Il giorno 22 ottobre 2000 è stato
realizzato ( finalmente ) il primo collegamento E.M.E.
tra due stazione di Radioamatore
operanti sulla banda dei 10GHz.
I nominativi delle due stazioni
sono IW4BTJ e i5PPE.
Questo collegamento è il
risultato di una serie di tentativi effettuati tra le due stazioni e
che,
per vari motivi, non avevano avuto il successo meritato.
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schede tecniche: |
i5PPE
Antenna:
parabola 3 m. diametro f/d 0,28
guadagno
a 10 GHz circa 40 dB
preampl.
a PHEMT 0,9 dB di Nf
transverter
DB6NT 10GHz>144MHz
stazione
base FT202
rumore
della Luna 0,9 dB
potenza
tx 20 watt TWT siemens
polarizzazione
commutabile orizz/vertic.
puntamento antenna manuale + fotocamera a ccd
rapporti
R O
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IW4BTJ
Antenna
parabola 4 m. diametro f/D 0,43
guadagno
a 10 GHz circa 45 dBi
preampl.
a HEMT 1dB Nf
transverter
DB6NT modific. 10GHz >432 MHz
stazione
base IC402 (!)
rumore
della Luna circa 2dB
potenza
tx 43watt TWT hughes
polarizzazione
circolare
puntamento
antenna automatico con progr. IN3HER
rapporti
R O
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i5PPE current 10 GHz EME working
conditions: Antenna
: parabolic dish 3 mt, primary focus, f/d = 0.28, gain @
10 GHz about 40 dB LNA : Homebuilt , single stage, PHEMT 0.9 dB Nf Transverter : DB6NT 10GHz-144 MHz RCVR : YAESU FT202 Moon noise : about 0,9 dB TX PWR : 19-20 Wout to feeder by SIEMENS TWT Feeder : Corrugated , switchable polarization Vert-Horiz Moon Tracking : manual + VK3UM + Video infrared CCD 10 GHz EME standing : # 6 EME New Ones , # 7 EME QSOs 10 GHz TOSCANA EME Team : I5PPE Pietro & IK5WJD Alex IW4BTJ current 10 GHz EME working
conditions: Antenna
: parabolic dish 4 mt, primary focus, f/d = 0.43, gain @
10 GHz about 45 dB LNA : Homebuilt , twin stage, HEMT 0.8 dB Nf Transverter : DB6NT 10GHz-432 MHz RCVR : ICOM IC402 Moon noise : about 2dB TX PWR : 40 Wout to feeder by HUGHES TWT Feeder: corrugated , circolar polarization 10 GHz EME standing : # 2 EME New Ones , # 2 EME QSO 10 GHz EMILIA-ROMAGNA EME Team : IW4BTJ Nino & I4CHY Carlo
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I " PILASTRI " DELLA RADIO |
Guglielmo Marconi
Nasce a Bologna il 25
Aprile 1874 da Giuseppe Marconi e Annie Jameson, irlandese..
Sin dai primi anni di scuola si
dimostra interessato più a materie tecniche che letterarie.
Si dedica quasi esclusivamente
a studi di matematica ,fisica ed è molto interessato ai fenomeni
elettrici
Dalla madre impara
correttamente l'inglese ed è sempre la madre che lo aiuterà
finanziariamente per portare avanti i suoi esperimenti iniziali a Villa
Grifone in quel di Pontecchio , piccola frazione di Sasso e lo introdurrà
negli ambienti "giusti" a Londra, qualche hanno più tardi.
Ha 17 anni quando, con la
famiglia ,si trasferisce a Livorno ed ha la possibilità di conoscere il
professor Vincenzo Rosa che sarà il suo "illuminato" maestro
nella teoria e nella pratica scientifica. Col prof. Rosa , Guglielmo
si impratichisce nella costruzione dei "rivelatori a limatura
metallica", tubetti di vetro contenenti polvere metallica che
,eccitata da una scarica elettrica esterna ( ad esempio un fulmine) ,
diventava conduttrice di elettricità. ( proprietà scoperte anni prima da
Calzecchi-Onesti)
Non smette però di
interessarsi a cosa stà succedendo nel mondo attorno a lui, continua a
leggere libri e riviste scientifiche estere. E' a conoscenza degli studi e
delle teorie di Maxwell, degli esperimenti di H.Hertz , del nostro A.
Righi, di O. Lodge, di E. Branly e di altri ma è l'unico,
forse perchè meno legato alla logica della teoria a tutti i costi,
che ha la "sfrontatezza" di pensare meno al perchè
succedono questi fenomeni ma più a prendere atto della loro esistenza e
cercarne magari i limiti estremi.....nella sua mente già si è radicata
l' IDEA.
Siamo nel 1894, Egli ha
20 anni.
Ed ecco che troviamo il nostro
"Radioamatore" (consentitemi il termine) nel silenzio dei colli
Bolognesi costruirsi i generatori usati da Hertz e da Righi nei loro
esperimenti e tentare di migliorarli, rivelare le scariche generate dagli
stessi usando i rivelatori a limatura metallica da egli stesso
perfezionati ...sempre sotto lo sguardo benevolo della illuminata madre
alla quale,ci piace immaginare, si rivolgeva ogniqualvolta riusciva ad
ottenere un piccolo successo, buon motivo per poi chiederle un ulteriore
" contributo" per l'acquisto dei vari materiali ....
All'inizio la distanza tra
l'apparato "trasmittente " e quello "ricevente" è
solo di pochi metri ma Marconi non demorde. Dopo vari tentativi si
accorge che la portata del sistema aumenta considerevolmente se ai
poli del generatore vengono collegati due conduttori e altrettanto viene
fatto dal lato ricevente. Nasce l'antenna
Dopo un anno di prove,
modifiche, tentativi , segretamente portati avanti nel rifugio di
Pontecchio , finalmente sul finire del 1895 Marconi può uscire allo
scoperto per tentare di " consegnare" alla comunità scientifica
il suo sistema di comunicazione senza fili.
Nel febbraio del 1896 Guglielmo
accompagnato dalla madre Annie si trasferisce a Londra dove si pensa di
poter ottenere con maggior facilità adeguati finanziamenti per continuare
lo sviluppo della sua IDEA. E' li che conosce Sir William Preece
direttore dei Telegrafi Britannici che gli fornisce sostegno morale ed
economico. Il 2 giugno1896 presenta domanda di brevetto per la sua
invenzione. Nel dicembre dello stesso anno durante una importante
conferenza, il Preece porta all'attenzione del mondo la figura di
Guglielmo Marconi presentandolo come " l'italiano che per primo
ha ideato un utile sistema di comunicazione senza fili" e finalmente
anche in Italia si comincia a discutere di questo geniale concittadino.
...
....continua.
COMMEMORAZIONI MARCONIANE al Radiotelescopio di MEDICINA (Bo) |
SAMUEL MORSE
L'INVENTORE DELLA TELEGRAFIA
( da: Il Radiogiornale 52 - 2002 ) *
Samuel Finley Breese Morse, nato il 27 aprile 1791 a Charlestown
Massachusetts,
morto il 2 aprile 1872 a Poughkeepsie - New York
é
stato certamente un uomo dal multiforme
ingegno passando dall'arte
alla tecnica con disinvolta facilità, dimostrando
che anche la tecnica
rappresenta un'espressione artistica in termini di ingegno
e di
intelligenza.
Samuel Finley Breese Morse era un inventore e pittore
statunitense; si
laureò presso il collegio di Yale nel 1810 e l'anno dopo si recò a
Londra
dove studiò pittura.
Nel 1815 ritornò negli Stati Uniti e nel 1824/25 con altri artisti fondò
la Società di belle arti successivamente la National Accademy of
Design.
Tornò in Europa nel 1829 dove visitò Francia e Italia(1830),
dipinse
parecchi quadri durante il suo soggiorno italiano. Mentre rientrava
negli
Stati Uniti nel 1832 a bordo della nave bastimento Sully, durante
la
traversata iniziò a pensare di usare l'elettromagnetismo per la
telegrafia
e alcune settimane dopo essere sbarcato, si mise a costruire l'apparato
telegrafico che era composto inizialmente da una cornice di un quadro
recuperata dal suo studio di pittura, alcune ruote in legno
ricavate da
un vecchio orologio e da un'elettrocalamita donatagli dal professor
Torrey, ma solamente nel 1835 il suddetto telegrafo fu ultimato e
sperimentato.
Nello stesso anno Morse entrò a far parte del corpo insegnante
dell'Università di New York come professore di storia dell'arte e
andò ad
abitare in una casa a Washington Square. Qui egli installò un
laboratorio
e progettò un trasmettitore automatico con il quale sperimentò il
prototipo del codice che poi prese il suo nome.
Il 24 Maggio 1844 fu inaugurata la prima linea telegrafica che
collegava
Washington con Baltimora. In quell'anno proprio a Baltimora si teneva la
Convenzione del Partito Whig e in quelle circostanze la sua ideazione
ebbe
un successo enorme, in quanto telegrafando i risultati di detta
convenzione a Washington, arrivarono due ore prima del treno che
ne
portava le notizie.
In Italia la prima linea telegrafica fu realizzata nel 1847 e collegava
Livorno con Pisa.
L'invenzione dell'alfabeto Morse prima e quella della
Radio poi. da
parte di Marconi, sono state realizzazioni dell'ingegno dell'uomo,
che
hanno rappresentato una svolta nella storia dell'umanità, nella sicurezza,
nelle
comunicazioni in tempo reale, nel progresso in termini generali,
La storia della marineria, civile e militare, è piena di esempi di
grandi
salvataggi realizzati grazie al Telegrafo senza fili. Perché non
ricordare il
naufragio nel 1909 del transatlantico inglese Republic che entrò
in
collisione con il piroscafo italiano Florida e grazie agli SOS del
Radiotelegrafista a bordo del Republic arrivarono gli aiuti salvando
2.000
persone;
L'episodio, che impressionò il mondo fece si che venissero varate Leggi
per
obbligare tutte le navi ad avere a bordo l'impianto radiotelegrafico.
Altre date da ricordare sono l'affondamento del Titanic nel 1912, con il
salvataggio, grazie al telegrafo, di oltre 800 passeggeri, il
salvataggio della
spedizione
Nobile precipitata al Polo col dirigibile Italia nel 1928 e
le migliaia
di vite umane
salvate in tanti eventi tragici meno noti, sia
in mare che in terra,
durante la guerra,
ma anche in tempo di pace.
I moderni sistemi satellitari di radiocomunicazione hanno cambiato molte
cose e la telegrafia, che mantiene tutta la sua valenza strategica nei
casi in
cui si debba operare in condizioni proibitive, rimane per i radioamatori
un
importante.terreno didattico di un modo di comunicare a grandi distanze
con
piccole attrezzature.
La WRC 2003 ha all'ordine del giorno l'abbandono della telegrafia come
materia di esame per i radioamatori, sappiamo tuttavia che le
Associazioni
radioamateriali italiane sarebbero orientate verso una diminuzione del
numero di parole al minuto, passando da 40 a 25.
Tuttavia il CW resterà sempre uno dei modi radioamatoriali più
interessanti
per trasmettere e anche se non dovesse essere più materia
d'esame,
resterebbe però da stabilire con che cosa sostituirlo.
Oggi nel mondo, a causa della crescente diminuzione del numero
di nuovi
Radioamatori, alcune Associazioni, preoccupate soprattutto
economicamente per il calo di entrate, si stanno orientando verso esami
più
facili per invogliare i giovani a diventare radioamatori. Crediamo sia
la
risposta sbagliata, fare il radioamatore è una passione che abbiamo
dentro,
che ci fa volentieri affrontare esami dove esistano delle difficoltà e
guai a noi
se mortificassimo questa passione di molti, per dare la patente a tutti,
sarebbe la fine del
radiantismo!
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diretto da: Paolo Mattioli I0PMW [email protected]
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