ABITANTI: 860
ALTEZZA s.l.m. mt. 490
SUPERFICIE: Km2 37,56
DISTANZA DA MACERATA: Km 30
C.A.P.: 62020
PREFISSO TELEFONICO: 0733
MUNICIPIO: 0733-908321 Via
Leopardi
POLIZIA MUNICIPALE: 0733-908321
POSTE ITALIANE: 0733-908311
POSTO TELEFONO PUBBLICO: Frutta e Verdura Migliorelli Tel.0733-908100
Orario: feriale
08:30 ÷ 12:30 – 15:00 ÷ 19:00
festivo
chiuso FRAZIONI: Castel San Venanzio, Villa
Daria, Borgiano, Caccamo
CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI:
Agosto: 1a Domenica dopo Ferragosto Sagra della
Vernaccia
2a
Domenica dopo Ferragosto Sagra dello Scartoccio |
Nonostante sia lecito pensare all'epoca Longobarda - e
manufatti più antichi e sporadici conducano a stanziamenti di epoca
romana e addirittura a frequentazioni nell'età neolitica e paleolitica
- da un punto divista documentario, le origini di Serrapetrona sono però
attestate intorno all'XI secolo, allorché il castrum
risultava compreso
nella curtis de Travenano appartenente alla benedettina Abbazia di Farfa.
Con il
privilegio rilasciato il 27 Gennaio 1270 Serra Filiorum Petroni (così
il nome completo che si legge spesso nei documenti) passa sotto il
dominio di Camerino, dal quale si emanciperà soltanto nei primi
dell'ottocento, quando l'ambito amministrativo, in passato molto più
ristretto, nel 1816 venne ampliato con l'annessione degli approdati di
Borgiano e di Castel Venanzio. Il nome indica "chiusura" o
"montagna chiudente una vallata" come infatti si può vedere
dalla posizione che il paese occupa sulla destra del Cesolone. Lo stemma
Comunale risponde al toponimo "Serra" a indicare il chiudere,
lo sbarrare una valle, con collocazione alla partenza dei salienti di
due monti. Nella parte inferiore dello scudo, in campo azzurro, si
innalzano, disposte a scala piramidale, le sagome di cinque monti:
nell'incontro vallivo dei due più bassi è, come incastrata, una porta
chiodata, munita di chiavistello; nella parte superiore le somme chiavi
decussate ad indicare la sovranità pontificia o piuttosto a
riconoscimento dei privilegi e immunità concessi dalla Sede Papale,
anche sotto la
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dominazione camerinese, a Serrapetrona come terra
raccomandata; al di sopra di queste sono due stelle d'oro a sei punte.
L'Arte La natura:
Boschi, Pinete e prati, Sentieri turistici naturalistici,
Agriturismi e Aziende Equestri
Tra le opere d'arte esistenti nell'ambito del territorio comunale, il
posto d'eccellenza spetta senza dubbio al grandioso Polittico eseguito
sul finire dei XV sec. dal sanseverinate Lorenzo D'Alessandro e
custodito nella chiesa annessa all'antico convento di San Francesco.
Dello stesso artista, nella chiesa di origini duecentesche di Borgo
(Santa Maria delle Grazie), la nicchia affrescata con la Vergine ed il
Bambino e i Santi Giovanni Battista e Sebastiano negli intradossi, oltre
alla tavola lignea della Madonna col Bambino (Vergine della Fonte) che
si può ammirare in riproduzione nell'edicola lungo la strada di accesso
al Paese.
Da ricordare la crocifissione su tavola (seconda metà del XIII sec. di
anonimo marchigiano) restaurata nel 1971; lo sposalizio di Santa
Caterina (affresco di fine '400); una croce stazionale (sec. XV); una
tela (Vergine col Bambino e Santi) attribuita al camerte Luigi Valeri e
soprattutto La resurrezione di Cristo, otto figure d'affresco scoperte
in occasione della rimozione del Polittico (1961), databili al secondo
quarto del Trecento (quanto descritto si trova nella Chiesa Arcipretale).
Da non perdere le opere custodite nella Pinacoteca Comunale.
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