Radio Rivista 6/2002



Il mondo satellitare e ancor di più quello EME, suscita, in molti radioamatori curiosità e allo stesso tempo timore, ritenendo troppo difficoltoso e proibitivo, per quanto riguarda i costi, questi settori del nostro radiantismo.
Sono convinto che quello che penalizza il settore satelliti sia la difficolta' di trovare riferimenti validi e sempre presenti nel proprio circondario.
Per quanto riguarda JN70VP e la Basilicata in toto, al 1998 non aveva radioamatori attivi via satellite a cui poter rivolgere qualche domanda, l'unica fonte di informazione sono state per me la rete packet e RadioRivista, poi con l'avvento di Internet le distanze si sono notevolmente ridotte anche per noi radioamatori dandoci la possibilità di velocizzare gli interscambi di idee, esperienze e di avere a disposizione in qualsiasi momento una biblioteca software aggiornatissima. 
Il mio approccio al mondo satellitare risale al 1998 quando affascinato dalle tante letture d'articoli di radiorivista, stregato dalle bellissime foto d'impianti favolosi sulle copertine della stessa rivista e visitati la miriade di siti di radioamatori che ad internet hanno affidato le foto di favolosi array, decisi d'autocostruirmi un rotore per l'elevazione, per sfruttare le mie attrezzature per il traffico TROPO anche via satellite in SSB; fino a quel momento con l'amico Gabriele IK8LNE ci eravamo dedicati all'uso dei satelliti in FM a bassa orbita e alla ricezione delle stupende immagini dei satelliti meteorologici con il bibanda FM le antenne verticali tipo x500.
Ultimata la costruzione del rotore installai sull'H una 11 elementi per i 2 metri e una 21 elementi per i 70 della TONNA, i preamplificatori e gli amplificatori , valutai molti cavi RF alla ricerca del miglior rapporto qualità/prezzo, alla fine optai per il C022 , un cavo a bassa perdita della BIEFFE di GENOVA con caratteristiche di poco inferiori all'H100 ma dagli effetti molto meno scioccanti per le mie tasche, visto che avevo bisogno di 4 linee da 35 metri per raggiungere le antenne sul traliccio sistemato in cortile.
Ricordo che terminata l'installazione, rimasi a guardare per molto tempo le antenne che puntavano il cielo, elevate a 45°, nonostante fossero lunghe solo 4,5 m ogniuna, ai miei occhi sembravano mastodontiche, pronte a perforare la ionosfera e a portare la mia voce fino alle antenne del leggendario OSCAR-10 al comando di un mio PTT.
Era fatta ! l'impianto era pronto, puntai OSCAR 10 ....... Oooooooola Oooooooooola ! Eureka, il downlink c'era, che sensazione sentire la propria voce ritornare a terra dopo quasi mezzo secondo, con Oscar 10 all'apogeo, sembrava un sogno, provavo la sensazionale emozione di toccare quel satellite con qualcosa di MIO!
Iniziai a fare traffico serrato, conobbi radioamatori molto capaci, che mi diedero consigli preziosi e tirate d'orecchie (anche quelle servono).
Capii subito che via satellite sarei stato most-wanted, ne ebbi la conferma quando collegai l'amico Francesco IK0WGF da Civitavecchia che dopo aver ascoltato le mie condizioni di lavoro e il nome della mia città disse "POTENZA !!!!!..........CARO ROCCO, LA QSL O ME LA MANDI O VENGO A PRENDERMELA ". 
Di li in poi operai prevalentemente "in ORBITA" ellittica, aggiungendo giorno dopo giorno tasselli sempre più importanti al puzzle del mondo radio, ma la svolta ci fu quando alla prima fiera del radioamatore e dell'elettronica organizzata dalla sezione ARI POTENZA conobbi due radioamatori con la R maiuscola, di quelli che raramente si ascoltano sui ponti ripetitori, simpaticissimi e con le idee ben chiare, IZ8EDE Walter e IZ8EDD Yuri.
Da quel giorno cambiò il mio modo di essere RADIOATTIVO, quando Walter mi parlava di preamplificatori a bassissima cifra di rumore, di ATV e di relè coassiali, capii che è importante progettare la propria stazione tenedo sempre ben presente l'obiettivo da raggiungere e che prima di tutto gli impianti devono funzionare sulla carta.
Iniziammo a lavorare insieme costituendo un gruppo affiatato che da allora non perde occasione per incontrarsi, tanto di fronte ad un MGF 1302 quanto davanti ad una fumante quattrostagioni.
Walter molto spesso ci parlava di EME, di queste stazioni megagalattiche con tante antenne da molti metri ognuna.
La LUNA in quel momento era molto lontana, ma più i giorni passavano, più lo stare ore e ore insieme mi rendeva sempre più chiari concetti e contemporaneamente il MARE DELLA TRANQUILLITA' si avvicinava sempre più.
Ho avuto la fortuna e l'onore di conoscere il grande Domenico Marini I8CVS con il quale passai molte notti in orbita, seduto nel mio banco, anche solo per ascoltarlo mentre faceva QSO con altri OM o discorrendo dei continui rimandi della messa in orbita di Phase 3D, aspettando che oscar 10 andasse in eclissi per rincorrere il nostro downlink giù, sempre più giù, fino a quando il vecchio, stanco oscar si spegneva, concedendosi 30 minuti di relax, fino a quando il sole non lo avrebbe nuovamente illuminato facendo ripartire il transponder in modo B.
Dopo qualche tempo arrivò il momento di installare la stazione di Walter, tutto era pronto, fin nei minimi particolari, le 4 x 21 UHF e le 2 x 11 elementi per i due metri alla sera davano proprio un tocco di classe al palazzo rendendolo ancor più bello di quanto già non lo fosse.
Facemmo subito le prove, tutto funzionava alla perfezione e in quell'occasione mi resi conto di cosa facevano 4 x 21 elementi accoppiate in UHF e un ottimo preampli autocostruito con 0,5 dB NF.
In occasione di un fine settimana in cui via EME c'era attività in 432 MHz ricevemmo segnali nitidi e ben decifrabili che mettevano il marchio di qualità all'impianto di Walter.
Volli provare anch'io e in occasione del contest EME italiano dalla mia stazione puntai la luna e con Gabriele iniziammo la scansione della fetta EME in 144 MHz, fino a quando .... da di da di da da di di, a 144.017, saltammo dalla sedia e ci abbracciammo, "ASPETTA E' UNA S..... UNA M, PRESTO DAMMI LE CUFFIE", si trattava di SM5FRH che con 1,5 KW e 16 direttive faceva chiamata moonbounce.
Ascoltammo IK3MAC e KB8RQ nitidamente, inviai i rapporti d'ascolto e così arrivarono le prime due QSL e relative foto dei loro favolosi array che naturalmente esposi in stazione in bella mostra di fianco a quella della stazione spaziale MIR. 
Quella fu la conferma che l'impianto in 144 MHz non era dei peggiori e che l'ascolto EME è possibile anche con antenne singole, non molto spinte (perlomeno dei segnali più forti (W5UN, IK3MAC, SM5FRH e company) e che i contest EME, italiano, DUBUS, ARRL sono delle occasioni importanti per testare in ricezione i nostri impianti.
Con la messa in orbita di Phase 3D decidemmo di autocostruirci un down-converter per i 2,4 GHz,
esaminati alcuni schemi decidemmo per il down-converter 2,4 GHz progettato da Zac Lau KH6CP, publicato su QEX nel 1994. 
Ci mettemmo alla ricerca del materiale necessario per l'assemblaggio sui vari cataloghi e di lì a poco partirono gli ordini tra cui uno in Germania per avere il mixer che non trovammo su nessun altro catalogo se non su quello della eysh electronics.
Walter lavorò sodo, componenti smd, gaasfet, saldatori professionali, braccialetto antielettrostatica, ore e ore di duro lavoro, ma alla fine il risultato fu strabiliante.
Quando la sera in cui terminò il lavoro mi chiamò per dirmi che il giorno della verità era arrivato, mi catapultai da lui e in men che non si dica eravamo sul 
tetto del suo palazzo con lo scanner e il down-converter già montato sulla 23 elementi tonna, Oscar-40 di lì a poco sarebbe passato andando verso il perigeo tra MA 1 e 14, condizioni favorevoli per l'acquisizione, in questo periodo sfortunato, di PHASE 3D che orbita intorno alla terra con il perigeo a soli 380 Km.
E così fu, il segnale della telemetria era forte nitido e come una musica celestiale si espandeva dall'alto di quel terrazzo.
La cosa che mi impressiono subito fu il doppler che su quella frequenza è elevatissimo con il satellite in corsa verso il perigeo, tanto da non poter lasciare la manopola del vfo dello scanner per le continue risintonizzazioni necessarie per non perdere la telemetria.
Come al solito Walter aveva fatto un lavoro impeccabile, perfetto nei particolari, aveva tra l'altro fatto seguire all'uscita del convertitore un preampli a gaasfet con mgf 1302 per avere la massima resa.
Facemmo ascolti anche su UO-11 che nei passaggi con elevazione superiore a 40 gradi arrivava nitidissimo.
Le stazioni attive via satellite in Basilicata attualmente sono 5
IK8LNE Gabriele, IK8XLD Rocco, IZ8EDE Walter, IZ8EDD Yuri e IW8ZFU Ferruccio.
Seguono gli indirizzi dei nostri siti internet dove troverete le nostre email per qualsiasi sked e alcune info utili.
www.ik8lne.it 
www.qsl.net/ik8xld
www.rassega.net/iw8zgh
www.rassega.net/iw8zgi
Spero con queste poche righe di aver stuzzicato l'appetito di coloro che hanno una stazione attrezzata per il traffico TROPO SSB ed averli indotti ad OSARE e di collegare
presto qualche new entry nel mondo radioamatoriale che orbita intorno al nostro pianeta, 
sperando che presto, con il ripristino di OSCAR 40, provare diventi piu facile per tutti.
Nella mia home page troverete una sessione per i novizi di questo settore con alcuni scritti di I8CVS, I3ZJV, I5TDJ molto utili, che ho estrapolato dalla rete packet in questi anni.
Un ultima cosa: per il momento via EME siamo attivi solo in ricezione ma ... ATTENTI! IL TEAM JN70VP è in agguato.

 

 Questo articolo è pubblicato su Radio Rivista 6/2002 nella rubrica "SATELLITI"

                                                            

Italian Amateur  Radio Station IK8XLD - Loc.  JN70VO - POTENZA South Italy 

 

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