Città della Thailandia del Nord

Chiang Mai

Nell'anno 1296 il re di Chiang Rai, Mengrai, fonda Nopburi Si Nakhon Ping Chiang Mai, più comunemente chiamata Chiang Mai, sul fiume Ping. Successivamente Chiang Mai entrerà a far parte del Lan Na Thai (un milione di campi di riso Thai), un regno formato dall'alleanza di vari principati Thai e che si estenderà dal nord della Tailandia fino a Luang Prabang,in Laos. Di questo regno faranno parte anche le città di Chiang Rai, Hariphunchai (l'odierna Lamphun), Lampang, Nan, Phayao, Phrae, ecc. Il Lan Na Thai mantenne ottimi rapporti diplomatici e commerciali con il regno di Sukhothai, fondato da re Rama Khamhaeng. Con il declino economico e politico di Sukhothai iniziano i tentativi dei sovrani di Ayutthaya di impadronirsi di Chiang Mai, centro commerciale di enorme importanza economica. Sono i Birmani che nel 1556 stringono d'assedio Chiang Mai e la conquistano, governandola per due secoli. Nel 1775 il re di Thonburi, Taksin, riconquista la città e la affida a Chao Kavila, principe di Lampang e vicerè della Thailandia settentrionale. Successivamente Chiang Mai divenne un centro per il commercio del legno di teak.
Al giorno d'oggi la sua economia è basata sul turismo e sull'artigianato. La maggior parte dei prodotti d'artigianato della Thailandia si producono a Chiang Mai e dintorni, in innumerevoli piccole aziende. A Chiang Mai sorgono quasi 300 templi, quasi come a Bangkok, ma la maggior parte dei suoi templi sono più antichi di quelli della capitale. Dal punto di vista economico, culturale e come numero di abitanti, circa 160.000, Chiang Mai è la seconda città della Thailandia.

Lampang

Lampang si trova a 100 km. da Chiang Mai, conta circa 45.000 abitanti e sorge sulle rive del fiume Wang. Secondo la leggenda fu fondata dal figlio di Chama Thewi, mitica regina di Hariphunchai. All'inizio del secolo è stata un'importante centro per il commercio del legno di teak.
Furono i maestri d'ascia e gli artigiani birmani che qui lavorarono a costruire quelli che ancora oggi sono i più bei templi di Lampang, tutti in stile birmano. Lampang è famosa anche perché è stata l'unica città thailandese nella quale i mezzi pubblici erano trainati dai cavalli. Al giorno d'oggi questi mezzi sono riservati ai turisti.

Lamphun

Tranquilla cittadina di 15.000 abitanti, Lamphun fu la sede dell'antichissimo principato mon di Haripunchai.

Chiang Rai

La città di Chiang Rai si trova a 180 km. da Chiang Mai e conta circa 37.000 abitanti. Fu fondata dal re Mengrai nel 1262 ed è la città più a nord della Thailandia. E' considerata la porta d'ingresso al cosiddetto Triangolo d'Oro, un territorio compreso tra i confini di Thailandia, Myanmar e Laos. In passato tristemente famoso come zona di coltivazione e contrabbando dell'oppio, attualmente il Triangolo d'Oro è meta di turisti che praticano il trekking o amano le escursioni in barca sul fiume Kok.

Le tribù delle colline

Le tribù delle colline sono una piccola minoranza etnica che vive soprattutto nelle regioni montuose del nord della Tailandia. I Thai li chiamano "chao khao" cioè popoli della montagna, montanari. Si tratta, in totale, di circa mezzo milione di persone. Sono suddivisi in 6 tribù principali, a loro volta suddivisi in sottogruppi. Le tribù principali sono Karen, Hmong, Lahu, Mien, Akha, Lisu. Ogni tribù ha la propria lingua, tradizioni, religione, modo di vestire, ecc.

Karen

I Karen, detti anche Kariang o Yang, sono il gruppo tribale più numeroso: circa 300.000 persone. Sono suddivisi in Sgaw e Pwo. I Karen sono stanziati soprattutto nelle province di Chiang Mai, Chiang Rai e Mae Hong Son. La maggior parte dei Karen, circa 4.000.000 di persone, vive nel Myanmar (Birmania). Il luogo di origine dei Karen è avvolto nella leggenda, ma è certo che essi vivono in Myanmar da molti secoli, trovandosi spesso coinvolti nelle continue guerre tra Thai e Birmani. Fu alla metà del 18° che i primi gruppi di Karen si stabilirono in Tailandia, principalmente nella provincia di Mae Hong Son. Successivamente ci furono altre ondate migratorie, spesso provocate dal lungo conflitto che oppone i Karen che vivono in Myanmar al governo centrale di Rangoon. La frontiera birmano-thailandese nella provincia di Mae Hong Son è la principale causa di attrito tra i due paesi. Il vestito tradizionale delle donne Karen consiste in una lunga tonaca, con il collo a V. Per le bambine la tonaca è bianca, ma con l'aumentare degli anni diventa sempre più ornata da disegni e collanine. Il colore delle decorazioni è il rosso. Le donne sposate indossano tuniche multicolori, generalmente ornate con motivi geometrici. I capelli sono raccolti in una crocchia in cima alla testa. E' usanza portare un gran numero di braccialetti d'argento e collanine. I Karen sono l'unica tribù delle colline che caccia, addestra e usa gli elefanti per lavoro. Appartengono all'etnia Karen anche i Padong, non molto numerosi, ma famosi perché le loro donne usano allungarsi il collo con anelli di ottone.

Hmong

I Hmong, detti anche Meo o Miao, sono divisi in due gruppi principali: Hmong Deaw (Hmong bianchi) e Hmong Njua (Hmong verdi, più comunemente chiamati Hmong blu). La maggior parte dei Hmong vive tuttora in Cina, lungo le rive del fiume Giallo. Il carattere fiero e indipendente dei Hmong li ha spinti a cercare in Tailandia una terra più ospitale dove vivere secondo le proprie usanze. Dalla fine del 18° secolo fino ai giorni nostri, comunità di Hmong si sono stabilite nelle province di Chiang Mai, Chiang Rai e Tak. Gli uomini indossano giacca e pantaloni color indaco.
Le donne indossano la giacca ed un lungo grembiule color indaco. Possono indossare pantaloni oppure una gonna plissettata lunga fino al ginocchio. I vestiti sono riccamente ricamati. I capelli sono raccolti sulla sommità del capo. E' usanza portare ornamenti in argento.


Mien

I Mien o Yao sono un'etnia dispersa tra Cina, Laos, Vietnam, Thailandia e Myanmar. In Thailandia vivono principalmente nelle province di Chiang Mai, Chiang Rai, Phayao e Nan. E' l'unico gruppo che possiede testi scritti e usa un alfabeto: quello cinese. Le donne Mien indossano una giacca nera, o indaco, pantaloni riccamente ricamati e un turbante nero. Caratteristica del loro abbigliamento è una decorazione a forma di tubo, di colore rosso, che parte dalla vita e circonda il collo.

Lahu

I Lahu o Musoe (cacciatori) sono originari del sud-ovest della China. La maggior parte della popolazione residente in Tailandia vive nelle province di Chiang Mai e Chiang Rai. I Lahu si dividono in due gruppi principali: Lahu Na (Lahu neri) e Lahu Shi (Lahu gialli). Questi gruppi si suddividono a loro volta in sottogruppi. Ogni gruppo parla il proprio dialetto e indossa un diverso abbigliamento. In generale, l'abito tradizionale delle donne Lahu è costituito da una giacchetta e da una gonna lunga, molto simile al sarong dei Thai e dei Birmani. Generalmente sono di colore nero o indaco, con delle fasce orizzontali colorate. Ci sono gruppi che indossano pantaloni e una lunga casacca neri.

Akha

Gli Akha sono originari della provincia cinese dello Yunnan, ma nel corso di varie migrazioni si sono stabiliti anche in Laos, Myanmar e Thailandia. In Tailandia vivono principalmente nelle province di Chiang Rai e Chiang Mai. Gli Akha sono divisi in tre gruppi e si distinguono principalmente dalla foggia dei copricapi delle donne.L'abito tradizionale delle donne Akha è costituito da una giacca e da una gonna plissettata, generalmente di colore nero o indaco.

Lisu

Probabilmente i Lisu, sono originari dalla Cina, ma vivono anche in Myanmar. I Lisu arrivarono in Thailandia dal Myanmar alla fine del 18° secolo e si stabilirono nelle province di Chiang Mai, Chiang Rai e Mae Hong Son. L'abito tradizionale delle donne Lisu è costituito da un paio di pantaloni lunghi e da una tunica. Gli abiti sono coloratissimi e molto ricamati. In occasione di festività le donne Lisu fanno mostra di un'incredibile abbondanza di collane ed ornamenti.

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