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Il G.P.S. Un meraviglioso sistema di posizionamento.

    L’APRS (di Bob Bruninga WB4APR) ha permesso di trasmettere il dato di posizionamento della nostra stazione radio tramite beacon emessi con protocollo AX25 già standardizzato nell’impiego Packet. Questo dato, nel caso di una stazione fissa può facilmente essere rilevato da una cartina geografica. Per una stazione mobile è invece necessario il collegamento ad un apparato GPS. Può essere interessante conoscere qualcosa in più di questo meraviglioso sistema di posizionamento.
NAVSTAR  Global Positioning System (G.P.S.) è un sistema satellitare destinato a dare una accurata informazione di posizione, velocità e tempo ovunque nel mondo. In origine è stato sviluppato per uso militare dal Ministero della Difesa U.S.A. E’ stato completato nel dicembre 1993.
    L’intero sistema (Space segment) include 24 satelliti su sei piani orbitali egualmente spaziati di 60 gradi (6*60 =360 gradi) ed inclinati di circa 55 gradi sul piano equatoriale. L’orbita seguita è pressapoco circolare ad una distanza di circa 20200 km dalla Terra (Fig.1).
    Questa disposizione garantisce la  visibilità da 6 a 11 satelliti a 5 gradi o più sull’orizzonte in ogni località sulla superficie terrestre.
    Il metodo di posizionamento mediante satelliti è similare a quello della navigazione celeste eccetto che il dato di base è fornito da una distanza piuttosto che da un angolo (trilateration). Questo è possibile attraverso la ricezione di segnali radio da tutti i satelliti localmente visibili.
    La (Fig.2) 
rappresenta i componenti essenziali di NAVSTAR. L’altezza del satellite è accuratamente determinata, il raggio della terra è conosciuto e la distanza è misurata cronometrando il segnale radio dal satellite.
In tre dimensioni, la linea di portata o ‘range’ a distanza costante , traccia un cerchio sulla superficie della terra dando una linea di posizione dell’osservatore. Due di tali linee danno una coordinata di locazione bidimensionale. Tre linee sono necessarie per includere l’altezza (per esempio di un aereo o di un monte). Un quarto satellite migliora la precisione e l’informazione di tempo è usata per correggere le differenze sul clock del ricevitore che può percio’essere semplificato (Nota A). L’ intersezione di quattro linee (almeno quattro satelliti visibili) determinano la posizione tridimensionale di un punto osservatore con la precisione nominale in assetto di ‘normale navigazione’ ECEFXYZ (Earth Centered-Earth Fixed X,Y,Z).(Fig .3) 
    La posizione dei satelliti  è calcolata dal dato distanza (NotaB), dalla correzione dell’orario e dai dati di effemeridi di ognuno dei quattro satelliti (Nota C)(Fig.4).
     I segnali sono trasmessi dai satelliti su due frequenze in banda L, 1227,6 MHz e 1575,42 MHz, essi contengono i dati di identificazione e di navigazione per l’utente  per calcolare la sua posizione (Nota D).
    Questo include informazioni sullo stato del satellite, dettagli dell’orbita per abilitare l’utente al calcolo della posizione di ogni satellite al momento della trasmissione, il tempo di correzione, e le correzioni dovute ai ritardi di propagazione.
    L’alta accuratezza dei dati può essere ottenuta solamente tramite precisa sincronizzazione dell’ora dei rispettivi satelliti e quella dell’utilizzatore. Gli errori devono essere conosciuti o corretti; ogni veicolo spaziale porta quattro generatori atomici di frequenza standard (due al cesio e due al rubidio). Questa frequenza che poi genera segnale di tempo è monitorata e corretta almeno giornalmente dalla stazione principale di controllo a terra che è locata a Schriever Falcon Air Force Base in Colorado tramite la comparazione con il tempo campione fornito da USNO (United States Naval Observatory). Questa stazione di controllo trasmette anche ai satelliti, tramite un sistema di stazioni di tracking, i dati di effemeridi (Control segment) (nota E).
    In termini di accuratezza l’errore di 10 nanosecondi è equivalente a un errore in spazio di 3m. Il tempo impiegato da un segnale radio in arrivo dal satellite è di circa 67,5 msec. (in quanto dipende dalla posizione del satellite e da quella dell RX sulla terra).
    La navigazione tramite satellite è dunque concettualmente semplice. In pratica comunque, per per un sistema mondiale, un numero considerevole di veicoli spaziali deve essere mantenuto in un’orbita accurata, costantemente aggiornata in tempo e posizione e a  terra è necessaria una rete di stazioni di tracking.
    L’apparato dell’utente (User segment) include un’antenna per microonde e un ricevitore, insieme a un computer di navigazione.
    Certamente gli avanzamenti nelle microonde e nei microprocessori hanno reso possibile la realizzazione dei ricevitori.
    Dapprima un insieme di ricevitori per navi e aerei, successivamente economici portatili e navigatori per auto. Il ‘servizio di posizionamento preciso’ che fino a qualche tempo fa era destinato al solo uso autorizzato (militare) ed oggi invece è reso disponibile a tutti gli utenti GPS garantisce precisioni prevedibili di 22 metri in orizzontale, 27,7 metri in verticale e 200 nanosecondi per il tempo UTC. Moderni GPS possono ottenere migliori risultati sfruttando raffinate tecniche di elaborazione (GPS differenziale e differenza di fase) assicurando precisioni inferiori ai 10m.

    (Nota A) Correzione degli errori di tempo dell’RX GPS.
    Usando il limite di portata di un altro satellite e un pò di algebra, un ricevitore GPS può eliminare ogni errore di tempo esso possa avere.
    Cerchiamo, con un esempio di capire questo concetto di correzione di errore. Il GPS è un sistema tridimensionale ma ragioniamo in due dimensioni per semplicità.
    Basta ricordare che nelle reali 3 dimensioni necessiterà l’aggiunta di una misura.
    Abbiamo parlato delle linee di portata dei satelliti in termini di distanza (equidistanti) ma siccome queste portate sono calcolate tramite il tempo semplifichiamo le cose parlando delle portate come tempo.
    Bene, lo scopo è vedere come la portata di un satellite extra possa essere usata per determinare se il tempo del  ricevitore è fuori sincronismo rispetto al tempo universale.
    Diciamo che in realtà la nostra posizione è 2 secondi dal satellite A e  3 dal satellite B.
    Queste due linee (cerchi) di portata si incrociano e la intersezione X è la nostra posizione (2D).
    Così X è dove realmente ci troviamo (ed è quello che il nostro ricevitore rappresenterebbe se avesse un orologio perfetto) ma cosa succederebbe se il nostro orologio fosse in ritardo di un secondo rispetto al tempo universale?
    Egli valuterebbe la distanza da A in 3 secondi invece di 2. E la distanza da B sembrerebbe 4 secondi. Questo causerebbe l’intersezione dei cerchi in un diverso punto Y.
    Cosi la differenza tra X e Y è l’errore che genererebbe il nostro orario imperfetto.
    Qui è dove ci può aiutare un pò di geometria.
    Se noi facessimo  un’altra misura con un’altro satellite (in un mondo perfetto) tutte le tre misure di portata equidistante passerebbero attraverso il punto X che è la nostra posizione vera.
    Ma con un secondo di ritardo del nostro orologio (nel nostro mondo imperfetto) questo causerebbe che mentre le pseudo portate dei satelliti A e B intersecano al punto Y, la pseudo portata del satellite C non può passare attraverso quel punto. Questa discrepanza avvisa il ricevitore del computer che c’è un errore di orario. Il computer di cui è dotato l’RX del GPS cerca dunque di calcolare un fattore di correzione per intersecare ad un punto.
    Il cerchio determinato dalla linea di pseudo portata del  satellite C, intersecando le linee degli altri due satelliti A e B determinerà i vertici di un triangolo al centro del quale si trova il punto X.
    Questo in quanto l’errore di tempo è uguale per i tre satelliti nelle tre differenti direzioni. Muovere le tre linee insieme finchè convergano in un punto ci permetterà di determinare e quindi annullare l’errore.
    La parola pseudo portata (pseudo-range) è usata nel mondo del GPS per descrivere misure che contengono errori.
    Nel nostro esempio, esso scoprirebbe che sottraendo un secondo ad ogni misura si avrebbe l’intersezione delle linee di portata dei satelliti in un punto.
    Con questo fattore di correzione determinato dal computer, il ricevitore può così ora applicare la correzione a tutte le misure poichè l’orologio del nostro RX è stato sincronizzato con l’ora universale.
    Certamente il processo di sincronizzazione dell’ora dell’RX si deve ripetere costantemente. Ma con questo sistema anche il più semplice RX GPS  trasforma la sua precisione in quella di un orologio atomico.
    (Nota B) Per determinare la distanza dal satellite vengono eseguite quattro misure. Due di Pseudo range e due di Carrier Phase usando i codici digitali associati alle due portanti. (C/A e P, modulazione BPSK).
    (Nota C) Johannes Kepler (Giovanni Keplero 1571-1630) astronomo e matematico tedesco sviluppò tre leggi che descrivono il moto dei pianeti intorno al sole.
    Queste stesse leggi vengono utilizzate per descrivere l’orbita di un satellite che gira intorno alla terra soggetto alla sola forza gravitazionale.
    Gli elementi (Keplerian elements) che identificano un’orbita sono 6. Essi sono contenuti nelle  effemeridi inviate nel dato GPS.
1) ½ asse maggiore dell’ellisse.
2) Eccentricita’ dell’ellisse
3) Inclinazione del piano orbitale rispetto al piano equatoriale
4) Ascensione retta del nodo ascendente
5) Argomento del perigeo
6) Tempo al quale il satellite passa al perigeo.
    Semplificando, l’Ascensione retta puo’ essere vista come la Longitudine celeste e la Declinazione la Latitudine. Il Perigeo è il punto dell’orbita più vicino e l’Apogeo quello più lontano.
     (Nota (D) Trasmissione isofrequenza a largo spettro.
    Tutti i satelliti trasmettono i loro messaggi sulla stessa frequenza a larga banda (P code 20 MHz, C/A code 2 MHz) ed ognuno di essi include un codice di identificazione. Così l’RX riceve segnali da tutti i satelliti in portata utile e  può identificare da quale satellite sta arrivando il messaggio confrontando il codice di identificazione col codice caricato in memoria.Questo provvede a un largo margine di resistenza alle interferenze.
     (Nota E) Control segment.
    Le stazioni di controllo a terra oltre alla citata principale di Falcon Air Force Base in Colorado sono: Colorado Springs, Hawaii, Ascenson Island, Diego Garcia e Kwajalein.Queste ultime tre oltre a monitorare il sistema satellitare sono abilitate all’upload dei dati a 1783.74 MHz.

@_giancarlo_paparella_2001

Questo articolo è stato pubblicato su Radio Rivista  n.11-2001

Siti internet:

USNO (United States Naval Observatory)

Mercator GPS System

Garmin GPS

C.Haggart Stanford uni.

Topcon Positioning Systems

National Air and Space Museum

S.J.Wormley, Iowa State Univ.

UNAVCO University NAVSTAR Consortium

The Aerospace Corporation

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