General suggestions - Suggerimenti
di carattere generale
1 - for better results, the
antenna should be placed as high and as obstacle-free as possible
per ottenere i migliori risultati, è sempre bene che
l’antenna sia collocata quanto più in alto possibile, in posizione libera da
ostacoli
2 - electrical and
magnetic induction fields in the
vicinity of the antenna ; even if
those fields are, in the IEK Antenna, very small in size, nevertheless to
minimize losses of any type space in the
vicinity of the antenna should be free of any materials, especially those with
electrical and magnetic proprieties
NOTICE :The
antenna concentrates large fields in a small space ; for that reason, do not
stay in its vicinity when transmitting !
campi
elettrico e magnetico di induzione in
prossimità dell'antenna ; sebbene
tali campi siano, nel caso dell’Antenna IEK, di dimensioni estremamente
contenute (1), per minimizzare le perdite di varia natura e
massimizzare quindi l'efficienza dell'antenna, lo spazio circostante l’antenna
non dovrebbe essere occupato da materiali estranei diversi dall'aria (2).
NOTA IMPORTANTE : Le
dimensioni estremamente contenute dell’antenna e dei relativi campi di
induzione, comportano una elevata concentrazione del campo in prossimità
dell’antenna stessa.; per tale motivo si raccomanda di non sostare nelle
vicinanze dell’antenna durante la trasmissione.
3 - decouple the line from the antenna
as effectively as possible
Coupling
between the line and the antenna can be due to 1) antenna unbalancing
and to 2) pick up of part of the energy radiated from the antenna by the
line itself ; this effect can be more significant in antennas of this kind (due
to the relatively more strong fields in its vicinity), than in conventional
antennas.
Personally
I adopted a so-called Collins balun, made of some turns
(three to five – seven, more are better) of coax wound in the air on a diameter
of a tenth of inches, and placed just a 5 to10 ft. under the antenna ; note
that the turns of this balun coil should
be at a right angle with the antenna coil !
disaccoppiare
nel modo più efficace la linea dall'antenna
questo è molto importante, in quanto può
essere causa di gravi inconvenienti (3) ed insuccessi
nella sperimentazione e nell'uso dell'antenna IEK,
oltre naturalmente alla perdita per
dissipazione dell’ energia RF su superfici e masse estranee, quali ad
esempio muri, terreno, ecc.
A questo proposito occorre sottolineare un
fenomeno poco conosciuto, e pertanto spesso sottovalutato, ma che acquista
notevole rilevanza proprio in antenne di questo tipo. Infatti oltre agli
accoppiamenti indesiderati dovuti a sbilanciamento nel carico (antenna),
interviene un ulteriore fattore di accoppiamento tra antenna e cavo, quello
relativo alla RICAPTAZIONE dell’energia
irradiata dalla stessa antenna da parte del cavo coassiale, in modo
particolare il tratto che si trova più prossimo ad essa ! Tale fattore incide
qui proporzionalmente in misura assai maggiore che non nelle antenne
convenzionali, in virtù proprio dell’elevata concentrazione dei campi nelle
immediate vicinanze dell’antenna, come poc’anzi accennato. A differenza dello
sbilanciamento, che può venire azzerato, le cause di tale accoppiamento non
sono di per sé eliminabili, in quanto per fare ciò occorrerebbe sopprimere la
linea di discesa, la quale altrimenti attraverserà comunque il campo irradiato,
interagendo con esso in misura più o meno marcata. Però si può ridurre la
portata degli effetti indesiderati, procedendo appunto ad un accurato
disaccoppiamento della linea, eventualmente lungo tutto il percorso della
linea.
Dal momento che esistono innumerevoli
sistemi di disaccoppiamento, evito di entrare eccessivamente in dettaglio,
rimandando alle trattazioni specifiche in testi e riviste del settore.
Personalmente ho usato il metodo di
avvolgere in aria, uno o due metri sotto l’antenna, un cosiddetto Collins
balun ; questo è costituito da un loop formato da alcune (da tre a
cinque – sette, più sono meglio è) spire di cavo coassiale per un diametro di
una ventina di centimetri (4).
NOTA IMPORTANTE :
occorrerà fare in modo che il piano in cui giace detto avvolgimento risulti
sempre ortogonale a quello in cui giacciono le bobine costituenti
l’antenna ; questo per evitare accoppiamenti indesiderati in
grado di pregiudicare le corrette relazioni di fase e quindi il funzionamento
stesso dell’antenna. Sarà inoltre bene disporre ulteriori loop di disaccoppiamento lungo
tutta la linea di discesa, in modo tale da accrescerne in misura
determinante l’efficacia.
4 – keep any metal pole well apart (at least 5-
The same if the pole
supports other antennas (e.g. a beam antenna for the highest HF bands, or
VHF/UHF antennas) laying over a 40 mt. / 75 mt. IEK Antenna ; any cable, such
as beam coax, rotor cables, etc. should be kept well apart also.
Tenere pali
metallici di qualsiasi genere ben distanti (almeno 15-
Questo anche qualora ad es. il medesimo palo supporti altre antenne (ad
es. una direttiva per le bande HF superiori, o antenne V/UHF) posizionate sopra
un’Antenna IEK per le bande basse, come pure i relativi cavi di discesa della
direttiva, dei rotori, ecc.).
5 - to reduce losses,
coil and cylinders being interested by RF CURRENTS, take in mind the skin
effect, growing with frequency
per contenere le perdite, tenere sempre
nella dovuta considerazione il fatto che i conduttori (cilindri ed avvolgimenti)
siano percorsi da CORRENTI RF, che manifestano l'effetto pelle
(skin effect) in misura crescente in ragione della frequenza (5).
6 - Also the antenna has some kind of “counterpoise” (the big
Marconi’s thought !) at its base, three (or any number of) random length wires
(some
L’antenna ha altresì una qualche sorta di “contrappeso”
(la grande trovata Marconiana !) alla base, tre (o qualunque numero di) fili di
lunghezza casuale (circa
Suggerimenti per la costruzione di cilindri in pellicola d'alluminio (uso cucina) :
Stefano
IK5IIR suggerisce :
"metti un pezzetto di filo di rame nudo lungo circa
NOTE :
(1) Essi interessano una
sfera avente un diametro di qualche metro, uguale di poco o superiore alla
lunghezza dell’antenna le cui dimensioni sono dell’ordine di 2% l ; veramente poco rispetto alle
decine di metri interessati dai corrispettivi nella classica antenna Hertziana,
che si estendono circa 2-3 l ; vedi approfondimento
(2) Specialmente da
materiali conduttori o che presentino proprietà dielettriche (costante
dielettrica er) o magnetiche (permeabilità mr) che si discostino in misura non trascurabile
da quelli dell'aria, cui conseguono fattori di perdita dielettrica tg d, per isteresi magnetica, e per correnti parassite per effetto Joule).
Tra questi in primis il suolo,
laterizi cemento pietra e materiali murari
in genere, materiali ferrosi o comunque
metallici, quali ad es. ferri d'armatura, travature di solai, tubi,
grondaie metalliche, ecc.
(3) L' irradiazione da parte della linea di campi aventi
fase opposta a quelli emessi dall'antenna, porta :
a) ad annullarsi vicendevolmente i campi stessi
abbattendo l'efficienza dell’antenna;
b) alla distorsione del diagramma di radiazione, che
significa anche ad irradiare / ricevere segnali verso / da direzioni ed angoli
verticali indesiderati ove, come generalmente accade, possono interessare zone
di assorbimento (ostacoli, compreso il terreno) e/o dispersione
(angoli vericali elevati) della radiazione emessa e/o sorgenti di disturbo
della ricezione ; mentre solamente per caso (e con molta fortuna),
potrebbe accadere che tale irradiazione secondaria vada a sommarsi in direzioni
ed angoli verticali favorevoli.
(4) Raccomando di curare in
modo particolare tale disaccoppiamento, anche perchè altri sistemi quali
disporre intorno al cavo coassiale (del tipo RG58) degli anellini di ferrite, distanziati circa
(5) Considerare pertanto :
Si raccomanda comunque di :
(6) Come filo di rame nudo usare una trecciola di rame che presenti, assieme ad una buona sezione, soprattutto una buona ed ampia superficie di contatto (può andare anche una calza di coassiale RG-58 o meglio RG-8, come anche di cavo per stampanti ecc.) di lunghezza appena maggiore dell'altezza del rotolo di pellicola ; fare attenzione che non presenti ossidazione superficiale (vedasi quanto detto sopra) ; ad essa si salderanno i conduttori provenienti dalla rete d sfasamento ; avvolgerla con uno o due giri di pellicola d'alluminio, sotto e sopra di questa comprimere una sottile lamina metallica (ricavata ad esempio da una lattina di birra o simile ; stare attenti perché i bordi sono molto sottili, affilati e taglienti, così pure eventuali sbavature), infine graffettare il sandwich così formato, mediante l'uso di una comune cucitrice da ufficio (quelle vecchio tipo, impieganti punti più grandi, sarebbero l'ideale ... ).
(7) L'utilizzo della calza
esterna di cavi coassiali appare appropriato, presentando esso ai fini
dell'effetto pelle un rapporto favorevole tra il diametro complessivo e la
sezione metallica (con i relativi peso e costo) effettivamente impiegata per il
passaggio dalla corrente a radiofrequenza ; per ragioni simili le sezioni dei
conduttori per linee elettriche aeree sono costituite di metallo buon
conduttore nella parte esterna, e metalli più resistenti anche se peggiori
conduttori (acciaio, alluminio ...) nell'anima interna, rappresentata nel
nostro caso dall'isolante interno del coassiale. Per contro il conduttore
interno del coassiale può esplicare un effetto indesiderato, diventando sede di
forze controelettromotrici (f.c.e.m.) indotte, quindi di correnti di verso contrario
a quella inducente, che è la corrente nel conduttore esterno che a noi
interessa, tendenti pertanto ad opporsi ad essa neutralizzandone l'effetto
(diminuendo dunque la frazione radiata, ed innalzando quella dissipata) ; ciò
specie quando si tenga presente che la discontinuità della trama stessa dei
conduttori costituenti la calza esterna comporta una schermatura che non è mai
totale.
Occorrerà pertanto provvedere a neutralizzare l'effetto
del conduttore interno, in vari modi possibili :