DCI-LI018 FORTEZZA NUOVA DI LIVORNO

 

La prima pietra fu posta il 10 gennaio 1590. I lavori furono terminati nel 1600. Non fu il frutto di un solo artefice. Lavorarono molto probabilmente al suo progetto Bernardo Buontalenti, Giovanni Cantagallina, Vincenzo Bonanni, Giovanni dei Medici e, per le ultime modifiche il Cogorano. Imponente fortificazione in pietra e mattoni, a pianta poligonale, a cui si accede tramite un ponte posto sugli Scali

della Fortezza Nuova. Entrando sulla sinistra si accede ad un salone coperto con volte a crociera. Proseguendo il camminamento sotterraneo, che prende avvio dall’ingresso, si giunge alla rampa che immette nel terrapieno.Sulla destra della rampa ancora un salone coperto da volta a botte mentre sulla sinistra resta traccia del muro perimetrale della chiesa di Santa Cristina, dedicata alla moglie del

granduca Ferdinando I. Il camminamento prosegue conducendo ad un tratto della fortezza originale del Buontalenti, tuttora dotata di serie di feritoie. Nell’attuale cortile si trova un salone coperto con volte a crociera in cui, sulla destra, una pietra d’angolo evidenziata mostra la direzione dell’antica cortina. La parte superiore della fortezza è attualmente adibita a parco pubblico

con giochi per bambini. Esempio di costruzione militare cinquecentesca. . La Fortezza Nuova rientra nel progetto buontalentiano di Livorno, commissionato da Francesco I dei Medici ma la sua realizzazione fu postuma. Alla fine del ‘600 durante i lavori di costruzione dei nuovi quartieri di Venezia e San Marco ne fu abbattuta una parte, per dare spazio alle nuove appendici della città. La Fortezza continuò ad essere

utilizzata ai fini militari fino alla fine della seconda guerra mondiale. In seguito ebbe i più vari utilizzi: funse da ricettacolo di macerie e materiali di risulta durante la ricostruzione di via Grande, ospitò alloggi prefabbricati per i senzatetto in seguito al terremoto del 1950. Restaurata nel 1972 dal Comune di Livorno è attualmente adibita a zona verde.