del sistema.
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